Actually in this park you have more to imagine than to see, but for its importance for the development of occidental thought and for some uniquities I highly reccomend it. Here you can see the only one Greek Arch discovered in the world. Velia/Elia gave birth to Parmenide and Zenone , two of the most important philosopher of the ancient world whose thought had big influence on Socrates. Parmenide was the first to think that only with rationality one can understand world, and with his intelligence he understood that god need to be, one , with no parts, with no beginning and end, everywere. Zenone, his follower founded the "ad absurdum" way of thinking, of top importance to solve matematical and philosopical problems. On top there is a medieval tower with beautiful seaview. Prepare to climb and descend, so better to have gym shoes and a bottle of fresh water. This archaeological park is still mostly uncovered: only 10% of the area...
Read moreTanto per cominciare il Martedì questo sito Archeologico (pubblico) è chiuso, il relativo infopoint sulla strada per raggiungerlo risulta aperto, ma senza personale all'interno. Trovo assurdo che un patrimonio italiano del genere sia chiuso in settimana in alta stagione (manco fosse un parrucchiere). Giovedì 2 Agosto in mattinata, al contrario, il parco archeologico era aperto mentre l'infopoint questa volta risultava completamente chiuso. Accoglienza da parte dell'addetta alla reception della biglietteria, all'ingresso del parco, sgarbata e poco professionale, come se ci stesse facendo un favore a venderci i biglietti d' ingresso; risposte vaghe che denotano negligenza, disinteresse per il lavoro e poca conoscenza del sito; inoltre assurdo che i biglietti vadano pagati per forza in contanti, mentre gadget, libri e mappe possano essere acquistati tramite POS (carte/bancomat). Per quanto riguarda il sito archeologico da sottolineare che le due aree principali, ovvero la Torre di Velia e Porta Rosa, sono chiuse al pubblico (anche qui la receptionist non ha saputo dirci il perchè). Abbiamo poi scoperto tramite internet che la causa è da attribuire a lavori di messa in sicurezza a seguito di un incendio. Entrando subito si nota la poca cura dell'area verde circostante le rovine, erba non tagliata, alta oltre un metro in alcuni punti; spazzatura sparsa in vari punti del percorso; lamiere e teli di plastica che spuntano un pò ovunque. Non c'è personale addetto alle visite guidate, nessuno che possa spiegarti nulla riguardo la storia o i particolari delle rovine, l'unica guida a disposizione lungo il percorso sono dei cartelli descrittivi, la maggior parte dei quali completamente (o parzialmente) sbiaditi e quindi illeggibili. Percorso inagibile e inadatto per portatori di handicap e persone con difficoltà motorie di vario genere. Il degrado e l'abbandono la fanno da padroni in uno dei luoghi culturali potenzialmente più belli d'Italia; un vero peccato che un patrimonio del genere sia lasciato in queste condizioni. Unica nota positiva, il costo dell'ingresso (3 € a persona), ma personalmente sono disposto a pagare la cultura molto di più, purchè sia curata e...
Read moreSi arriva a Velia, generalmente, con un approccio "residuale" dopo aver visto Paestum e il relativo museo: con lo stesso biglietto, entro 3 giorni, si può visitare anche Velia. E quando si arriva si capisce subito che questo sito archeologico ha qualcosa di speciale. I ragazzi della security sono tutti molto gentili e disponibili: ci spiegano che dobbiamo aspettare per formare un gruppo con cui fare la visita guidata. Si, visita guidata obbligatoria e gratuita: in realtà la guida dovrebbe essere solo una specie di controllore per le norme covid ma la passione di queste persone la fa diventare una delle migliori visite guidate che io abbia mai fatto. Appassionata e appassionante, coinvolgente ma mai retorica la brava Mariamaura ci conduce in una sorta di documentario dal vivo per oltre due ore. Curiosità, storia, architettura e geologia: la storia dei focesi e della fondazione di Velia, la personalità filosofica, giuridica e sociale di Parmenide, le caratteristiche dei territorio come era e come è diventato, le tecniche costruttive dei Greci e dei Romani.. tutto è facile e visibile: la suggestione di vedere tra le pietre una città di oltre 2000 anni fa che rivive con le sue botteghe, il porto, le attività. Le case e la suddivisione dei quartieri, i riti e la giustizia... Mariamaura ci espone le ipotesi ancora irrisolte dagli archeologi e dagli storici e ci fa avvicinare anche alla nascita del pensiero filosofico occidentale con le idee di Parmenide e Zenone. I resti della città, ancora molti da scoprire, culminano con la vista alla Porta Rosa, forse l'unico esempio di arco a tutto sesto costruito dai greci: quasi emozionante passarci sotto! Infine si arriva alla rocca Angioina e al meraviglioso panorama che si staglia sotto: le foci dell'Alento da cui prende il nome questa meravigliosa terra del Cilento. Insomma una visita assolutamente da non perdere, adatta a tutti, che sicuramente ricorderete. Ottima anche la zona della biglietteria con spazi ombreggiati, servizi igienici puliti, negozio di souvenir. Bravi! E ancora grazie alla...
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