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Parco del Neto — Attraction in Calenzano

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Parco del Neto
Description
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Parco del Neto
ItalyTuscanyCalenzanoParco del Neto

Basic Info

Parco del Neto

Via Vittorio Emanuele, 50041 Calenzano FI, Italy
4.5(1.1K)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

Outdoor
Relaxation
Family friendly
Pet friendly
attractions: Museo Ginori, restaurants: CICCIA MANIA CALENZANO, Ristorante Lucullo, Pasticceria Lentini, La Strada, Punto pranzo e cena - Felici A Tavola, Sushi Xu Garden, 1950 American Diner, Ex Latteria Little Puglia Calenzano, Ristorante Pizzeria Notte Dì, Wiener Haus Calenzano
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Giulia FratiniGiulia Fratini
Ammetto che ci vado da anni da ormai da come è ridotto vi assicuro che non sempre conviene . Il parco è ridotto veramente male , nel laghetto più avanti ci sono tutti rami e alberi buttati lì è rami con foglie non si vede nemmeno l’acqua , il parco è sempre chiuso . Il comune di sesto trova qualsiasi scusa pur di chiudere questo parco che a un tempo era bellisismo il pomeriggio c’era sempre tanta gente adesso solo poche persone , ci sono tante persone la che vendono il cibo per le anatre con scritto OFFERTA. Una volta sono andata ho preso 3-4 sacchetti la signora era davanti si è rivolta con “ ma quante ne prendi “ mi mamma ha chiesto gentilmente se servivano più spiccioli ha detto che per 3-4 sacchetti serviva almeno 2 euro circa , dicendo che il cibo costa molto . ( comprendo che il cibo per le anatre possa costare molto ma comuqnue c’è scritto offerta , avvolte alcuni sacchetti sono proprio mezzo vuoti ) . Le anatre asiatiche da mesi non ci sono più e anche le altre papere che ho messo foto . I galli che se ricordo erano 4 sono spariti TUTTI. l’estate 2023 sono venuti questi Galli sono tornata mesi fa ma anche recentemente non ci sono più senza un motivo logico . Le panchine i ponti e le sbarre attorno ai fiume messi di molto male essendo di legno ma consiglio manutenzione . Per una passeggiata ci può stare ma per dare del cibo alle anatre non lo consiglio , sono poche anatre anni fa c’entrano sempre tante di vari tipi . Menomale che il pavone c’è ancora ( sono venuta una sett fa circa e c’era ) Il parco giochi alla fine dei tronchi che c’è da anni credo prima del 2020 c’era sempre tanti bambini che ci andavano ora non c’è più nessuno nemmeno d’estate mesi fa . Ci credo sono messi in fondo chi è che li vede deve farsi tutta la cammina non credo che entrano tante persone dall’altro ingresso….. anni fa facevano spesso tanti eventi con branchino i vigili del fuoco ora non fanno più niente da un po’ chissà come mai ……
Andrea CerofoliniAndrea Cerofolini
Con una estensione di circa 8 ettari, nonostante sia inserito in un'area fortemente urbanizzata, il parco ha mantenuto intatte quelle caratteristiche, una volta generali per tutta la piana, di area umida relitto di un più grande sistema lacustre che rappresentava la naturale valvola di sfogo delle piene dell'Arno. La zona del Neto è sopravvissuta grazie alla singolare posizione, a ridosso dei primi contrafforti di Monte Morello, fatto che ha favorito la sua trasformazione da area paludosa a giardino romantico di una villa patrizia. Nella proprietà del Neto si sono succeduti personaggi illustri prima che le amministrazioni di Calenzano e Sesto Fiorentino lo acquistassero. Tra i vari proprietari possiamo ricordare Ilario Ronillè Marchese di Boissy, pari di Francia e senatore dell'impero Napoleonico, il conte Alessandro Guiccioli, marito della contessa Teresa Gamba e il poeta Lord Byron. Il parco del Neto è caratterizzato da una grande varietà di specie arboree. I grandi taxodium, che costituiscono la presenza vegetale più spettacolare, vennero impiantati probabilmente all'inizio del secolo, mentre i tigli, i platani e gli ippocastani, che delimitando i principali vialetti, sono di più antica collocazione, certamente ottocentesca.
Ellie SilvestrinEllie Silvestrin
Beautiful find, there's a play area made with logs which the kids loved climbing on. There aren't any swings slides etc, but there is a very cool play ground across the road. It was nice to walk through the park sit at a picnic table and soak up nature. We will definitely go back (we're not locals).
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Ammetto che ci vado da anni da ormai da come è ridotto vi assicuro che non sempre conviene . Il parco è ridotto veramente male , nel laghetto più avanti ci sono tutti rami e alberi buttati lì è rami con foglie non si vede nemmeno l’acqua , il parco è sempre chiuso . Il comune di sesto trova qualsiasi scusa pur di chiudere questo parco che a un tempo era bellisismo il pomeriggio c’era sempre tanta gente adesso solo poche persone , ci sono tante persone la che vendono il cibo per le anatre con scritto OFFERTA. Una volta sono andata ho preso 3-4 sacchetti la signora era davanti si è rivolta con “ ma quante ne prendi “ mi mamma ha chiesto gentilmente se servivano più spiccioli ha detto che per 3-4 sacchetti serviva almeno 2 euro circa , dicendo che il cibo costa molto . ( comprendo che il cibo per le anatre possa costare molto ma comuqnue c’è scritto offerta , avvolte alcuni sacchetti sono proprio mezzo vuoti ) . Le anatre asiatiche da mesi non ci sono più e anche le altre papere che ho messo foto . I galli che se ricordo erano 4 sono spariti TUTTI. l’estate 2023 sono venuti questi Galli sono tornata mesi fa ma anche recentemente non ci sono più senza un motivo logico . Le panchine i ponti e le sbarre attorno ai fiume messi di molto male essendo di legno ma consiglio manutenzione . Per una passeggiata ci può stare ma per dare del cibo alle anatre non lo consiglio , sono poche anatre anni fa c’entrano sempre tante di vari tipi . Menomale che il pavone c’è ancora ( sono venuta una sett fa circa e c’era ) Il parco giochi alla fine dei tronchi che c’è da anni credo prima del 2020 c’era sempre tanti bambini che ci andavano ora non c’è più nessuno nemmeno d’estate mesi fa . Ci credo sono messi in fondo chi è che li vede deve farsi tutta la cammina non credo che entrano tante persone dall’altro ingresso….. anni fa facevano spesso tanti eventi con branchino i vigili del fuoco ora non fanno più niente da un po’ chissà come mai ……
Giulia Fratini

