Villa Piccolo - Fondazione Famiglia Piccolo Di Calanovella — Attraction in Capo d'Orlando

Villa Piccolo is well worth a visit when you are in Capo d'Orlando. The garden is beautiful with stunning views over the coast. Valeria, our guide for the tour through the villa and museum had exceptional knowledge of the family history and Sicilian culture. There wasn't a question she couldn't answer. The tour was in Italian, but she went to great lengths to explain everything so we understood with our somewhat limited vocabulary. Thank you. Highly...

Non posto foto, poiché già prima di me lo hanno fatto altri ottimamente. Parlerò solo di due cose un testo bellissimo che ho acquistato allo shop "Archivio storico della famiglia Piccolo di Calanovella" un libro ricco di aneddoti, racconti, scritti e un numero cospicuo di magnifiche foto, accompagnato da un CD, che consiglio vivamente di acquistare e poi la dolcezza, la gentilezza dei ragazzi che vi guideranno io ne ho conosciuti 5, 4 ragazze e un giovane è stato piacevole stare con loro e li ringrazio veramente, si è creata una sintonia amichevole parlando dei Piccolo e del loro mondo, basta dire Piccolo per abbracciare tutto un mondo aristocratico e imprenditoriale che fece di Palermo una città famosa in Europa e oltre a partire dalla metà dell'800 fino alla seconda guerra mondiale che tutto distrusse e che diede il via al periodo nero che oppresse la città fino ad oggi. Un mio consiglio spassionato andate e visitate, sarà bellissimo, poiché l'intuito di Agata e Casimiro Piccolo, con la creazione della fondazione, hanno permesso a noi tutti di godere di una memoria viva e presente. Vi accludo...

Bellissima villa, in mezzo al verde di un grande parco, con una vista spettacolare sul mare di Capo d'Orlando. Sembra di entrare in una villa di cento anni fa, dove i padroni di casa sono appena usciti e ci permettono di accomodarci e di partecipare alla loro vita quotidiana e passata. Tutto è rimasto come un tempo, arredamenti, quadri, oggetti, fotografie, tutto. Suggestivo il grande tavolo apparecchiato a capotavola, perché la padrona di casa, la Contessa Teresa, come pensava il figlio Casimiro, possa ancora sedersi quando lo desidera. La stanza da letto di Giuseppe Tomasi, lo scrittore del "Gattopardo", è come lui l'ha lasciata e come avrebbe voluto ritrovarla, se un tumore ai polmoni non glielo avesse impedito. La stanza del poeta Lucio, con i suoi oggetti più cari. La mostra delle fotografie e dipinti di Casimiro, molto bella. Nel parco poi c'è il cimitero dei cani e dei gatti della famiglia, che qui hanno trovato il loro...