Lessinia is magic! Altopiano occidentale, centrale e orientale nel Parco naturale regionale della Lessinia; diverse realtà per geologia e morfologia ma stesse tradizioni. Un tempo anche regno dei Cimbri antica popolazione di origine tedesca. Ottima per tutte le stagioni, comoda a casa solo 45 minuti da Verona per un oasi di pace e di sport. In inverno possibilità di ciaspole, camminate, sci da fondo e pattinaggio su ghiaccio (piste da fondo a conca dei Parpari, e da malga San Giorgio a malga Lessinia con la translessinia) e pala ghiaccio in quel di Boscochiesanuova. In estate il regno del trekking leggero tra malghe, boschi, pascoli mucche e marmotte sempre al cospetto dei tre Monti veronesi per eccellenza: Baldo, Carega e Corno d’aquilio! La famosa valle delle sfingi ( formazioni rocciose), grotte e covoli abbondano in questa zona, si pensi solo per esempio alla Spluga della Preta un abisso profondissimo e alla grotta del ciabattìno sul Corno d’Aquilio o al famoso ponte di veja un arco naturale di oltre 40 metri abitato fin dalla preistoria. Una rete di sentieri di qualsiasi durata e difficoltà (per lo più semplici o medi) estivi e invernali, portano il visitatore a scoprire paesi e contrade ferme nel tempo! Manufatti di notevole fattura di possono trovare su tutto il territorio; giassare (fabbriche de ghiaccio di un tempo) malghe e case con il tetto in lastre di pietra locale, muri a secco e recinti delimitati dalle stesse lastre in pietra. In alta Lessinia ottimi rifugi e malghe adibite a ristoro e pernotto. Vedute spettacolari che spaziano dal lago di Garda alla città di Verona, alla pianura veneta e nei giorni tersi fino all’appenino modenese e bolognese le Dolomiti di Brenta il gruppo della Presanella/Adamello. La cima più elevata si trova a...
Read moreNatura silenzi e spazi infiniti collocano il visitatore non al centro ma ai confini del paesaggio,malghe prati vacche rocce scavate dalla pioggia grotte e pozze d'acqua catalizzano l'attenzione di chi cerca una suggestione che rilassi occhi e animo. Il tempo sembra rallentare anche i battiti del cuore di chi si lascia travolgere,i sogni e i pensieri si rinnovano con l'aria frizzante che nei diversi momenti del giorno scuote le chiome degli alberi per non far dimenticare all'uomo che la natura vive e si rinnova in continuazione. Quasi per magia in questo luogo dove presenzia il faggio,i diversi alberi sembrano distribuiti secondo uno schema che ha poco di umano e molto di divino,tra questi molti esemplari monumentali che forse grazie a qualche boscaiolo illuminato sono stati risparmiati dal taglio,sparsi qua e la ma uniti in un unicum naturale accolgono sotto le loro chiome in movimento pochi turisti dislocati ovunque nel parco,una natura che unisce senza limiti e distinzioni in un paesaggio carsico difficile come il percorso di vita che stiamo attraversando, ma come gli alberi ci insegnano la distanza unisce grazie alle radici e il pensiero e gli ideali si rafforzano con la consapevolezza di essere parte di un'unica realtà. Dedicato a Chi ha ancora...
Read moreLESSINIA D’ORO
Lo zaino ormai sulle spalle, la mèta è da tempo decisa. I lacci, ben stretti, alle scarpe e la giacca ben chiusa. Un sentiero coperto di foglie cadute ormai stanche per terra. Mosaico dai mille colori, tappeto d’oro e d’argento, ravvivano i nostri pensieri. La mente si apre al rumore. solo di rami spezzati, e l’acqua che gioca con i sassi, che incontro lungo la via, accompagna cantando i miei passi. Tra le felci, i rovi e le fronde, il faggio che si staglia sinuoso il sentiero si fa più pesante. Ma la luce che penetra dentro rallegra l’umor del viandante. L’odore, del pino mugo e del muschio, si mescola ad un stridulo canto lontano, una cornacchia ci guarda dall’alto, nascosta, posata su un ramo. L’armonia che t’avvolge e ti prende accompagna il mio passo per ore nel silenzio di questa atmosfera. Non t’accorgi del tempo passato e che ormai tardi, s’è fatta già sera. è... una mia poesia dedicata alla "lessinia" C. W. SONA...
Read more