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Con una estensione di circa 8 ettari, nonostante sia inserito in un'area fortemente urbanizzata, il parco ha mantenuto intatte quelle caratteristiche, una volta generali per tutta la piana, di area umida relitto di un più grande sistema lacustre che rappresentava la naturale valvola di sfogo delle piene dell'Arno. La zona del Neto è sopravvissuta grazie alla singolare posizione, a ridosso dei primi contrafforti di Monte Morello, fatto che ha favorito la sua trasformazione da area paludosa a giardino romantico di una villa patrizia. Nella proprietà del Neto si sono succeduti personaggi illustri prima che le amministrazioni di Calenzano e Sesto Fiorentino lo acquistassero. Tra i vari proprietari possiamo ricordare Ilario Ronillè Marchese di Boissy, pari di Francia e senatore dell'impero Napoleonico, il conte Alessandro Guiccioli, marito della contessa Teresa Gamba e il poeta Lord Byron. Il parco del Neto è caratterizzato da una grande varietà di specie arboree. I grandi taxodium, che costituiscono la presenza vegetale più spettacolare, vennero impiantati probabilmente all'inizio del secolo, mentre i tigli, i platani e gli ippocastani, che delimitando i principali vialetti, sono di più antica collocazione, certamente ottocentesca.
Andrea Cerofolini

