Accesso e parcheggio sono gratuiti, la visita può durare circa 50 minuti ma dipenderà da quanto volete esplorare, ad inizio della stagione estiva i principali sentieri erano facilmente percorribili mentre per quelli secondari era opportuno indossare pantaloni lunghi a causa della vegetazione.
A breve distanza l’uno dal’altro e separati da circa 20 minuti di automobile ci sono 2 paesi fantasma, le cause del’ abbandono di Bruzzano Zeffirio e Brancaleone Vetus sono le stesse: i terremoti e le due recensioni saranno quasi identiche.
Si ritiene che Bruzzano venne fondato dai greci verso VII - VIII secolo a.C. , a costruire il castello “Rocca Armenia” su un monolite di arenaria furono i Saraceni che conquistarono il paese nel decimo secolo.
Ad i principi Carafa si deve la costruzione nel XVII secolo del’ arco monumentale che era porta di accesso al villaggio.
Nel 1783 avvenne una lunga sequenza sismica, 5 furono i terremoti principali che causarono anche onde di tsunami. Due avevano una magnitudo della scala Richter superiore a 7,0 ed avevano epicentri in tutta la Calabria meridionale, l’ultimo proveniva dalla faglia sismica che passa a metà dello stretto di Messina dove il terreno tra i due lati sta spostandosi lateralmente e verticalmente.
Nonostante i danni il villaggio continuò a vivere ricostruendo o riparando gli edifici.
1905 altro terremoto superiore ad una magnitudo 7,0 con epicentro la costa tirrenica e nel 1908 il terribile terremoto generato dalla faglia sotto lo stretto accompagnato da tsunami che tolse la vita a metà degli abitanti di Messina ed 1/3 di quelli di Reggio Calabria.
Si rinunciò a riparare i danni e gli abitanti abbandonarono definitivamente il villaggio trasferendosi nel nuovo centro abitato a...
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