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Castle of Alviano — Attraction in Alviano

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Castle of Alviano
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RistoPub Pizzeria IL FRANTOIO
Via Vittorio Emanuele III, 25, 05020 Alviano TR, Italy
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Castle of Alviano
ItalyUmbriaAlvianoCastle of Alviano

Basic Info

Castle of Alviano

Piazza Bartolomeo, d, 05020 Alviano TR, Italy
4.6(217)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Scenic
Family friendly
attractions: , restaurants: RistoPub Pizzeria IL FRANTOIO
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Phone
+39 333 757 6283
Website
castellodialviano.com

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Reviews

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Cook & Eat fresh pasta in an umbrian country house
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Mon, Dec 29 • 10:00 AM
05020, Palombara-Palazzo, Umbria, Italy
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Reach Civita: the Castle in the Sky
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Mon, Dec 29 • 9:00 AM
05018, Orvieto Scalo, Umbria, Italy
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Ride e-bikes to Orvietos magical spots
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Mon, Dec 29 • 6:00 PM
05018, Orvieto, Umbria, Italy
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Nearby restaurants of Castle of Alviano

RistoPub Pizzeria IL FRANTOIO

RistoPub Pizzeria IL FRANTOIO

RistoPub Pizzeria IL FRANTOIO

4.2

(30)

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Reviews of Castle of Alviano

4.6
(217)
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5.0
23w

Dominando il borgo e l'intera Valle del Tevere con la sua mole imponente e armoniosa, il Castello di Alviano è una delle perle più preziose e meglio conservate dell'Umbria. Visitarlo non significa semplicemente entrare in un vecchio edificio, ma compiere un affascinante viaggio attraverso i secoli, dalla rudezza del Medioevo alla raffinatezza del Rinascimento, il tutto incorniciato da un panorama che lascia senza fiato.

Un Capolavoro di Architettura e Storia Appena ci si avvicina, il castello impressiona per la sua struttura possente, tipica della fortezza militare. La pianta quadrata, i robusti torrioni angolari e le mura massicce raccontano di un passato bellicoso, di strategie e di potere. Tuttavia, il vero colpo di genio fu la trasformazione voluta dal suo più illustre signore, il condottiero Bartolomeo d'Alviano, che nel tardo XV secolo lo convertì in una nobile residenza rinascimentale. Questa dualità è il cuore del suo fascino: varcato il portone, la severità esterna lascia spazio all'eleganza di un cortile interno magnifico, con un porticato e un loggiato che rivelano un gusto squisito e un'inaspettata leggerezza.

Un Tesoro di Musei al Suo Interno Il vero valore aggiunto della visita è il ricco percorso museale ospitato all'interno del castello, che soddisfa interessi diversi e complementari:

Museo dei Capitani di Ventura e Centro Multimediale "Bartolomeo d'Alviano": Questo spazio è un omaggio avvincente all'epopea dei condottieri rinascimentali. Attraverso pannelli informativi, ricostruzioni e un moderno allestimento multimediale, si ripercorre la vita e le imprese di Bartolomeo d'Alviano, comprendendo il contesto storico in cui visse e combatté. È un'immersione affascinante nella storia militare e politica del Rinascimento italiano.

Museo della Civiltà Contadina: In un toccante contrasto con le storie di battaglie, questo museo offre uno spaccato della vita quotidiana della gente comune che per secoli ha vissuto e lavorato in queste terre. Attraverso una ricca collezione di attrezzi agricoli, oggetti domestici e ricostruzioni di ambienti, si conserva la memoria di un mondo rurale fatto di fatica, ingegno e tradizioni. È un'esperienza che emoziona e fa riflettere.

Un Panorama Indimenticabile Salendo ai piani superiori e affacciandosi dalle mura, si gode di una vista che da sola vale il prezzo del biglietto. Lo sguardo spazia a 360 gradi sulle dolci colline umbre, sul corso sinuoso del Tevere e, soprattutto, sulla magnifica Oasi WWF del Lago di Alviano, un paradiso naturalistico di importanza internazionale. Il connubio tra la pietra millenaria del castello e la natura rigogliosa sottostante crea un quadro di rara bellezza.

Un Castello Vivo Oggi il Castello di Alviano non è un monumento polveroso, ma un centro culturale vivo. La splendida cappella interna, dedicata a San Francesco, e le sue sale maestose ospitano matrimoni, eventi, conferenze e mostre, mantenendo viva la sua funzione di cuore pulsante della comunità.

Conclusione Una visita al Castello di Alviano è un'esperienza completa e profondamente arricchente. È un luogo che parla di storia, arte, tradizioni popolari e amore per il paesaggio. Perfettamente conservato e gestito con cura, è una meta imprescindibile per chiunque visiti l'Umbria e desideri scoprire un gioiello autentico, capace di emozionare e istruire al tempo stesso. Assolutamente...

