"Finalmente al Fumegai" mi verrebbe da dire visto che, dopo anni d'attesa, lo scorso venerdì sono riuscito a visitare questo suggestivo villaggio abbandonato di cui avevo molto sentito parlare. Giunti al Ponte della Vittoria sulle 16.00 🕓 direttamente dal nostro appartamento, abbiamo attraversato 🚶🏻♂️🚶🏼♀️🚶🏻🚶🏻♀️ il manufatto arrivando quindi all'inizio del sentiero escursionistico che conduce in Val Carazzagno e appunto al borgo di Fumegai (un cartello in legno 🪧 ne dà subito conto stimando pure un tempo di percorrenza di 40 minuti ⏱️). In effetti, seguendo le indicazioni ➡️ (ad un certo punto il sentiero si divide), in una cinquantina di minuti siamo arrivati 🚶🏻♂️🚶🏼♀️🚶🏻🚶🏻♀️ a destinazione trovandoci davanti la prima abitazione abbandonata 🏚. Assolutamente spettrale l'aspetto di questo edificio, il quale reca tutti i segni dell'inesorabile scorrere del tempo mostrando, però, alcune tracce di quella che doveva essere la vita quotidiana quando questi luoghi erano abitati (come un lembo di tenda a quadri bianco/rossi ⚪️🔴 penzolante dalla finestra al primo piano e una bottiglia di liquore appoggiata a quella del piano terra). A questo punto risulta senz'altro utile qualche cenno sulla storia dell'insediamento, a partire da quelli che si possono trovare in rete 🌐 (non sarebbe male, comunque, installare qualche pannello didascalico 🪧 lungo il sentiero). Da quel che ho scoperto, pare che il borgo sia sorto alla fine del XIX secolo venendo poi abbandonato a più riprese, dapprima al termine della Grande Guerra (ancorché altre fonti lo indichino come abitato almeno sino alla creazione del lago 🏞 e della diga, ovvero ai primi anni '50) e successivamente in via definitiva negli anni '70. Poco prima dell'abbandono definitivo, peraltro, una comunità di figli dei fiori si era trasferita in loco per qualche tempo. Tornando al nostro giro 🚶🏻♂️🚶🏼♀️🚶🏻🚶🏻♀️, lo stesso è proseguito ai piani superiori dell'edificio di cui sopra e, successivamente, al piano terra di tutti gli altri. All'interno di ogni casa si possono trovare ancora moltissimi oggetti d'uso quotidiano ed elementi d'arredo, tra cui camini in pietra 🪨/mattoni 🧱, stufe, tavoli, sedie 🪑, divani 🛋, poltrone e letti 🛏. Tutto ciò, unitamente alla peculiare natura del luogo, non può certo lasciare indifferente il visitatore; ogni cosa qui, lasciando spazio all'immaginazione, evoca infatti la condizioni e le ristrettezze che inevitabilmente caratterizzavano la vita quotidiana in loco ma, al contempo, anche il rapporto diretto e di intima connessione spirituale con il contesto circostante. Da un punto di vista antropico e socioeconomico, inoltre, la storia di Fumegai testimonia, se possibile in misura persino maggiore rispetto ai borghi 🏘 vicini, le conseguenze devastanti della creazione del lago del Corlo 🏞. La nostra escursione ci ha infine condotti sino al punto panoramico "Forcelletta" (magnifico, come c'era stato anticipato, il colpo d'occhio 👁 sul lago 🏞), da cui siamo poi scesi percorrendo il sentiero CAI n. 807 che conduce verso Rocca d'Arsiè. Esperienza senz'altro SIGNIFICATIVA 👍🏻.
P.S.❗️❗️❗️GOOGLE CENSURA❗️❗️❗️ RECENSIONE PUBBLICATA CON QUESTO NUOVO PROFILO CREATO A SEGUITO DEL VERGOGNOSO E INGIUSTIFICATO OSCURAMENTO DEL PRECEDENTE DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI DI GOOGLE ❗️❗️❗️STOP...
Read morePercorso semplice da percorrere in un ora con andatura tranquilla.Si attraversa prima dei sottoboschi che costeggiano in torrente che ha diverse cascate e che con i millenni ha scavato nelle rocce creando strapiombi e un capolavoro naturale.La stata e prima con pietismo poi si incontra una zona cementata che attraversa un borghetto abitato e poi successivamente si arriva a Fumegai, contraddistinto da un cartello di legno.Il tempo conserva tratti di vita di altra gente, abitudini e pensieri rimasti li sospesi come un quadro.Non consiglio di addentrarsi nelle abitazioni in quanto alcune pericolanti e pericolose.Vi consiglio una visita, inoltre sto pensando di realizzare un video documentario...
Read moreSentiero percorribile con gli scarponi, partendo dal lago del Corlo, percorso un ponte, si arriva poi giusto alla segnaletica per Fumegai e la val di Carazzagno. Un percorso che consiglio a chi ha bisogno di un po' di tranquillità, senza faticare troppo, soprattutto nei mesi in cui non è ancora iniziata la stagione estiva e il lago non è ancora pieno di turisti e villeggianti. Fumegai è un posto intriso di mistero e storia, un borgo abbandonato che ancora presenta i segni dei suoi...
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