Il Quercione, meglio conosciuto come Quercia delle Streghe, ma anche come Quercia di Pinocchio o Quercione del Carrara, si trova a Gragnano, in località San Martino in Colle, nel Parco di Villa Carrara, nel Comune di Capannori, a Lucca. Si raggiunge tramite una strada bianca, tra l'altro ben tenuta, sia salendo da Gragnano, una volta lasciata la "Pesciatina", che scendendo da Montecarlo ... di Lucca. E' una Quercia della comune specie della Rovanella (in "parlato colto" ... Quercus Pubescens) di ... appena 600 anni, probabilmente nata intorno al 1400. Ha una altezza di circa 15 metri (altre fonti parlano di circa 24 metri); un tronco dalla circonferenza di 4 metri e una chioma di circa 40 metri di diametro che la collocano tra le più grandi in Toscana (ho trovato che è seconda ma non dove è la più grande ... mah). E' stato dichiarato "Albero Monumentale d'Italia e, sembra (non ho nessun riscontro certo), sia segnato nelle mappe Nato. Questa pianta ha però una particolarità che la distingue da tutte le altre ... i suoi rami, enormi, si sviluppano paralleli al terreno, cosa non comune, appunto, in questa specie. Oggi il Quercione gode di buona salute, nonostante l'affluenza di turisti abbia comportato il danneggiamento delle radici a causa del continuo calpestio, favorendo l'attacco di insetti infestanti che, con il tempo, hanno colpito anche il tronco. Nel passato, invece, ha rischiato di diventare legna da ardere quando, era la 2a Guerra Mondiale, le truppe tedesche lo "misero nel mirino" proprio per questo scopo. Il progetto "sfumo" grazie alla mobilitazione degli abitanti di San Martino in Colle. Poi, erano gli anni 60 del '900, un fulmine lo colpi provocando danni importanti. Infine, alla fine del '900 alcuni vandali hanno spezzato alcuni rami per ... sederci sopra. Sempre il Quercione "gode" di leggende suggestive che lo rendono ancor più interessante. Il primo è legato ad uno dei suoi Alias, Quercia delle Streghe appunto. Si narra che qui, sui tronchi della pianta, si radunava un gruppo di Streghe per i loro Sabba e che questo ne ha causato l'insolito sviluppo dei rami. Un secondo è legato all'assedio di Firenze del 1325 alla Rocca del Cerruglio. Lì un manipolo di soldati lucchesi, asserragliati nella Rocca, riuscì a respingere gli assalitori permettendo così a Lucca di continuare ad essere Città libera. Questo grazie a riti sabbatici sotto la Grande Quercia, così narra la leggenda, invocati dal Condottiero Castruccio Castracani. La terza legenda (ed è forse la più reale) è legata a Pinocchio. Narra che qui, proprio al Quercione, Carlo Lorenzini, meglio conosciuto con il nome d'arte Carlo Collodi, colloca la scena narrata nel 15 capitolo del suo libro capolavoro, "Le Avventure di Pinocchio", quando i due briganti, il Gatto e la Volpe, impiccano il povero Pinocchio ad un ramo della Quercia (da lì il Quercione di Pinocchio). Narra il capitolo: "... detto fatto gli legarono le mani dietro le spalle e passandogli un nodo scorsoio intorno alla gola lo attaccarono penzoloni al ramo di una grossa pianta detta la Quercia Grande ...". Poi Pinocchio fu salvato da Can-Barbone, inviato dalla Fata Turchina. Da dire che Carlo passò l'infanzia a casa dei nonni a pochi Km da qui ......
Read moreA beautiful hidden gem which inspired the writer of Pinocchio as well!
According to one local legend, witches once gathered at the 600-year-old oak. They danced wildly atop its gnarled branches, transforming the plant into a stage for their chants and ceremonies. Supposedly, their rituals stunted the tree’s growth and warped its shape, causing it to reach outward rather than upward.
Its great branches are supported, similarly to old...
Read moreLuogo affascinante... un enorme quercia che domina la collinetta sulla quale si trova, adagiata maestosamente, è una delle Querce più grandi d’Italia in termine di estensione, i suoi rami infatti sono talmente lunghi ed estesi in larghezza che hanno bisogno dei puntelli. E' infatti questa la particolarità di questo maestoso Alberto, ovvero il fatto ( singolare ) della sua grande estensione in larghezza anisiche in altezza... L'antica leggenda narra che questo sia accaduto a causa delle numerose streghe che si adagiavano sui rami, che hanno causato appunto il suo singolare sviluppo... Era infatti questo luogo uno dei preferiti delle streghe per i loro sabba notturni... Basti pensare che questo imponente albero si trova in questo luogo da oltre 600 anni... Consiglio una sosta in questo posto, magari evitando il week end, dato che i numerosi visitatori possono far perdere un po’ di magia al luogo, rovinando l'atmosfera... un giorno infrasettimanale, magari nel periodo di halloween potrebbe essere perfetto... Puppardello ha particolarmente apprezzato, in particolare le antiche storie di streghe e magia di cui è particolarmente appassionato......
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