Chiusa dei Monaci — Attraction in Arezzo

Luogo fantastico. Quando nel 1338 la Repubblica di Firenze ordinò agli Aretini di realizzare il fossatum novum, scavando nel Macigno Toscano, per portare le acque del pelagus (creato nel 1052) verso l'Arno, iniziarono i lavori e i Monaci di Ss. Flora e Lucilla abbandonarono la chiusa nel torrente Castro per farne una nuova in tale canale artificiale, per alimentare la nascente industria molitoria aretina, la più imponente della Toscana. Tale diga rallentò per secoli la bonifica della valle. Le sue conseguenze dannose furono coperte dal segreto di stato e cominciarono a diffondersi le tesi più varie sull'impaludamento della valle, causato in realtà da dighe, la più imponente delle quali era il Muro della Lega o Muro Grosso tra Carnaiola e Monte Alvano di Ficulle, in terra battuta con sezione trasversale a "V" (e sezione longitudinale trapezoidale), sormontata da uno spesso ed alto bastione in pietra locale, con rivestimento in mattoni e contrafforti di...

La Chiusa dei Monaci, ottimo esempio di ingegneria idraulica, è situata nella periferia occidentale di Arezzo. Costruita nel 1115 dai monaci benedettini della Badia delle SS. Flora e Lucilla, la chiusa serviva per regolare le acque, alimentare mulini e gualchiere e contrastare l’impaludamento della Val di Chiana. Ricostruita più volte nei secoli a causa di piene distruttive, raggiunse la forma attuale nel XIX secolo. Immersa nel bel contesto di un parco fluviale, attraversato da percorsi ciclopedonali, è anche un ottimo posto per...

La Chiusa dei Monaci, visita effettuata nel luglio 2025 nella zona di Pescaiola, provincia di Arezzo: imponente opera di ingegneria idraulica medievale (1151) realizzata dai monaci benedettini per regolare le acque della Val di Chiana, punto d’inizio del Sentiero della Bonifica. Oggi affascina per il paesaggio circostante, l’atmosfera silenziosa lungo il canale maestro e le testimonianze storiche ben conservate. Ideale per escursioni a piedi o in bicicletta immersi nella natura e nella storia. Mi ha colpito la imponenza della...