A very quiet place in the country outside Selenunte which was in ancient times the quarry for stone for the temples of that city. The huge drums for the columns of these buildings were cut from solid rock. When the city was sacked ( I think by Hannible who was a bit of a bother boy in bygone times) the workers just downed tools and headed for the hills. As you would. In several places column drums have just been left abandoned where they lay. Others are still partially cut from the rock but never finished. The site seems little visited and is ideal for a picnic. There is a parking area outside the site and easy walking paths. It is best visited by car though I believe some local tours also take it in. If you have time for some peace and quiet,...
Read moreSito archeologico di importanza fondamentale per comprendere la storia delle colonie greche siciliane e le tecniche costruttive utilizzate dalla popolazione siculo-ellenistiche. È infatti da questa cava che si estraevano le pietre delle colonne e dei frontoni di Selinunte, la più occidentale delle colonie siculo-greche e la più vicina alle colonie fenicie del trapanese. Purtroppo, in questo paesaggio selvaggio ed integro caratterizzato da ulivi e carrubi secolari, insieme ad endemiche piante di cappero, euforbie, lentisco e palma nana, l'abbandono è totale e non si comprende perché abbia il nome di "Parco regionale"! A cominciare dai 2 casotti in legno all'ingresso completamente distrutti e l'assenza di qualche minimo cartello turistico informativo o esplicativo. La biglietteria è ubicata all'interno dopo che hai già percorso un sentiero assolato senza avere consapevolezza che dovrai pagare ben €4 a persona senza alcuna riduzione per anziani, insegnanti, addetti culturali etc. Pur essendo un luogo unico e singolare è l'assenza di una gestione intelligente che lo penalizza e lo relega agli ultimi posti. Sembra più che altro un "parco" creato per stipendiare addetti regionali messi lí per lo sbigliettamento degli sparuti turisti che vi giungono...
Read moreQuesto è un luogo davvero incredibile. Avevo programmato la visita al Parco Archeologico di Selinunte senza prendere neppure in considerazione un'escursione alle sue cave...ma che errore madornale avrei commesso. Osservare le enormi rovine dei templi del parco è affascinante, ammirare le possenti riedificazioni di quelli ricomposti è suggestivo, ma vedere la fabbricazione delle ciclopiche parti che li compongono è surreale. Qui il tempo si è fermato bruscamente 2500 anni fa e tutto è ancora nell'esatto modo in cui venne lasciato dagli scalpellini messi in fuga dai punici che gli erano piombati addosso. Roccia nuda, un enorme banco di calcarenite compatta, giganteschi rocchi di colonna in corso di scavo, alcuni già estratti. Pare che tutti fossero destinata alla costruzione del mastodontico "Tempio G" dedicato a Zeus. Le Cave di Cusa sono irreali, si fatica a credere che ciò che vediamo sia l'opera di uomini muniti soltanto di scalpelli di ferro e cunei di legno da usare come martinetti imbibendoli d'acqua. Lo stato di conservazione è incredibile, permette di contemplare tutte le fasi di lavorazione della roccia, dalle prime profonde incisioni circolari ai rocchi finiti. L'istantanea delle Cave di Cusa è un'esperienza assolutamente da...
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