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5.0
25w

Bellissima e imponente struttura in stile rinascimentale, nata come dimora difensiva, che domina la vallata. Io e mia mamma siamo state gentilmente accolte in un torrido sabato pomeriggio. Ci ha fatto da guida un giovane ragazzo del posto molto preparato, che con entusiasmo e passione ci ha raccontato le vicende legate al castello e spiegato i trascorsi delle varie famiglie che l'hanno posseduto. I Pamphilj furono gli ultimi proprietari fino agli anni 30 del XIX° secolo, poi divenne di proprietà del Comune di Alviano. Ad oggi, il piano nobile (ovvero il primo piano) è sede del municipio, mentre il piano terra e i sotterranei ospitano il museo. Molto interessante la cappella con il ciclo di affreschi dedicati ai miracoli di San Francesco, tra cui quello delle rondini avvenuto proprio ad Alviano. L'atrio è stato coperto da una volta trasparente a forma di imbuto, che serve a raccogliere le acque piovane nella cisterna dei sotterranei, tutt'ora visitabile. Sempre nei sotterranei si trova il museo della civiltà contadina e le riproduzioni di armature e strumenti bellici. Ci sono inoltre gli affreschi degli stemmi araldici delle famiglie ex possidenti e i ritratti dei vari proprietari. Ah, i sotterranei sono molto freschi, e quando fuori ci sono 35/37 gradi è davvero un toccasana! Aperto il sabato e la domenica e infrasettimanale solo per gruppi. Prezzo intero 5 €, ma ci sono riduzioni per determinate...

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5.0
4y

Il castello è situato su un’altura attorno alla quale si è sviluppato il Comune di Alviano. Ha una forma trapezioidale, si sviluppa su tre piani, più attico, ed è circondato da una cinta muraria ottimamente conservata agli angoli della quale si trovano quattro torri. La prima edificazione risale intorno l'anno 1000, salvo poi essere ricostruito in età rinascimentale dopo la distruzione avvenuta intorno al 1500. A questa ricostruzione si deve l'attuale aspetto oltre le varie opere decorative presenti al suo interno come ad esempio le decorazioni di alcune stanze realizzate dal Pordenone e gli affreschi più tardi, presenti nella cappella di San Francesco dove spicca il miracolo delle rondini di San Francesco. Attualmente al suo interno vi è il municipio del comune di Alviano, un centro documentazione dell'oasi di Alviano e un centro convegni mentre nei sotterranei si trova il museo della Civiltà Contadina. Dovrebbe essere visitabile nei fine settimana se non erro, in ogni caso sempre meglio consultare il sito istituzionale del comune Di sicuro se si passa in zona vale assolutamente la pena...

