Che dire, per recensire questo Museo della Sibaritide uso il classico ottimismo della volontà: struttura adeguata e reperti interessanti, una buona chiarezza espositiva (anche se delle volte l'intento didascalico pecca di una ingenuità quasi disarmante); attenderò con impazienza il lavoro dei curatori per aumentare il numero degli oggetti esposti, scelti tra i 16.000 reperti che attendono nel buio dei magazzini. Biglietto d'ingresso di 5 euro, comprensivo dell'accesso al vicino parco archeologico. Orario visite e biglietteria 9 - 19. Bagni puliti, anche se datati. Aria condizionata in tutte le sale (si potrebbe iniziare ad alzarne almeno di un grado la temperatura, visti i tempi di guerra e crisi energetica e ambientale in cui viviamo). Sale multimediali: adesso sono vuote ma le completerei con delle poltroncine adeguate; filmati e contenuti raggiungono la sufficienza, di certo non c'è la mano di Piero Angela; per gli ausili multimediali - scomodi e poco intuitivi - mi farei restituire i soldi da chi li ha pensati / realizzati / autorizzati. Da calabrese sognerei di imporre la visita di questo sito a tutti i corregionali (insieme ovviamente allo splendido museo di Reggio Calabria), affinché ci si renda conto dell'enorme divario tra il nostro fastoso passato e il deludente presente, solo parzialmente da attribuire a responsabilità esterne, e senza inutili lagne. Da faro di civiltà, snodo commerciale del Mediterraneo prima e durante l'epoca Magno Greca alla realtà odierna. Una regione che ha cambiato nome più volte, dall'evocativo ENOTRIA al successivo ITALIA, poi esteso all'intera penisola. Tutte contraddizioni che ritrovo nell'applicare gli strumenti critici del pessimismo della ragione: a fianco del Museo, che ne fornisce la chiave di lettura, si trova il Parco Archeologico degli scavi di Sibari, scavi che hanno riportato alla luce la struttura della città romana di Copia, costruita sulle rovine dell'insediamento panellenico di Thurii (la città ideale voluta e pensata da Pericle, insieme ai suoi filosofi e architetti), a sua volta ri-fondazione dell'antica colonia achea di Sybaris. Peccato che non fosse disponibile la visita guidata bensì solo quella "accompagnata", come curiosamente l'ha definita una gentile addetta del Museo. Accompagnamento che si è rivelato essere, da parte di uno dei tre custodi (nessuno dei quali particolarmente proattivo;-)), la semplice indicazione "sentite a me', andate da quella parte e scendete dalla scaletta, poi potrete risalire da quell'altra". Frase proferita ben al riparo dall'atroce calura estiva che ho dovuto affrontare per visitare il sito: come si può pensare di proporre un orario di visita all'aperto, in Calabria e in pieno Agosto, tra le 10 e le 15:30? Anche arrivando al museo a inizio mattinata e riservando solo due ore alla visita, necessaria per inquadrare il contesto, ci si ritroverebbe non prima delle 11: 30 a passeggiare tra gli scavi (bisognosi di una cartellonistica...
Read moreAbbiamo passata una settimana di vacanza al Htl VALTUR CALABRIA OTIUM RESORT Cat.4, a VILLAPIANA SCALO. Al resort non abbiamo trovato una sola bacheca con le proposte delle gite facoltative, nemmeno un dépliant del Museo alla Reception, distanti solo 6 e 8 km dal resort, nessuna navetta organizzata dall’albergo. La ragazza impiegata di Valtur ci ha proposto un minivan per due persone per 90 €!!! Così ci siamo organizzati per conto nostro con taxi (prenotato giorno prima, perché davanti resort non ferma nemmeno uno), 20 € di andata e 20 € di ritorno con taxista Eduardo molto gentile e puntuale. Ingresso del Museo Archeologico cumulativo con entrata in Parco costa di 6 €/persona. Peccato che dista 2 km e non c’è alcun modo a raggiungerlo sulla statale – perciò macchina obbligatoria. Nemmeno in museo sono organizzati con le navette per i visitatori. Però almeno gli impiegati del museo erano molto gentili, premurosi e disponibili a darci un passaggio con loro macchina privata. Poco dopo ci hanno procurato il passaggio dalla coppia dei turisti venuti dalla Sicilia con auto propria. Così potevamo visitare sia Museo che Parco archeologico.
Il museo si trova in un edificio nuovo e moderno. Ci sono tanti reperti molto interessanti, dal periodo antico greco, ellenistico e poi quello romano, ben dislocati e sistemati con ottime descrizioni in italiano. Il parco archeologico è grande, contiene le rovine dell’anfiteatro e delle terme. L’impiegato del museo è stato disponibile ancora e ci ha accompagnato alle rovine come guida e dato le spiegazioni dettagliate. Fuori faceva 43’C e in bagni per i visitatori funzionava l’aria condizionata. Che lusso ! Un suggerimento: Non c’e alcun negozio con i libri e/o catalogo dei reperti esposti, e con i souvenirs vari. Manca un bar e/o almeno un automat con le bevande di rinfresco. Pubblicizzare meglio il Museo e Parco Archeologico nei villaggi e resort in strette vicinanze. Magari un giorno alla settimana organizzare un mezzo (a base dei numero di partecipanti un taxi/minivan/pulmino/ bus) x visite queste due località interessantissime. La gente interessata...
Read moreMetto una Stella perché purtroppo, a causa della pressapochezza del personale che gestisce questo Sito archeologico, non siamo riusciti a visitarlo. Arrivati oggi martedì 3 settembre, insieme ad altri turisti, ci è stato detto che il Museo era chiuso per un problema di disinstallazione di una mostra legata ad un evento, spiegazioni alquanto fumose visto che da nessuna parte vi erano cartelli che segnalavano questo, che dal vicino sito archeologico mandavano le persone al Museo per visitarlo e fare i biglietti e che, cosa gravissima, nessuna segnalazione compariva nel sito del polo museale. La persona che è uscita per dirci che dovevamo tornare in altra data, alle nostre rimostranze visto che oltretutto il giorno prima era la loro giornata di chiusura dove avrebbero potuto sistemare ogni problema, ci ha soltanto detto che si erano dimenticati di segnalarlo e che se volevamo potevamo tornare un altro giorno. Mi spiace ma questo non è assolutamente essere professionali. In un periodo in cui ancora molti turisti vengono appositamente per visitare questo museo ed i resti non si può dire alla gente di tornare in altra data perché quel giorno così hanno deciso di non aprire. E poi ci si meraviglia se in alcune zone d'Italia i turisti fanno fatica ad arrivare .... costruiscono Cattedrali nel deserto e poi non le sanno assolutamente...
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