Abbiamo percorso a piedi ed in senso orario, l’intero ‘anello’ attorno al lago di Annone, partendo proprio dalla zona Ona di Annone. Il tratto da Annone ad Isella (km 7) costeggia il lago attraverso zone boschive e zone umide e pazienza se per oltre 2 km si fiancheggia a pochi cm la superstrada SS36; la presenza di un sentiero protetto da un grande guard rail della superstrada dá almeno la sensazione di sicurezza richiesta. Il tratto che va da Isella ad Oggiono, lungo 7km, è quello con più criticità! Dopo Isella il percorso è un pochino più protetto, pur sempre di fianco a svincoli e sotto il viadotto della superstrada. Si passa un ponticello che attraversa un canale e si prosegue verso Sala al Barro. Qui cominciano i veri problemi, il sentiero si interrompe all’altezza della Braceria/Pizzeria “l’antico cantinone”, finendo sulla trafficatissima provinciale SP51 che porta verso Oggiono. Qui per un tratto c’è una piccola traccia dietro il guard rail a pochi cm dalle auto, poi finisce il guard rail e si deve camminare allo sbaraglio con le auto ed i camion che sfrecciano di fianco a voi: da non credersi! Vero che ci sono alcune proprietà private lungo il lago e che la proprietà è preziosa, ma la vita è ancora più preziosa! Il tratto completamente esposto è lungo quasi 2 km, sino alla via Dante Alighieri di Oggiono, dove ancora si cammina in strada, ma almeno è secondaria e poco trafficata. Qualcuno suggerisce, una volta giunti al paese di Sala al Barro, di entrare nell'abitato, e percorrere la vecchia strada al di là della ferrovia anziché rimanere sulla trafficata e pericolosa provinciale. Peccato non esista alcun attraversamento pedonale sulla SP51, inoltre la variante di Sala al Barro (via Da Vinci + via Per la Rossa) finisce in una rotonda della provinciale e per arrivare a via Dante bisogna di nuovo fare la provinciale a ritroso senza marciapiedi, protezioni ed attraversamenti pedonali. Dal Centro Sportivo 'Stendhal' di Oggiono riprende invece un percorso bello, a tratti bellissimo che passando dalla frazione Bagnolo (notevole l’antico lavatoio) porta al promontorio di Annone, 5 km tra i più belli dell’intero percorso, passando da un bosco ed arrivando infine alla collina di Annone, un cocktail di scorci agresti delimitati da muri di pietra ed affascinanti ville storiche, alcune pieds-dans-l'eau, tutte immerse tra parchi; una atmosfera magica e romantica.
In sintesi almeno una decina di km del percorso ciclopedonale del lago di Annone sono splendidi, ma non percorrete a piedi il tratto Sala al Barro - Centro Sportivo 'Stendhal' di Oggiono è davvero pericoloso! Da anni si spera che i comuni di Galbiate e Oggiono si diano da fare per il completamento, ma ancora nulla; non chiamatelo quindi ‘giro ciclopedonale del lago di Annone’, l’anello non è chiuso! Peccato perché basterebbe solo un pizzico di buona volontà per completare questo percorso e renderlo attraente per tutti, in...
Read moreDiversi sono gli accessi e i parcheggi per giungere a questa ciclopedonale, che fa quasi tutto il giro del lago. Si può scendere da Annone, dove c'è la possibilità di parcheggiare comodamente. Oppure c'è il parcheggio delle piscine di Oggiono. Da qui si va poi verso sinistra sul lago salendo sopra la frazione di Bagnolo e seguendo le indicazioni. Tutto il giro sono circa 14 km e a piedi ce la si fa in poco più di 3 ore, prendendosela comoda. In bici un'oretta. A metà percorso, da vedere, la piattaforma sul lago per l'avvistamento della fauna, dietro la casa del parco di Suello, piattaforma che qualcuno ha ultimamente devastato. Il percorso comunque è molto bello, tra boschi e lago, a parte il tratto che costeggia la trafficatisdima superstrada che va verso Lecco. Giunti al paese di Sala al Barro, è meglio entrare nell'abitato, e percorrere la vecchia strada al di là della ferrovia anziché rimanere sulla trafficata e pericolosa statale. Purtroppo manca questo ultimo pezzo di sentiero, e si spera che i comuni interessati (Galbiate e Oggiono), finalmente si diano da fare per il completamento...
Read moreCiclopedonale lungo il lago di Annone Brianza. Peccato si passeggia in campagna, il sentiero si snoda tra mura e recinzioni di proprietà private. Il lago si vede poco e da lontano. Cestini solo all'inizio, nessuna panca lungo il percorso, in certi punti stretto tra recinzioni. Ho avuto la sensazione che la sponda sia stata divisa solo tra privati per costruzioni sul lago, negando anche la vista agli altri. Strano, ma fastidioso, il continuo passaggio di auto sul percorso ciclopedonale. Non potevano essere solo residenti delle...
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