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andrea bagnoloandrea bagnolo
Dominando il borgo e l'intera Valle del Tevere con la sua mole imponente e armoniosa, il Castello di Alviano è una delle perle più preziose e meglio conservate dell'Umbria. Visitarlo non significa semplicemente entrare in un vecchio edificio, ma compiere un affascinante viaggio attraverso i secoli, dalla rudezza del Medioevo alla raffinatezza del Rinascimento, il tutto incorniciato da un panorama che lascia senza fiato. Un Capolavoro di Architettura e Storia Appena ci si avvicina, il castello impressiona per la sua struttura possente, tipica della fortezza militare. La pianta quadrata, i robusti torrioni angolari e le mura massicce raccontano di un passato bellicoso, di strategie e di potere. Tuttavia, il vero colpo di genio fu la trasformazione voluta dal suo più illustre signore, il condottiero Bartolomeo d'Alviano, che nel tardo XV secolo lo convertì in una nobile residenza rinascimentale. Questa dualità è il cuore del suo fascino: varcato il portone, la severità esterna lascia spazio all'eleganza di un cortile interno magnifico, con un porticato e un loggiato che rivelano un gusto squisito e un'inaspettata leggerezza. Un Tesoro di Musei al Suo Interno Il vero valore aggiunto della visita è il ricco percorso museale ospitato all'interno del castello, che soddisfa interessi diversi e complementari: Museo dei Capitani di Ventura e Centro Multimediale "Bartolomeo d'Alviano": Questo spazio è un omaggio avvincente all'epopea dei condottieri rinascimentali. Attraverso pannelli informativi, ricostruzioni e un moderno allestimento multimediale, si ripercorre la vita e le imprese di Bartolomeo d'Alviano, comprendendo il contesto storico in cui visse e combatté. È un'immersione affascinante nella storia militare e politica del Rinascimento italiano. Museo della Civiltà Contadina: In un toccante contrasto con le storie di battaglie, questo museo offre uno spaccato della vita quotidiana della gente comune che per secoli ha vissuto e lavorato in queste terre. Attraverso una ricca collezione di attrezzi agricoli, oggetti domestici e ricostruzioni di ambienti, si conserva la memoria di un mondo rurale fatto di fatica, ingegno e tradizioni. È un'esperienza che emoziona e fa riflettere. Un Panorama Indimenticabile Salendo ai piani superiori e affacciandosi dalle mura, si gode di una vista che da sola vale il prezzo del biglietto. Lo sguardo spazia a 360 gradi sulle dolci colline umbre, sul corso sinuoso del Tevere e, soprattutto, sulla magnifica Oasi WWF del Lago di Alviano, un paradiso naturalistico di importanza internazionale. Il connubio tra la pietra millenaria del castello e la natura rigogliosa sottostante crea un quadro di rara bellezza. Un Castello Vivo Oggi il Castello di Alviano non è un monumento polveroso, ma un centro culturale vivo. La splendida cappella interna, dedicata a San Francesco, e le sue sale maestose ospitano matrimoni, eventi, conferenze e mostre, mantenendo viva la sua funzione di cuore pulsante della comunità. Conclusione Una visita al Castello di Alviano è un'esperienza completa e profondamente arricchente. È un luogo che parla di storia, arte, tradizioni popolari e amore per il paesaggio. Perfettamente conservato e gestito con cura, è una meta imprescindibile per chiunque visiti l'Umbria e desideri scoprire un gioiello autentico, capace di emozionare e istruire al tempo stesso. Assolutamente consigliato.
David BongarzoneDavid Bongarzone
Il castello è situato su un’altura attorno alla quale si è sviluppato il Comune di Alviano. Ha una forma trapezioidale, si sviluppa su tre piani, più attico, ed è circondato da una cinta muraria ottimamente conservata agli angoli della quale si trovano quattro torri. La prima edificazione risale intorno l'anno 1000, salvo poi essere ricostruito in età rinascimentale dopo la distruzione avvenuta intorno al 1500. A questa ricostruzione si deve l'attuale aspetto oltre le varie opere decorative presenti al suo interno come ad esempio le decorazioni di alcune stanze realizzate dal Pordenone e gli affreschi più tardi, presenti nella cappella di San Francesco dove spicca il miracolo delle rondini di San Francesco. Attualmente al suo interno vi è il municipio del comune di Alviano, un centro documentazione dell'oasi di Alviano e un centro convegni mentre nei sotterranei si trova il museo della Civiltà Contadina. Dovrebbe essere visitabile nei fine settimana se non erro, in ogni caso sempre meglio consultare il sito istituzionale del comune Di sicuro se si passa in zona vale assolutamente la pena farci un salto
Angela SimoniAngela Simoni
Elegante e imponente, il Castello di Alviano fu fondato nel 995 come fortezza militare in posizione dominante sulla valle del Tevere. Nel 1490 l’illustre condottiero e architetto Bartolomeo d’Alviano lo trasformò in una residenza signorile fortificata. A pianta trapezoidale, con quattro torri circolari e angolari, il castello è in ottime condizioni e attualmente ospita gli uffici del Comune. All'interno si può ammirare il bellissimo cortile rinascimentale con portico a doppio ordine di archi a tutto sesto e nei sotterranei, utilizzati un tempo come stalle e celle frigorifere, si trovano due interessanti Musei, quello dei “Capitani di Ventura” e quello della “Civiltà contadina”. Al piano terreno molto interessante la cappella gentilizia decorata da una serie di affreschi del XVII secolo: tra questi una rappresentazione del miracolo di San Francesco e le rondini, avvenuto nel 1212 proprio ad Alviano.
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Dominando il borgo e l'intera Valle del Tevere con la sua mole imponente e armoniosa, il Castello di Alviano è una delle perle più preziose e meglio conservate dell'Umbria. Visitarlo non significa semplicemente entrare in un vecchio edificio, ma compiere un affascinante viaggio attraverso i secoli, dalla rudezza del Medioevo alla raffinatezza del Rinascimento, il tutto incorniciato da un panorama che lascia senza fiato. Un Capolavoro di Architettura e Storia Appena ci si avvicina, il castello impressiona per la sua struttura possente, tipica della fortezza militare. La pianta quadrata, i robusti torrioni angolari e le mura massicce raccontano di un passato bellicoso, di strategie e di potere. Tuttavia, il vero colpo di genio fu la trasformazione voluta dal suo più illustre signore, il condottiero Bartolomeo d'Alviano, che nel tardo XV secolo lo convertì in una nobile residenza rinascimentale. Questa dualità è il cuore del suo fascino: varcato il portone, la severità esterna lascia spazio all'eleganza di un cortile interno magnifico, con un porticato e un loggiato che rivelano un gusto squisito e un'inaspettata leggerezza. Un Tesoro di Musei al Suo Interno Il vero valore aggiunto della visita è il ricco percorso museale ospitato all'interno del castello, che soddisfa interessi diversi e complementari: Museo dei Capitani di Ventura e Centro Multimediale "Bartolomeo d'Alviano": Questo spazio è un omaggio avvincente all'epopea dei condottieri rinascimentali. Attraverso pannelli informativi, ricostruzioni e un moderno allestimento multimediale, si ripercorre la vita e le imprese di Bartolomeo d'Alviano, comprendendo il contesto storico in cui visse e combatté. È un'immersione affascinante nella storia militare e politica del Rinascimento italiano. Museo della Civiltà Contadina: In un toccante contrasto con le storie di battaglie, questo museo offre uno spaccato della vita quotidiana della gente comune che per secoli ha vissuto e lavorato in queste terre. Attraverso una ricca collezione di attrezzi agricoli, oggetti domestici e ricostruzioni di ambienti, si conserva la memoria di un mondo rurale fatto di fatica, ingegno e tradizioni. È un'esperienza che emoziona e fa riflettere. Un Panorama Indimenticabile Salendo ai piani superiori e affacciandosi dalle mura, si gode di una vista che da sola vale il prezzo del biglietto. Lo sguardo spazia a 360 gradi sulle dolci colline umbre, sul corso sinuoso del Tevere e, soprattutto, sulla magnifica Oasi WWF del Lago di Alviano, un paradiso naturalistico di importanza internazionale. Il connubio tra la pietra millenaria del castello e la natura rigogliosa sottostante crea un quadro di rara bellezza. Un Castello Vivo Oggi il Castello di Alviano non è un monumento polveroso, ma un centro culturale vivo. La splendida cappella interna, dedicata a San Francesco, e le sue sale maestose ospitano matrimoni, eventi, conferenze e mostre, mantenendo viva la sua funzione di cuore pulsante della comunità. Conclusione Una visita al Castello di Alviano è un'esperienza completa e profondamente arricchente. È un luogo che parla di storia, arte, tradizioni popolari e amore per il paesaggio. Perfettamente conservato e gestito con cura, è una meta imprescindibile per chiunque visiti l'Umbria e desideri scoprire un gioiello autentico, capace di emozionare e istruire al tempo stesso. Assolutamente consigliato.
andrea bagnolo

