Il Ponte dei Saraceni (o di Carcaci) è un’elegante ponte ad arcate ogivali, situato a circa 8 chilometri a valle di Adrano (CT). Risalente al periodo arabo - normanno, venne dimenticato nel corso degli anni e a più riprese distrutto. Dell'antica struttura, al giorno d’oggi rimane solo l'arcata maggiore e quella centrale ad arco acuto; altre, la più piccola a sesto acuto ed un'altra a tutto sesto, furono distrutte dall'alluvione del 1948, ricostruite poi in forme diverse rispetto a quelle originarie. Sotto di esso scorre il fiume Simeto, il più lungo della Sicilia. In origine il ponte era un importantissimo asse di collegamento fra le città di Troina, prima capitale del regno di Ruggero I d’Altavilla, e di Catania. Oltrepassato il ponte, la strada proseguiva costeggiando il Simeto a valle delle città di Adrano e Paternò. La struttura non è transitabile da veicoli, è consentito solo l’attraversamento pedonale. A fianco del sentiero c’è la scaletta attraverso cui è possibile scendere al fiume. Dall'anno 2000 l'area circostante si trova all'interno del sito di importanza comunitaria denominato "Forre laviche del Simeto". Il 22 gennaio 2015, su "la Repubblica.it", viene presentato come uno dei trenta ponti più belli d'Italia.
Attualmente non è curato e circondato da erba alta e spazzatura, è...
Read moreEnnesima occasione sprecata da parte delle autorità di valorizzare l'immenso e splendido patrimonio di cui la Sicilia dispone. Questo luogo è di una bellezza sconvolgente, soprattutto l'antico ponte che collega le due rive del fiume Simeto e il panorama che è possibile osservare passeggiando lungo le sponde. Il fiume che scorre impetuoso realizza sulle rocce basaltiche tutto un gioco di cascate, piscinette e piccole grotte che vale assolutamente il viaggio. Ma, se non si è del luogo, raggiungere questo posto è a dir poco complicato: assoluta mancanza o quasi di indicazioni, strade dissestate e poco praticabili. E poi che rabbia quel bidone arruginito gettato lì da chissà quanti anni e tutta la spazzatura lasciata dai vari visitatori e consumatori di picnic. Speriamo che le amministrazioni aprano presto gli occhi e tutelino un luogo così straordinario.
Una lapide in memoria di due ragazzi tristemente deceduti ricorda quanto possano essere mortalmente pericolose le acque del...
Read moreUn antico ponte che scavalca una vallata di roccia vulcanica percorsa dal fiume Simeto. La struttura del ponte è pressoché integra ed è possibile percorrerlo da una sponda all'altra. Il panorama con l'Etna sullo sfondo merita da solo una visita. Percorrendo la strada sterrata oltre il ponte, dopo circa 200 metri è possibile ammirare il Salto del Pecoraio che consiste in un salto del fiume che percorrere un piccolo canyon scavato nella roccia vulcanica. Unica nota dolente lo stato di incuria in cui versa il sito. Infatti lungo la strada sono presenti numerosi cumuli di rifiuti e laterizi che qualche incivile ha abbandonato, anche a ridosso del ponte stesso. Spero che il comune trovi il modo di valorizzare il sito che potrebbe essere convertito in un parco archeologico e naturale che in altri paesi costituirebbe un'attrazione di...
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