La basilica di Santa Giulia di Bonate Sotto, in provincia di Bergamo, di cui rimane la parte absidale, fu fondata agli inizi del XII secolo in quella parte del territorio che era chiamata Lesina, per la vicinanza del omonimo torrente.
La fondazione
Non c'è una datazione certa della sua fondazione, ma solo indiretta in quanto derivante dalla corrispondenza papale tuttora esistente.
Una lettera di papa Onorio II del 14 maggio 1129 indirizzata al vescovo Ambrogio di Bergamo ed al Capitolo di Sant'Alessandro affermava tra l'altro «….riguardo alla chiesa di Lesina non ancora consacrata…»,[1] certificando così la sua esistenza a quella data. Anche altri atti ufficiali, di cui si è certi per la storicità delle loro fonti e di data successiva, confermano l'esistenza della basilica nella prima metà del XII secolo. Rimane, tuttavia, oscura l'iniziativa e la motivazione che hanno portato alla costruzione della basilica.
La basilica di Santa Giulia fu costruita in un sito abitato denominato Lesina o Lisina su un pianoro poco distante dall'attuale comune di Bonate Sotto, alla cui giurisdizione amministrativa appartiene. Attualmente il suo rudere è inserito nella area cimiteriale comunale e viene usato come cappella cimiteriale.
L'origine
Se si hanno notizie certe, seppure indirette, sulla data di fondazione della basilica nulla si sa della sua origine, confinata nel mito.
La credenza popolare l'ha voluta fondata ora dalla stessa santa Giulia martire, ora dalla regina longobarda Teodolinda, ma entrambe le ipotesi rimangono delle leggende prive di valenza storica. Sia il periodo di fondazione accertato, il XII secolo, sia il suo stile architettonico, romanico, confliggono con le attribuzioni leggendarie.
La santa, martire africana, non venne mai in Italia, mentre la regina Teodolinda concluse la propria vicenda umana nel VII secolo, ben cinque secoli prima della costruzione della basilica.
Si può ragionevolmente supporre che la basilica fosse espressione della pietas della comunità di Lesina ed al servizio delle sue esigenze religiose e liturgiche.
La fine
Le violente vicende storiche dell'epoca, il medioevo, portarono alla scomparsa ed alla dispersione della comunità di Lesina ed alla conseguente decadenza della basilica stessa, che culminò nel XIV secolo. Seguì, infatti, il destino di analoghe costruzioni che, in Italia e in altri paesi, ebbero momenti di grandezza e fine ingloriosa, riducendosi a cave di materiale edile.
Questo fu il destino della basilica di Santa Giulia come lo fu di tanti altri monumenti religiosi e civili...
Read moreÈ il monumento storico più importante di Bonate Sotto. Oggi fa parte del cimitero comunale, ma un tempo era la basilica di un antico borgo romano distrutto da un terremoto. Ne rimane una piccola porzione perché le pietre sono state usate nel tempo per costruire il campanile e altri edifici. Comunque rimane un importante esempio di romanico lombardo ed è molto affascinante anche grazie all'ambiente campestre e boschivo in cui è inserita. D'estate viene usata come palcoscenico per lettura di poesie, musica e teatro. Non ho dato 5 stelle solo perché ha un grado di conservazione basso quindi si può solo immaginare come...
Read moreBasilica Santa Giulia, Bonate Sotto (BG)
La basilica di Santa Giulia di Bonate Sotto, in provincia di Bergamo, di cui rimane la parte absidale, fu fondata agli inizi del XII secolo. L'edificio ha una struttura architettonica basilicale a tre navate culminanti in tre absidi. Rimangono oggi, a testimonianza di quello che fu la basilica di Santa Giulia, le tre absidi e la prima campata. La parte scoperta è parte del cimitero di Bonate Sotto. Di particolare bellezza sono i residui capitelli interni, scolpiti in forme zoomorfe, antropomorfe e...
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