Attualmente il Lago di Candia si trova ad una quota di 226 metri sul livello del mare, ha una superficie di 1,52 kmq ed un perimetro di 5,5 km. La profondità media è di 4,7 metri, quella massima di 7,7 metri. Il lago non è alimentato da corsi d'acqua immissari ma da alcune sorgenti sommerse situate lungo la costa meridionale: ciò fa sì che il tempo di ricambio delle acque sia relativamente lento e stimato attorno ai 6-7 anni. La flora presente nel Parco è rappresentata da 425 specie, la metà delle quali è strettamente legata agli ambienti lacustri e palustri. Camminando lungo le sponde del lago potrete osservare fioriture di diversi colori: le bianche ninfee e i gialli nannufari , insieme ai limnantemi, spiccano sul verde della castagna d'acqua , che da alcuni anni è oggetto di interventi di gestione volti a ridurne l'espansione e a limitare gli apporti di elementi nutritivi al lago Dal punto di vista faunistico la ricchezza maggiore è sicuramente rappresentata dall'avifauna: il lago di Candia è un importante luogo di sosta per gli uccelli svernanti e di passo e numerose sono le segnalazioni storiche di specie accidentali quali il pellicano (Pelecanus onocrotalus), il gobbo rugginoso , l'orchetto marino lo smeriglio , la pittima reale e la pittima minore il piro-piro boschereccio e molte le specie di elevato pregio naturalistico, poiché rare sul territorio regionale e nazionale, ricordiamo l'airone bianco maggiore e l'airone rosso , il tarabuso ed il tarabusino , la moretta , il moriglione il codone, la canapiglia, il mestolone , la cannaiola verdognola e il migliarino di palude I il Comune di Candia ha approvato il nuovo regolamento di pesca, frutto di un lavoro congiunto tra Camune, Ente Parco, Provincia di Torino e Consulta pesca di Candia. Reintroduzione del luccio (Esox lucius) nel Lago di Candia Il luccio (Esox lucius) è una specie ittica autoctona del bacino del Lago di Candia. Nell'ultimo decennio la sua presenza si era fatta sempre più sporadica, riducendosi ad un numero esiguo di individui, da non consentire il ristabilirsi di una popolazione numericamente adeguata. Le cause della quasi scomparsa del luccio sono state attribuite alla elevata pressione di pesca e alla degradazione degli habitat (pervietà dei canali che collegano il lago alla palude). L'assenza del luccio nel Lago di Candia sarebbe stato un elemento negativo dal punto di vista ambientale sia perché specie ittica di pregio faunistico (specie autoctona) sia perché importante anello della catena trofica lacustre (predatore terminale). Così nel 2009 nasce, per volontà dell'Ente Parco il progetto di "reintroduzione del luccio autocnono nel lago di Candia", mediante la realizzazione di un incubatore artificiale che viene posizionato presso il "centro Visite". Lo scopo di questo progetto, è quello di ripopolare il Lago di Candia, i canali e la palude con un numero congruo di larve o giovanili (5-7 cm) di luccio ai fini di ricostituire uno stock adeguato. Allorchè lo stock sarà recuperato sarà opportuno rallentare l'attività ittiogenica e attuare misure di controllo e gestione del prelievo per mantenere lo stock a lago Per favorire il ripopolamento di lucci, la Provincia di Torino (su indicazione dell'Ente Parco) con atto di Giunta ha vietato la pesca del luccio nel lago di Candia per gli anni 2011 e 2012. Il Progetto di ripopolamento è costantemente monitorato da tecnici del Servizio "Tutela flora e fauna" della Provincia di Torino, con l'ausilio del personale dell'Ente Parco e da...
Read moreDue giorni fa decidiamo per la prima volta(e lo dico chiaramente se non cambierà con l'inserimento di un tratto lungolago anche l'ultima) di visitare il Lago di Candia, tratti in inganno dalle suggestive foto del lago viste su google, credendo di trovare come avviene solitamente per molti altri laghi, percorsi sul lungolago che permettono di apprezzarlo e di fare fotografie al paesaggio e alla fauna locale,invece amara sorpresa li non abbiamo potuto fare nulla di tutto ciò... Appena arrivati e parcheggiata l’auto,capiamo subito che i pochi accessi al lago sono tutti privati, ristorante, acquapark, circolo canottaggio ed altre strutture private...Proviamo ugualmente ,dopo aver consultato la cartina, a percorrere uno dei sentieri segnati e scopriamo a spese nostre che non vi e' alcun sentiero o percorso pedonale lungolago, ma tutti i sentieri segnati sono distanti...Dopo aver percorso un sentiero polveroso dove la vista lago e' solo una mera illusione, in mezzo ai campi coltivati da un lato e filari di alberi, fitta vegetazione che occludono quasi completamente la vista lago dall'altro,la situazione non migliora di certo e dopo la tanta polvere del tratto iniziale ecco anche una bella dose di pericolo, visto che a un certo punto ci siamo ritrovati col sentiero che sbocca sulla strada dove sfrecciavano auto in continuazione a tutta velocità....Risaliti in macchina abbiamo cercato un’altra metà per la giornata... Per la cronaca solo un minuscolo pontile pubblico e una piccola area pic nic... Per il resto...tutte strutture private intorno... Delusione! Credo sia l’unico se non uno dei pochi laghi senza un effettivo lungolago o passeggiata per poter fare due passi...peccato davvero avrebbe molte potenzialità prima tra tutte la presenza di diverse specie...
Read moreIl Grande Ghiacciaio Balteo si ritirò all'interno della Valle D'Aosta: la precedente pianura lasciò spazio a una corona di colline con una depressione centrale, colmata da paludi e laghi. Sono proprio il lago e l'adiacente palude a costituire l'area del parco, il primo in Italia ad essere formalizzato nel 1995 per un ente provinciale, ovvero dalla Provincia di Torino; fu il primo parco in Italia ad essere istituito da un ente provinciale. L'assenza di insediamenti ed attività umane ha permesso una migliore conservazione di tutto l'ambiente, che è diventato sito di importanza comunitaria. Il lago occupa 1,5 chilometri quadrati sul totale di 335,43 ettari della superficie: viene alimentato da fonti in arrivo da sud. Oltre 400 sono le specie floreali presenti e molti invece gli uccelli che lo attraversano o lo usano come luogo di svernatura; piuttosto variegata anche la fauna ittica che vive nelle acque del lago. Vige il divieto di caccia all'interno dell'area del parco. I boschi e i canneti sono percorribili a piedi, a passo di nordic walking, in bicicletta o a cavallo; non vi è un percorso lungolago a piedi. Il lago è attraversato da amanti di canottaggio che partono da un centro di canottaggio. Nei paraggi delle rive si trovano una piscina, un parco avventura e attività di...
Read more