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Il castello è situato su un’altura attorno alla quale si è sviluppato il Comune di Alviano. Ha una forma trapezioidale, si sviluppa su tre piani, più attico, ed è circondato da una cinta muraria ottimamente conservata agli angoli della quale si trovano quattro torri. La prima edificazione risale intorno l'anno 1000, salvo poi essere ricostruito in età rinascimentale dopo la distruzione avvenuta intorno al 1500. A questa ricostruzione si deve l'attuale aspetto oltre le varie opere decorative presenti al suo interno come ad esempio le decorazioni di alcune stanze realizzate dal Pordenone e gli affreschi più tardi, presenti nella cappella di San Francesco dove spicca il miracolo delle rondini di San Francesco. Attualmente al suo interno vi è il municipio del comune di Alviano, un centro documentazione dell'oasi di Alviano e un centro convegni mentre nei sotterranei si trova il museo della Civiltà Contadina. Dovrebbe essere visitabile nei fine settimana se non erro, in ogni caso sempre meglio consultare il sito istituzionale del comune Di sicuro se si passa in zona vale assolutamente la pena farci un salto
David Bongarzone

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Elegante e imponente, il Castello di Alviano fu fondato nel 995 come fortezza militare in posizione dominante sulla valle del Tevere. Nel 1490 l’illustre condottiero e architetto Bartolomeo d’Alviano lo trasformò in una residenza signorile fortificata. A pianta trapezoidale, con quattro torri circolari e angolari, il castello è in ottime condizioni e attualmente ospita gli uffici del Comune. All'interno si può ammirare il bellissimo cortile rinascimentale con portico a doppio ordine di archi a tutto sesto e nei sotterranei, utilizzati un tempo come stalle e celle frigorifere, si trovano due interessanti Musei, quello dei “Capitani di Ventura” e quello della “Civiltà contadina”. Al piano terreno molto interessante la cappella gentilizia decorata da una serie di affreschi del XVII secolo: tra questi una rappresentazione del miracolo di San Francesco e le rondini, avvenuto nel 1212 proprio ad Alviano.
Angela Simoni

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