Una serie di 5 Cascate, una più bella dell’altra, del Torrente Perino, facilmente raggiungibili arrivando a Calenzano (Bettola), sino alla Chiesa! Peccato che un po’ di anni fa, una bomba d’acqua ha spazzato via il sentiero che portava alla base della Prima, e da allora, per quello che ne so, non hanno ancora provveduto a sistemarlo! Una volta parcheggiato, basta incamminarsi per la strada sterrata, dopo la Chiesa. Si passa l’Agriturismo Le Cascate, e si prosegue sino ad incontrare le prime indicazioni, anche se poco chiare, per la Prima Cascata, si scende nel greto del torrente per mezzo di un sentiero con tanto di gradini, sino ad arrivare ad un punto dove spero non ci sia più il sentiero franato, ma un nuovo sentiero…me lo auguro! Una volta tornati sulla strada serrata, si prosegue sino ad incontrare un Mulino diroccato o quasi, sulla destra, ed appena dopo l’ingresso per arrivare alla Seconda Cascata, in un camminamento chiaro ed univoco, ma solo per questa cascata! Comunque sia, una volta arrivati al cospetto della Seconda Cascata, attenzione all’ultimo tratto in discesa che porta alla base della stessa! Per andare alla Terza, io consiglio di tornare sulla strada sterrata, giusto per avere un punto di riferimento, infatti è possibile anche dalla seconda, ma eviterei per non rischiare di perdersi o perdere tempo! Quindi si prosegue per la strada sterrata, sino ad arrivare ad un punto dove inizia un sentiero, presente una panchina, lo si prende sino ad un bivio e si gira a sinistra, poi si dovrebbe arrivare ad un punto dove il sentiero di biforca, prendete a destra e dovreste arrivare ad un punto dove si domina la Terza Cascata dall’alto, qui si prende un sentiero piuttosto impegnativo e a strapiombo sul torrente sottostante, per raggiungere il belvedere della Terza Cascata, quindi procedete con cautela…NON ADATTO A DEI BAMBINI! ATTENZIONE: vi troverete alla sommità della Terza Cascata, su una balconata di circa un metro senza protezioni…ma il colpo d’occhio non ha prezzo! Per andare alla Quarta Cascata, basta tornare sui propri passi, facendo attenzione, sino all’ultimo bivio e invece di andare a sinistra, prendete a destra, preparatevi a fare un sentiero alquanto dissestato e in alcuni punti molto trascurato, con parecchi sali e scendi! Dopo aver superato varie cascatelle sulla destra, ed aver curvato a destra, arriverete ad un bivio, con un sentiero a destra che scende ed uno a sinistra che sale! Prendendo a destra, raggiungerete la base della Maestosa Quarta Cascata, fate attenzione all’ultimo tratto in discesa, alquanto ripido e scivoloso…però nel vale la pena! Infatti quando sarete al cospetto della Quarta Cascata…vi giuro che rimarrete a bocca aperta…pensando a quello che può fare la forza dell’acqua in milioni di anni! Praticamente, oltre a creare una spaccatura o mini canyon, ha creato una specie di cattedrale, scavando alla base della stessa…qualcosa che non si può raccontare, che nemmeno le foto rendono giustizia…bisogna vederla di persona! Se avrete tempo e voglia, prendendo il sentiero di sinistra, al bivio di prima, facendo attenzione perchè si inerpica repentinamente ed è molto sdrucciolevole, potrete raggiungere la sommità della Quarta Cascata, avendo un punto di vista dall’alto del canyon che si apre per un primo salto, creando un laghetto inarrivabile, per poi gettarsi nel secondo ed ultimo salto! Una volta ritornati sulla strada sterrata, proseguite per circa un kilometro, sino ad arrivare ad una curva a sinistra, dove sulla destra vedrete un sentiero che parte e si getta nella vegetazione, lo prendete ed arriverete in vista della Quinta Cascata, ovviamente dopo aver fatto un tratto in discesa, ma il tratto più difficoltoso sarà l’ultimo tratto in discesa, per arrivare ai piedi della cascata! Tenete conto che per vistare tutte e 5 le cascate vi ci vorrà una giornata intera, quindi nel caso da dividere in 2 giornate distinte! P.S.: ho assegnato solo 4 stelle, visto che alla Prima non ho potuto andare, quindi 4 su 5; ma ne meriterebbero 5, speriamo che possano...
