Nuraghe La Prisgiona — Attraction in Alzachèna/Arzachena

Wonderful place! The village. Craftsmen's huts. The remains of the village cover an area of four hec-tares. Particularly interesting is the block near the outer wall, made up of five rooms facing a cobbled lane. The organisation of the rooms and the peculiarities of the finds found suggest that specific craft activities were carried out. Hut 3 was likely used for firing pottery vases, as evidenced by the probable remains of a large mud-brick kiln. The potters' work was accompanied by that of a tinsmith in Hut 2, as evidenced by the discovery of large containers that had been restored in antiquity, as well as a crucible and two lead ingots used for repairing the vases. Hut 10 appears to have been used for making and baking bread, given the presence of an oven that was originally domed. Numerous millstones, grindstones and beaters have been found in the village, testifying to the processing of grain into flour. The water supply was provided by a small cistern covered by an ogival roof, connected to a system of canals that can still be seen today, which also served for the flow of water. The life of the craft area of the village dates from...

Worth the visit, amazing walking around such history - 4000 years old. The audio guide is excellent and very informative (quite technical rather than easy tourist info). All the historic attractions in the area (7 sites in total) can be accessed with one 20€ ticket, which we thought was good value. This site is the largest, but visiting them all gives you a good idea of the history and walking in the old footsteps. Some sites are small and just 10mins to see, but together with the audio guide (only accessed via QR code given on ticket on your phone) they all have staff and are clean. Most sites seem to have parking, toilets and ice creams in summer season. Would recommend starting at this site, then walk on the track to the giants tomb, and back via the road for a round tour. Some steps are around, but otherwise all have a good path or roped walkway around, and we did see disabled parking and access. The audio tour and some research will make your visit more rewarding as it’s amazing these places were found and are preserved after...

Sito bellissimo , guida a dir poco deludente . Il Nuraghe della Prisgiona è sicuramente una delle testimonianze più affascinati fra tutti i siti nuragici della Gallura , tuttavia sono rimasto molto deluso dal racconto confuso e fantasioso della guida , condito da considerazioni personali del tutto fuori luogo , ad iniziare dalla spiegazione della funzione del complesso nuragico nel territorio . La guida inizia dicendo che non si tratta di una fortificazione militare con scopo di controllo del territorio al pari ad esempio (cit.) di un castello medievale , bensì una struttura civile come ad esempio (cit.) una sorta di municipio , "che dominava si il territorio , ma a scopi civili " . confesso di essere stato tentato di chiedere alla guida se le torri che caratterizzano la struttura servissero a prendere il sole ... La guida continua a infierire , sostenendo la sua tesi , che no , non si può considerare al pari di un castello medievale perchè gli spazi all'interno sono angusti , stretti, inoltre le mura di un castello medievale cingevano tutto il villaggio (cit.) queste invece no . Forse la guida ha visto il Signore degli Anelli , le mura dei castelli medievali non cingono i villaggi , quelle sono le mura delle città .. le mura dei castelli medievali racchiudono poco più del castello stesso e i castelli medievali all'interno sono caratterizzati da spazi stetti e angusti , con una scala a chiocciola che porta sulle torri o sul mastio percorrendo le quali è facile sbattere la testa o i gomiti ovunque . La guida prosegue con la sua tesi , sostenendo che un altro fattore indicativo della funzione civile piuttosto che militare è che a costruire un nuraghe ci vuole tempo (cit.) e i nemici mica aspettavano ad attaccare ... E sì perché i castelli medievali li costruivano in tre balletti con i pannelli prefabbricati in cartongesso ... A parte l'ironia , mi chiedo dove abbia trovato una indicazione dei tempi di costruzione per confrontarli se poi dichiara che non si sa nemmeno quali fossero esattamente le tecniche costruttive , poi chiaramente la signora dà per scontato che in caso di attacco , i guerrieri (visto che la stragrande maggioranza dei bronzetti raffigurano guerrieri ) stavano là a pettinare le bambole perché non c'era ancora il nuraghe . Arriviamo poi ad uno dei pochi ritrovamenti in bronzo , di un'epoca che si caratterizza soprattutto in Sardegna per la produzione di armi e manufatti in bronzo , un pugnale "gammato" di pochi centimetri, la signora dice che non si sa a cosa potesse servire perchè era troppo piccolo per essere usato come pugnale , precisazione superflua , forse le è sfuggito che il pugnale cosiddetto "gammato" è un simbolo estremamente ricorrente nei bronzetti con figure maschili e al museo di Nuoro ne può trovare esemplari abbastanza grossi da trafiggere due persone insieme , per cui è abbastanza chiaro che quello era un ciondolo o un oggetto votivo. Sono certo di aver trovato la peggiore fra tutte le guide disponibili nel sito , quindi non esprimo giudizi sulle altre , spero che chi di dovere faccia più attenzione a chi mettono a raccontare la storia...