Da raggiungere! A un'oretta da Roma, un luogo che sorprende per la sua asperità e gli scenari inaspettati. Per arrivare al lago si parte da Cartore, dove si lascia l'auto, si segue il tracciato per il lago e dopo circa 300m, a destra, troverete il pannello delle indicazioni, è possibile seguire due percorsi, il 2c dritto davanti a voi, o il 2b tenendo la destra. Il primo lo usano le jeep, quindi ha una pendenza dolce, il 2b invece è quello preferito dagli escursionisti. 900m di dislivello non sono una passeggiata, fate bene la vostra scelta. La salita nel bosco(2b) attraversa la Val di Fua, un percorso a zigzag, ripido, impegnativo, con punti esposti in cui consiglio di tenersi bene e fare attenzione, ci sono anche delle catene per non scivolare. Fatto questo, la salita finale che attraversa la faggeta ha una pendenza ripidissima, ma non pericolosa. Passerete dal bosco cupo ad un pianoro via via scoperto, per ritrovarvi circondati da creste e costoni, dove il cielo vi apparirà vicinissimo e lo spazio sembrerà inghiottirvi. Prima di arrivare al lago, sulla sinistra, incontrerete alcuni rifugi, sempre aperti e accessibili, ed anche la casa di un allevatore (zona delle Caparnie). Il lago e l'ambiente circostante cambiano aspetto a seconda del momento in cui si vanno a visitare, a maggio ci sarà ancora neve non completamente sciolta e temperature che oscillano dai -4° ai +4°, a settembre sole e temperature fino ai 18°. E c'è pure la possibilità di imbattersi in animali da allevamento. Soprattutto se ci andate nei mesi estivi fino a settembre, per cui fate attenzione ai cani maremmani, se li incontrate, con calma, allontanatevi, non attraversate mai il gregge e non lanciate bastoni o oggetti contro i cani. Rispettateli, fanno il loro lavoro. Fate attenzione anche ai cavalli e alle mucche, ne potreste trovare moltissimi. Il lago vi apparirà come uno specchio incastrato fra le montagne. Occhio che Le sue acque però non sono potabili, per via della presenza degli animali che vi si abbeverano e vi si immergono. Vietato quindi fare anche il bagno. Dal lago, 1778m di altitudine, avete due possibilità: tornare indietro seguendo però il sentiero 2c, quello dolce che usano le jeep, (il 2b in discesa potrebbe risultare molto difficile) altrimenti continuare mantenendo la strada avanti a voi con il lago alla vostra destra. Il percorso è segnalato continuamente con colori bianco-rosso o giallo-rosso dipinti sulle rocce. Si prosegue fino a salire fino ai 1900 e passa metri, dopodiché, si scende e dinnanzi a voi si aprirà il meraviglioso scenario dato dalla presenza del Velino, troneggiante sul Vallone di Teve! Da qui sarete in territorio abruzzese e non più laziale, e attenzione con la discesa, molto impervia, tutta rocciosa. Arrivati al punto più pianeggiante, su una roccia ci sono segnate varie indicazioni, voi piegate a destra seguendo il sentiero 2, non sbaglierete perché vi ritroverete a camminare su una lunghissima e sì, ripida strada, che seguendo il profilo delle Montagne della Duchessa, versante Murolungo, vi ricondurrà verso Cartore. Mentre la percorrete, quando le fronde degli alberi ve lo permetteranno, alzate lo sguardo e osservate i grifoni, o le aquile, volteggiare su di voi, ovviamente da molto lontano. Nidificano sempre su quelle rocce. Il percorso sul Vallone si conclude arrivando ad un sbarra, la oltrepassate e prendete la via a destra per Cartore: fino a raggiungere un piccolo punto di allevamento, e le poche case in pietra che lo compongono. Consiglio un abbigliamento consono, dalla maglietta a maniche corte alla giacca per la neve, e per la pioggia. In montagna il tempo cambia in un attimo ed anche la temperatura. Scarpe da trekking. Bastoncini. Cappello e occhiali da sole. Da bere almeno 2 litri a persona. Cibo sufficiente e considerate anche piccoli snack per rifocillarsi mentre si cammina. Su queste montagne vive una fauna ricca e varigata, confinando con il parco del Sirente-Velino è possibile trovare tracce della presenza dei lupi e dell'orso marsicano....
Read moreBeen there in June 2025. We parked in Cartore (where there is a parking lot) and reached the lake in about 2 hours walking. The path is relatively steep and with no "plain" parts, so it can be a little challenging, but it's feasible. You walk most of the time under the trees, so the hot sun is not an issue. You also notice how the vegetation changes by going up, with beechwood starting at 1.200m. The final part is on open air and you might also see some farm horses (of a local species and characterized by huge dimensions). The lake itself is very small, but I liked its colors and the "frame": it is sorrounded by mountains which are incredibly treeless, so you only see grass and rocks emerging. You also see the peak of a very high mountain (Murolungo, about 2.100m). As the lake has no contributing river, it tends to dry...
Read moreEsperienza avvolgente e unica, il posto è spettacolare, alterna bosco rocce prati, pareti verticali, terreno scoperto, umido, freddo, calore quando esposto al sole. La natura in questo luogo è meravigliosa, libera di esprimersi in tutta la sua bellezza, con i colori e le tonalità che variano con l'alternarsi delle stagioni. Percorso impegnativo di montagna, tutto in salita, a tratti quasi verticale, su terra, sassi, gradini di pietra. Faggi meravigliosi e centenari, ho visto un'aquila che dall'alto esplorava il territorio, ma è pieno di impronte di altri animali, a parte quelli da pascolo in un'altra visita ho incontrato dei cerbiatti. Ambiente selvaggio e da attraversare con attenzione, non per tutti, bisogna andare attrezzati, il tempo può cambiare all'improvviso e il territorio diventare ostile. Ma ne vale...
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