ho chiamato il giorno prima per sapere se la villa fosse visitabile e la guida, disponibilissima e gentilissima, mi ha detto che aveva già in programma una visita per le 15 e che ci si poteva unire tranquillamente e così abbiamo fatto! purtroppo nei mesi invernali non è aperta a orari prestabiliti per via del freddo intenso che c'è all'interno, non essendo riscaldata. però chiamando preventivamente si organizza la visita senza problemi. villa Meleto si trova a circa 2 km dal castello di Agliè, in zona periferica. si arriva e si parcheggia comodamente accanto. la visita, che è guidata e dura circa 45 minuti, consente di ammirare il piccolo giardino antistante la villa e le 6 stanze che occupano 2 piani, oltre alla scala dove si trova una bellissima vetrata liberty forse disegnata da Guido Gozzano. per via del freddo l'introduzione alla visita viene fatta nel giardino, dove si ripercorre la storia della famiglia di Guido, il periodo dell'infanzia durante il quale veniva con la famiglia nei fine settimana e d'estate abitando loro stabilmente a Torino e le vicissitudini della villa, donata dal nonno materno alla madre di Guido e poi venduta da lei e divenuta casa museo negli anni '70. l'arredo è stato voluto da uno dei successivi proprietari, l'amica della madre e attrice Edwige Gatti, che ha saputo ricreare l'atmosfera degli anni in cui il poeta frequentò la villa. all'ingresso si può vedere un antico telefono con cui si poteva comunicare con un casotto dove si svolgevano i pranzi e i bambini giocavano a poche centinaia di metri da qui. è raggiungibile comodamente a piedi lo stagno dove fino agli anni '90 c'era la costruzione, poi abbattuta perchè pericolante. resta la piattaforma che ne segnala l'ingombro e un pannello esplicativo. al piano terra si possono vedere: un salotto con oggetti appartenuti al nonno materno e un paio di bassorilievi scolpiti da Bistolfi; il salotto descritto nella poesia "l'amica di nonna Speranza" - donato dalla proprietaria della villa sul Lago Maggiore dove la nonna era stata in villeggiatura e che contiene tutti gli oggetti elencati nel sonetto -; e la biblioteca di Guido con numerose foto alle pareti di lui e famiglia. al primo piano si trovano 3 camere da letto: per gli ospiti, della madre, con un bellissimo paravento realizzato da lei con la tecnica del decoupage e di Guido, dove si trovano il cuscino dove esalò l'ultimo respiro e la sua collezione di farfalle. la guida è stata veramente disponibile e preparatissima sulla vita e le opere del poeta! davvero piacevole. il biglietto costa 5€. consigliatissima la visita e la passeggiata allo stagno, magari meglio se nel periodo primaverile o estivo, anche per ammirare la fioritura del glicine...
Read moreVilla Meleto – La casa estiva di Guido Gozzano
Questa villa museo non esisterebbe se non fosse per la grande passione di una famiglia benestante che, appassionata alla vita e le opere di questo grande artista italiano, si è profusa nel suo attento recupero. Quando comprarono la villa era priva di mobili, poiché erano stati precedentemente venduti per poter vendere più facilmente lo stabile. Percorsero quindi tutta l’Italia e anche alcune città d’Europa per poter ritrovare l’arredamento originale, libri, e tutto il resto, ma alla fine il risultato è ottimo, anche grazie alle sorelle di Gozzano. La passione di questa famiglia era tanta che una delle figlie del proprietario all’età di 18 anni conosceva a memoria già tutte le poesie dell’artista.
Attualmente è un museo privato perciò la tessera museale non va bene. Suonando il campanello negli orari previsti per le visite, vi accoglierà il Signor Renzo, il custode della casa museo che vi accompagnerà nelle varie stanze e vi racconterà con amore questa splendida storia. Se avrete il piacere d’ascoltare, vi descriverà le foto, vi racconterà aneddoti e particolari di questo nostro artista.
Un grande plauso va alla famiglia che ha saputo recuperare questo luogo e al custode Renzo che si dedica con passione...
Read moreVilla Meleto: un tuffo nella poesia di Gozzano
Visitare Villa Meleto, residenza estiva di Guido Gozzano, è come varcare una soglia nel tempo: ogni stanza, ogni mobile, ogni scorcio racconta la dolce malinconia e l’ironia sottile del poeta. Tra i profumi del legno antico, la luce che accarezza le tende e i sentieri immersi nel verde, sembra davvero di vivere in un’altra epoca. Un meraviglioso grazie al signore che fa da guida: la sua passione e il suo racconto ricco di aneddoti rendono la visita viva, autentica e indimenticabile. Il piccolo laghetto, ormai quasi scomparso, conserva ancora tutto il suo fascino e meriterebbe di essere valorizzato, proprio come questa villa, un gioiello nascosto che aspetta solo di essere scoperto da più persone. Un invito ai proprietari: promuovere Villa Meleto significa far rivivere la poesia. Questo luogo merita più visibilità. Andateci. Respiratela. Sognatela. Villa Meleto non è solo storia: è...
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