Read moreL'escursione alle Cascate del Perino è facile finché se ne percorre il sentiero. Un po' meno quando se ne esce per andare sul greto per risalire il torrente. L:escursione per i più comincia dalla Chiesa di S. Lorenzo a Calenzano Fondo (un piccolo gruppo di case dopo il centro abitato di Calenzano). Nei pressi della chiesa c'è un parcheggio dove gli escursionisti possono lasciare le macchine. Dal parcheggio parte una strada bianca che scende giù per la valletta fino all'agriturismo "La Cascata". È una strada carrozzabile, riservata ai clienti dell'agriturismo ed ai pochi abitanti della zona. All'agriturismo un accattivante cartello invita a fermarsi per gustare torte e bevande fatte in casa. Non c'è un periodo migliore per visitare le Cascate del Perino, però io preferisco l'inverno dopo che la temperatura è scesa di parecchi gradi sotto lo zero. Giunti alla 3°cascata - l'acqua non è ancora completamente ghiacciata - rimaniamo meravigliati dalla sua bellezza. Per tutta l'altezza della cascata, dall'alto fino a lambire la corrente nel catino sottostante, ci sono - sembrando come sospesi - "cuscini" bianchi di neve da cui scendono tutt'intorno piccole e sottili stalattiti - simili a tentacoli di polipo, talmente fitte da sembrare quasi un velo. Come quelle che si vedono nelle grotte ipogee dove il calcare impiega centinaia di migliaia di anni per sedimentarsi. Qui il gelo ha ricreato lo stesso fenomeno impiegando solo un paio di settimane. Siamo stati a visitare le Cascate del Perino una Domenica di metà Febbraio. Il sentiero da seguire è curato dal CAI ed è il n°155. Le indicazioni per arrivare alle Cascate del Perino: Per chi arriva... da lontano, uscire al casello autostradale di Fiorenzuola d'Arda o di Piacenza Sud. Prendere la direzione di Bettola passando per Ponte dell'Olio. Arrivati a Bettola si passa sul ponte sul Nure e all'incrocio prendere per Calenzano, 16 km circa da Bettola. Curiosità. Appena lasciata Bettola e saliti in alto c'è la possibilità di godersi di un panorama ineguagliabile. La cittadina di Bettola con la vallata e la montagna...
Read morePosto poco battuto e per questo merita.....il sentiero non è ben segnalato, o meglio, non tutto; ci sono segni del Cai fino ad un certo punto e poi non si vedono più. Noi non abbiamo trovato il percorso ad anello, perciò siamo arrivati a quella che credo fosse la 3 o 4' cascata e poi siamo tornati indietro perché sembrava interrotto. La prima forse era su un'altra strada franata. Abbiamo battuto anche un sentiero non segnalato, per poi tornare sui nostri passi. C'era poi un'altro cartello che probabilmente era il sentiero corretto per le cascate...ma quasi tutti i cartelli di legno erano cancellati. È scritto che si può fare coi bambini sulle recensioni...ni....direi se grandini e abituati alla montagna...con mano all'adulto....nel.senso che imizialmente è faccile facile, ma poi ci sono un paio di punti molto pericolosi, scoperti e in alcune zone ci sono state frane. Una piccola parte è davvero molto scivolosa e si cammina su dei tronchetti di legno. Non ho fatto foto ma sarebbe stato utile sui punti pericolosi. Sconsigliatissimo ad anziani e persone disabili... in alcuni punti sono crollate le paratie di legno. Almeno in quello che abbiamo fatto noi. Le cascate, soprattutto una, sono belle, merita un giro, ma informatevi bene prima al bar della parrocchia prima.di partire, dove si parcheggia e c'è un bel.ristoro con area pic nic. Ci hanno detto esserci una strada diversa....probabilmente era il sentiero giusto...ma non si capisce...zona che andrebbe decisamente curata e valorizzata di più. Potenziale alto. Panchine presenti lungo il percorso. Secondo me le pozze non sono balneabili, al massimo ci si può mettere i piedi, ma eviterei di sostare sotto le cascate, soprattutto in caso...
Read more