Old Gippstown Heritage Park — Attraction in Moe

Father's Day Car Show. This was a really fun way to spend the day with family and even more so on Fathers Day. I expected it to be busy given the amount of classic and vintage cars that were going to be on show and it was absolutely packed. I hadn't been to Old Gippstown before and it was fun trying to imagine what it was like minus those gorgeous cars scattered everywhere. I'll definitely head back one day when nothing is happening to check the place out, but it looks like a really cute little spot to spend a couple of hours. I would imagine throughout the week parking wouldn't be an issue with many spots available in the front car park. We had about a 10-minute walk from where we finally found somewhere to park, so that wasn't too bad. What was a surprise and also a little disappointing was the minimum 20 minute wait for a coffee from the cafe. Old Gippstown regularly holds weekend events so surely during an event like a car show or anything for that matter the organizers have some idea of how many people are going to be coming through those gates. Which means most of them or at least half of them are going to be headed to the cafe. The cafe staff were doing their best, but they were getting slammed and it was like that for most of the day. Wouldn't it make sense to have a reduced set menu on days where foot traffic is going to be huge? And possibly put some more staff on as well… it's not rocket science. With the many options available on the menu and the amount of people waiting for food and coffee it's a recipe for disaster and very...

This historic town is a collection of authentic buildings dating back from the 1840s through to the 1930s. The site covers 8 acres and features several National Trust classified buildings and one of the best collections of horse-drawn vehicles and farm equipment in Australia. It also includes the Dr Andrew’s (the ’father’ of Yallourn) collection and the Narracan Mechanics’ Institute library. Browse through the main street shops and soak up the atmosphere of Gippsland’s past. Visit the twenty-seven original relocated buildings and their collections such as pioneer Angus McMillan’s “Bushy Park” homestead and “Rhoden’s Halfway House” one of the few remaining Cobb & Co. inns in existence. Displays in the locations are of their era, with a wide range of antique furniture and artefacts. There are also 13 other purpose-built buildings to complete the town. ​Old Gippstown’s aim is to present the history of Gippsland, for the benefit of the present and future generations by preserving, researching, recording and presenting the unique collections in its care.

Notable Collections Dr J. M. Andrew's Collection Tuck's Tinsmith Collection Narracan Mechanic's Institute Library Horse Drawn Vehicles

Significant Buildings Loren' Iron House (1859) 'Bushy Park' Homestead (c. 1840) Meeniyan National Bank (1889) Narracan Mechanic's...

Abbiamo fatto un viaggio di un' ora e mezzo sotto una pioggia violentissima per arrivare a Mie. Ma ne è valsa la pena. Si tratta di un intero villaggio etnografico che narra la storia del periodo fra il 1840 e il 1930. Il villaggio è composto da 47 edifici originali. Si tratta quindi di un parco con meravigliosi giardini, ruscelli e laghetti dove ruzzolano diversi animali (oche, galline strane, anatre, e altri uccelli tipici australiani). Il villaggio è gestito da volontari che sono vestiti in costume d'epoca. Sono gentilissimi e cordiali. Poiché non avevamo un ombrello si sono offerti di prestarcelo. Erano molto sorpresi di sapere che venivamo dall'Italia. Ci hanno ringraziato più volte per la nostra visita. All'ingresso ci hanno consegnato un dettagliato opuscolo con una mappa dettagliata di tutti gli edifici. In ciascuno è possibile scaricare un filmato tramite il qcode. Ciascuna struttura non era originariamente a Gippstown, ma sono state collocate successivamente. Provengono comunque dalla zona. Attraverso l'esposizione museale si può conoscere la storia delle persone che hanno vissuto in Australia nel periodo delle estrazioni minerarie di oro. Un cartello illustra quanto oro è stato estratto nelle tre miniere della zona. I temi trattati nelle varie case sono i seguenti: la chiesa, la scuola, la casa delle persone ricche e di quelle meno benestanti, la tipografia, la stalla dei cavalli, l'officina del falegname e quella del fabbro e dell'idraulico, l'ufficio postale e il telegrafo, la biblioteca, lo studio di un avvocato, la merceria e il negozio di abbigliamento, il garage dei carri e quello delle carrozze, l'agenzia funebre, l'autorimessa delle automobili e gli antichi distributori di carburante, la banca, l'ufficio della polizia e dei vigili del fuoco, il cinema, il teatro, il negozio di generi alimentari e di altre attrezzature speciali per i minatori, una ambulanza, lo studio di un medico, una stazione ferroviaria, e quant'altro di etnografico relativo alla agricoltura, edilizia, ingegneria meccanica e industriale. Il tutto completato da mobili e attrezzi dell'epoca. Il giardino è tenuto benissimo e se riuscite a visitare il parco in una bella giornata di sole vi apparirà in tutto il suo splendore. Su prenotazione è possibile utilizzare i vari laboratori e vedere i volontari all'opera. Infatti si occupano anche della manutenzione. Abbiamo visitato questo bellissimo villaggio in una giornata invernale con pioggia torrenziale. Quindi una giornata particolarmente fredda e umida. Avremmo voluto mangiare qualcosa di caldo nella sala del villaggio. Abbiamo invece avuto la sgradevole sorpresa di sentire che la cucina era già chiusa. Erano le 14 e il villaggio chiudeva alle 16. Mancavano quindi ben due ore alla chiusura. Sul menù era scritto che si poteva fare colazione tutto il giorno, ma evidentemente il giorno finisce molto presto. Ci siamo dovuti accontentare di un caffè che era molto buono. Vorrei precisare che sarebbe stato possibile mangiare un panino o un dolce. Ma noi avevamo bisogno di mettere nello stomaco qualcosa di caldo, dopo tutto il freddo della giornata. Su un opuscolo che ci hanno consegnato c'è scritto che i volontari gestiscono la struttura senza finanziamenti pubblici. Mi chiedo quindi perché non provano a dare funzionare il ristorante per autofinanziamento. I bagni sono funzionanti, puliti e spaziosi. In conclusione una visita a questo parco stupendo è altamente raccomandato, ma se volete mangiare qualcosa dovreste farlo molto presto. E non aspettare la fine...