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Ellie Silvestrin

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Reviews of Parco del Neto

4.5
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Ammetto che ci vado da anni da ormai da come è ridotto vi assicuro che non sempre conviene . Il parco è ridotto veramente male , nel laghetto più avanti ci sono tutti rami e alberi buttati lì è rami con foglie non si vede nemmeno l’acqua , il parco è sempre chiuso . Il comune di sesto trova qualsiasi scusa pur di chiudere questo parco che a un tempo era bellisismo il pomeriggio c’era sempre tanta gente adesso solo poche persone , ci sono tante persone la che vendono il cibo per le anatre con scritto OFFERTA. Una volta sono andata ho preso 3-4 sacchetti la signora era davanti si è rivolta con “ ma quante ne prendi “ mi mamma ha chiesto gentilmente se servivano più spiccioli ha detto che per 3-4 sacchetti serviva almeno 2 euro circa , dicendo che il cibo costa molto . ( comprendo che il cibo per le anatre possa costare molto ma comuqnue c’è scritto offerta , avvolte alcuni sacchetti sono proprio mezzo vuoti ) . Le anatre asiatiche da mesi non ci sono più e anche le altre papere che ho messo foto . I galli che se ricordo erano 4 sono spariti TUTTI. l’estate 2023 sono venuti questi Galli sono tornata mesi fa ma anche recentemente non ci sono più senza un motivo logico . Le panchine i ponti e le sbarre attorno ai fiume messi di molto male essendo di legno ma consiglio manutenzione . Per una passeggiata ci può stare ma per dare del cibo alle anatre non lo consiglio , sono poche anatre anni fa c’entrano sempre tante di vari tipi . Menomale che il pavone c’è ancora ( sono venuta una sett fa circa e c’era ) Il parco giochi alla fine dei tronchi che c’è da anni credo prima del 2020 c’era sempre tanti bambini che ci andavano ora non c’è più nessuno nemmeno d’estate mesi fa . Ci credo sono messi in fondo chi è che li vede deve farsi tutta la cammina non credo che entrano tante persone dall’altro ingresso….. anni fa facevano spesso tanti eventi con branchino i vigili del fuoco ora non fanno più niente da un po’...

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Con una estensione di circa 8 ettari, nonostante sia inserito in un'area fortemente urbanizzata, il parco ha mantenuto intatte quelle caratteristiche, una volta generali per tutta la piana, di area umida relitto di un più grande sistema lacustre che rappresentava la naturale valvola di sfogo delle piene dell'Arno. La zona del Neto è sopravvissuta grazie alla singolare posizione, a ridosso dei primi contrafforti di Monte Morello, fatto che ha favorito la sua trasformazione da area paludosa a giardino romantico di una villa patrizia. Nella proprietà del Neto si sono succeduti personaggi illustri prima che le amministrazioni di Calenzano e Sesto Fiorentino lo acquistassero. Tra i vari proprietari possiamo ricordare Ilario Ronillè Marchese di Boissy, pari di Francia e senatore dell'impero Napoleonico, il conte Alessandro Guiccioli, marito della contessa Teresa Gamba e il poeta Lord Byron. Il parco del Neto è caratterizzato da una grande varietà di specie arboree. I grandi taxodium, che costituiscono la presenza vegetale più spettacolare, vennero impiantati probabilmente all'inizio del secolo, mentre i tigli, i platani e gli ippocastani, che delimitando i principali vialetti, sono di più antica collocazione, certamente...

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Il parco è molto bello, tenuto bene, non troppo grande. ideale per fare pic nic e camminare(anche se io in 20 minuti ho fatto tutto il giro!). ci sono molte anatre libere per il parco, conigli e qualche gallina.secondo me non è adatto per i cani, devono stare al guinzaglio corto per via degli animali liberi (sul cartellone in entrata è scritto anche con museruola) e non si godono il posto, soprattutto se avete cani da caccia o che gli piace correre dietro ai piccioni!! appena fuori dal parco c'è un'area cani: piccola e con due alberi piccoli che non fanno ombra, quindi è tutta al sole, c'è la fontana funzionante. però molto vicino, quasi confinante, all'area cani ci sono il campo da calcio molto grande e un grande giardino della scuola. se al vostro cane piace la confusione va bene, ma se non gli piace è un problema: urla dei bambini, fischi, persone che corrono e urlano ecc...sinceramente potevano pensarla meglio perchè il posto non manca! quindi ottimo parco per riposarsi e camminare, bello per i bambini che vedono animali liberi a patto che li rispettino, ma non...

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