Il Santuario è uno dei più interessanti della bergamasca. Sorge a picco sulla valle del Brembo, poco distante dal punto in cui esso era attraversato dal "Ponte della Regina". Il suo campanile a fasce bianche e grigie è visibile da notevole distanza. Ingloba tre differenti luoghi di culto, appartenenti a epoche diverse. Ma prima della cristianità, fu un luogo sacro romano (vi era un altare al dio Silvano) e vi sorgeva una villa romana. Al di sotto del Santuario, in una caverna, si insinua la sorgente che poi sbocca nella sottostante "Fontana di Roch" (da vedere!). La Chiesa fa parte del circuito dell' ex-Antenna Europea del Romanico (oggi Fondazione Lemine). La sua particolarità è che comprende tre chiese: la cripta del VII - VIII secolo, la chiesa del IX secolo (chiesa della Pieve, mantenutasi fino al 1443, quando venne abbandonata per continue lotte tra Guelfi e Ghibellini) e il Santuario del 1590, sorto in seguito alla scoperta di un'icona mariana miracolosa. Nella piccola cripta, oltre a due strette monofore, furono realizzati due profondi oculi nel 1703. Le colonne della cripta stessa sono di dimensioni sproporzionate per un ambiente piuttosto esiguo; le stesse colonne non hanno basi, per cui sicuramente proseguono oltre il piano di calpestio. I capitelli, tutti diversi, mostrano vetuste croci e motivi fitomorfi. Importanti reliquie si conservano sotto l'altare; interessanti le iscrizioni graffite lasciate sugli affreschi. Nella chiesa superiore si ammirano altri affreschi e un magnifico ambone istoriato con i simboli degli evangelisti e motivi di influenza romanica. La chiesa del Santuario vera e propria (la prima chiesa che si incontra entrando e l'ultima che si lascia uscendo), è a unica navata e presenta cicli di affreschi più tardi. Pittoresco l'altare, racchiuso in un tempietto ottagonale interamente affrescato, che racchiude l'iconografia della Madonna miracolosa. Uscendo e imboccando, sulla destra dell'edificio, Vicolo del Santuario, si arriva alla "Fontana di Roch" e ad una bellissima area naturalistica al cospetto del fiume Brembo, da cui si può ammirare la parte posteriore del complesso religioso sull'alta rupe. N. B.: Cripta e chiesa della Pieve sono attualmente in restauro; è visitabile solo la prima chiesa (Santuario). Le immagini della cripta e della chiesa romanica risalgono...
Read moreIl Santuario si trova ad Almenno San Salvatore, comune di Bergamo. Studi e ricerche hanno messo in luce la storia millenaria di questo sito. Vi era una villa romana di epoca augustea ed un altare dedicato al Dio Silvano, attualmente conservato nel museo archeologico di Bergamo. La villa, molto probabilmente era la residenza della corte dell' Imperatore romano e successivamente occupata dai barbari. Nel 1300-1400 vi furono molte guerre locali, però in modo miracoloso apparve un dipinto della Madonna col Bambino( forse dovuto ad un assestamento del terreno). Questo evento portò ad una riappacificazione delle popolazioni che decisero di costruire una nuova Chiesa. Quindi il Santuario è un complesso di Chiese di epoche diverse: la Cripta vii secolo, la Chiesa della Pieve di San Salvatore xi secolo e il Santuario di Santa Maria del Castello xvi secolo. Questa Chiesa è a pianta rettangolare, composta da una sola navata a sua volta divisa in quattro campateda tre archi gotici. L'altare maggiore è sovrastato da un tempietto a pianta ottagonale. Il Santuario conserva affreschi molto antichi databili tra 900 e il 1500. Infine sotto il dipinto della Madonna ve ne è un altro antichissimo ma praticamente impossibile riportarlo alla luce. Ogni anno il 2 febbraio si rinnova la festa della Madonna della Canderola, particolarmente sentita dalla popolazione locale e delle...
Read moreIl complesso architettonico del Santuario di Santa Maria di Castello (già pieve di San Salvatore in Lemine) rappresenta una delle più importanti testimonianze storiche della Provincia di Bergamo. Purtroppo, a causa delle classiche "vicende all'italiana", il complesso non ha degli orari di apertura continuativi e l'unico modo per visitarlo è quello di recarsi in loco un'ora prima dell'inizio delle funzioni religiose (che si svolgono nel periodo estivo alle ore 17.30 nei giorni feriali, alle ore 9 e alle ore 19 nei giorni festivi; nel periodo invernale alle ore 17 nei giorni feriali, alle ore 9 e alle ore 18 nei giorni festivi). Spero vivamente che la Pubblica Amministrazione e le Associazioni presenti sul territorio riescano a prendere le redini della situazione, al fine di riuscire a valorizzare adeguatamente il complesso, così come sta già avvenendo da diversi anni per altri importanti...
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