Read more„The most significant project in Carlo Scarpa’s career is probably the Brion Sanctuary, located about 20 kilometers north of Venice. It is a private burial ground designed as an addition to the municipal cemetery of San Vito d’Altivole for the Brion family. This project is a synthesis of the successive influences that have marked Scarpa’s career: his knowledge of history, his interests in regionalism and his capacity for constructive invention. The private mausoleum is a monumental project that will be the greatest of his career, which ended tragically at the end of its construction in 1978. Carlo Scarpa had a freedom of expression that he had never had before, accompanied by a comfortable budget. This freedom of action is fully expressed in the architectural ideas of the project. The construction of the funeral complex began in 1968, and was from the outset the architectural manifesto of Scarpa’s convictions, with the use of concrete as its first protagonist. The Brion Cemetery follows an L shape around the old cemetery of the village. It organizes a course over 2000m², very much focused on the symbols that are materialized by distinct architectural elements.” ...
Il complesso funebre monumentale 'Brion', a San Vito di Altivole, fu commissionato all'architetto-designer Carlo Scarpa da Onorina Brion Tomasin in memoria dell'amato coniuge Giuseppe Brion, prematuramente scomparso. L'industriale era nato nel piccolo paese trevigiano ed è notissimo per il marchio Brionvega, faro del design Made in Italy per l'industria degli apparecchi radiofonici e televisivi degli anni '60 e '70.
La tomba monumentale fu commissionata a Scarpa nel 1969, che vi lavorò fino al 1978, anno della sua morte avvenuta in Giappone. Lo stesso Scarpa volle essere sepolto in questo luogo, in posizione appartata del complesso monumentale. Il cimitero del piccolo paese, a poca distanza da Asolo e con sullo sfondo le gobbosità dei colli Asolani e più in là l'imponente mole del monte Grappa, si trova in posizione isolata nella campagna coltivata. La parte privata monumentale avvolge ad elle due lati del vecchio cimitero tradizionale, e tra le due aree vi è un varco caratterizzato da due grandi fori che richiamano le fedi nuziali intrecciate, oltre i quali il prato e il laghetto, permettendo un passaggio dal fortissimo impatto emotivo tra i due diversi mondi. La vasta area monumentale Brion è ariosa, con ampie aiuole prative, grandi vasche d'acqua che ammorbidiscono l'opprimente profusione di cemento armato, ingabbiato dalla nuda muraglia perimetrale, sempre di cemento armato. Tutti gli elementi connotano una grande ricerca dei piani e degli elementi simbolici, con l'acqua fonte di vita. Al centro, asimmetrica eppur razionalmente lavorata dal cemento armato, l'arca aperta ai lati con i sarcofagi dei due coniugi inclinati l'uno verso l'altro quale simbolo d'amore. Molto suggestivo il grande cubo di cemento, completamente attorniato dall'acqua, della cappellina con all'interno, sopra l'altare, una specie di cupola-pagoda colorata fatta a piramide a gradini aperta al cielo sulla punta. Oltre il corridoio coperto, appoggiata ma non saldata alla mura di cinta, una pesante tettoia di cemento, definita la tenda-caverna, protegge altri sarcofagi.
Tomba Brion è un' opera matura, sintesi tra le varie esperienze del maestro indiscusso nel trattare il cemento armato a nudo con finalità grafiche-decorative, con inserti di tasselli e mosaici di vetri colorati di Murano, finiture in bronzo, sapientemente miscelate nell'atmosfera sicuramente surreale che allo stesso tempo s'immerge nella filosofia Zen e nell'arte Giapponese, caratterizzata da vasche e da canalette d'acqua.
La pesantezza del nudo cemento, l'atmosfera grigia e la forma opprimente degli edifici, quasi dei bunker militari, ci riportano costantemente alla gravità della condizione cimiteriale. Tuttavia, superato il trauma emotivo iniziale, l'animo può rasserenarsi alla contemplazione e alla profonda meditazione, accarezzato da quegli specchi d'acqua, specchi di luce e di scampoli di cielo, cullato dal dolcissimo e appena percettibile movimento dell'acqua nelle canalette, dalla lentissima evoluzione della vita delle ninfee e delle alghe.
Da:...
Read more心中和culp排第一的建筑“This is considered Carlo Scarpa's most important and complex work. It has an astonishing detail and is mainly built in concrete, used in an incredible way. There is an extensive use of water. The architect said about this project: "I would like to explain the Tomb Brion. I consider this work, if you permit me, to be rather good and which will get better over time. I have tried to put some poetic imagination into it, though not in order to create poetic architecture but to make a certain kind of architecture that could emanate a sense of formal poetry. The place for the dead is a garden. I wanted to show some ways in which you could approach death in a social and civic way; and further what meaning there was in death, in the ephemerality of life other than these shoe-boxes." Scarpa died in 1978, in a construction site accident. He is buried in this cemetery in a standing position in a well-hidden spot, within the interstitial space created by the walls of the old and new...
Read more