The trail is beautiful anyone could do it if you are reasonably fit. The trail is marked by white and red painted on rocks and there are hand rails is some areas. It's clean which was also nice. We love when other trail goers are respectful to nature. Definitely bring good fitting water shoes as you have to cross the creek back and forth several times. Which I found refreshing. This place is nature at its finest we will definitely return again such a wonderful hike, good...
Read moreSentiero stupendo nelle gole, a tratti fisicamente leggermente impegnativo. Il dislivello in salita non è enorme, ma con il caldo estivo il ritorno al parcheggio può essere pesante da affrontare: consiglio di fare rifornimento di acqua nel torrente e bagnarsi la testa durante la risalita. Per chi soffre di vertigini come me, alcuni tratti esposti potrebbero dare fastidio, ma nulla di non affrontabile. Il percorso si svolge per metà in un sentiero classico di montagna terra + brevi tratti pietrosi, per cui scarpe da trekking e bastoncini sono consigliati. La seconda metà del percorso si snoda nelle gole e, onde evitare di saltare da una pietra all'altra per non fare entrare acqua nelle scarpe, è consigliabile: un ricambio di scarpa/sandalo adatta al torrentismo o agli scogli, oppure uno scarponcini alto in goretex. La temperatura dell'acqua è piuttosto gelida quindi in caso di problemi circolatori o di crampi con l'uso del sandalo è consigliabile un calzare da sub.
Vista la struttura a imbuto del letto del torrente, consultare sempre il bollettino meteo prima di affrontare l'escursione: un'ondata di piena causata da rovesci di pioggia violenti potrebbero mettere in seria difficoltà e pericolo gli...
Read moreLe Gole del Lacerno, situate all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, sono una meta escursionistica molto suggestiva e selvaggia, ideale per chi cerca avventura e contatto con la natura. Il percorso, che parte da Campoli Appennino, conduce attraverso una stretta gola scavata dal fiume Lacerno, caratterizzata da un microclima fresco anche in estate. Durante il cammino si attraversano diversi guadi, circondati da vegetazione rigogliosa e formazioni rocciose impressionanti.
Il punto più affascinante del percorso è il "Cuccetto dell'Inferno", una cascata di circa 20 metri, che si trova in una parte della gola dove le pareti sono così strette da lasciar filtrare poca luce. È un'escursione di media difficoltà, con un dislivello di circa 300 metri, consigliata soprattutto a chi è allenato e ha esperienza con terreni rocciosi e guadi. Per chi è particolarmente avventuroso, c'è la possibilità di fare il bagno nelle fredde acque del laghetto formatosi...
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