Un ritorno deludente e preoccupante
Frequento il Carpegna Adventure Park sin da quando ero bambino. Ho sempre apprezzato l’atmosfera, la natura circostante e la possibilità di vivere esperienze avventurose in sicurezza, insieme alla mia famiglia. Tornare dopo alcuni anni di assenza avrebbe dovuto essere un momento piacevole e nostalgico. Purtroppo, la mia ultima visita ha segnato un netto punto di svolta, tanto da farmi riflettere seriamente sulla possibilità di non tornare mai più.
Una volta arrivato, ho pagato il biglietto da 23€ per il percorso “Pro” e, dopo aver indossato correttamente l’imbragatura, mi sono diretto verso il percorso nero. La difficoltà era come previsto elevata, ma tutto procedeva regolarmente grazie anche alla presenza di un ragazzo dello staff, molto gentile e disponibile, che cercava di supportare chiunque avesse bisogno. Chiaramente, non poteva essere ovunque allo stesso tempo – anche se mi è stato più volte ripetuto il contrario, cosa che ho trovato un po’ surreale.
Il momento critico è avvenuto alla carrucola finale del percorso. Dopo essermi agganciato seguendo tutte le istruzioni, ho eseguito il salto. Durante la discesa ho preso molta velocità, e mi sono ritrovato a girarmi di schiena, perdendo il controllo. L’impatto con il tronco alla fine della carrucola, contro cui è posizionata la rete di “atterraggio”, è stato violento: prima la testa, poi la schiena. Mi è stato detto che non si trattava di un problema legato al mio peso, e ciò rende l'accaduto ancor più grave.
Dopo l’impatto, la carrucola mi ha respinto indietro. In assenza totale di assistenza, mi sono dovuto trascinare da solo, appendendomi al cavo con le mani – che si sono rovinate seriamente – per cercare di raggiungere la rete e uscire dalla situazione. Con la schiena dolorante e ferita, e visibilmente provato, ho capito di non poter proseguire e ho deciso di togliermi l’imbragatura e terminare lì la mia esperienza.
Ma la disavventura non è finita: al bar ho chiesto due bottiglie d’acqua e un po’ di ghiaccio per lenire le ferite. Le due bottiglie mi sono state fatte pagare ben 5€ – una cifra esagerata, che non giustifico nemmeno in località ben più costose di questa.
Vorrei precisare che non mi aspetto che i lavoratori si assumano responsabilità dirette: so bene che prima dell’ingresso si firma una liberatoria. Ma questo non toglie che un episodio del genere non debba essere sottovalutato o ignorato. Mi è stato detto che “non può succedere”, ma purtroppo è successo. E se è accaduto a me, potrebbe accadere ad altri.
Condivido questo racconto per senso di responsabilità, non per lamentela fine a se stessa. Credo fermamente che una maggiore attenzione alla manutenzione delle strutture, alla sicurezza dei percorsi e all’organizzazione del personale sia ormai necessaria e urgente.
Concludo augurando a chi leggerà di fare attenzione, e alla direzione del parco di riflettere con serietà su quanto accaduto. Se questa recensione dovesse essere cancellata, spero almeno che qualcuno si sia posto le giuste domande.
Buona giornata.
Vorrei pubblicare una foto della ferita attuale sulla schiena ma non riesco a farlo se troverò un modo lo farò il...
Read moreArrivati sul posto.. si é immersi nella natura, un bel posto, tranquillo e sotto gli alberi si sta anche freschi, mi ricordavo quando ci andavo da bambino e mi mettevo a giocare nel prato con i miei cugini, non é cambiato nulla, sembra che il tempo non sia passato,... invece abbiamo notato in mezzo al bosco questa nuova attrazzione per grandi e piccini, dalle indicazioni e cartelli il tutto non é propio chiaro..ma una volta fatte alcune domande ai gestori tutto diventa semplice, i miei figli si sono divertiti molto.. preso la mano con le imbracature tutto si é trasformato in entusiasmo tanto che non volevano più scendere.. agganciarsi alle funi, il ponte traballante, la discesa con la carrucola.. insomma ci sono diversi livelli di difficoltá che in base all'altezza i bambini possono fare, per i grandi secondo me i primi 3 livelli sono da saltare ma ho notato che ci sono diversi percorsi anche piú impegnativi e 2 discese con carrucola molto lunghi.. Una nota negativa é il ristorante li vicino, volevamo prendere il pranzo da asporto e mangiarlo nel tavolo che era situato dentro il bosco ( una cosa diversa dal solito) ma quando siamo andati per ordinare siccome era mezzogiorno non ci hanno dato nulla perché il servizio ai loro tavoli era iniziato.. (capirai neanche mezzo locale pieno) il che mi lascia un po perplesso perché cosa cambia? Tra prepararlo da asporto o prepararlo per essere consumato li?... il tempo di preparazione é il medesimo.. ecco.. questa é una mossa commerciale che non approvo..tanto che siamo usciti e non abbiamo consumato nulla! Bella...
Read moreNoi abbiamo fatto solo i percorsi tra gli alberi, fino il 12 che ha due ponti difficili, soprattutto se non si ha coordinazione e un po di forza alle braccia, tutti gli altri fattibili, le ho visto fare anche a bambini di 8-9 anni. Comunque tutti i percorsi molto belli. I ragazzi dello staff la maggior parte molto disponibili e attenti. Solo nella arrampicata del albero vi consiglio stare attenti quando scendete perché il ragazzo dice, si, buttati buttati però se non si sta attenti e se ti gira il cavo puoi prenderti una bella botta sulla schiena, a me non è successo perché per scendere mettevo le mani davanti per non colpirmi contro l'albero, ma ho visto chi si ha preso una botta brutta ai reni con uno dei plastici rigidi con i quali ti arrampichi. Solo lì il ragazzo mi é sembrato un po spensierato. Invece per il percorso 12 abbiamo avuto un bel supporto dal ragazzo dello staff, super attento, soprattutto per chi mi accompagnava che si era un po' bloccata, e non l'unica, nel 12 diversi si bloccavano in due ponti ad altalena.
Parco pulito, ombreggiato, grande, con chiosco bar che ha tante opzioni per mangiare li, oppure puoi portarti il pranzo al sacco e fare picnic.
Parcheggio grande, se arrivi presto trovi parcheggio...
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