Il lago Albano (in Latino: Lacus Albanus), noto anche con i nomi impropri di "lago di Castel Gandolfo" o "lago di Albano", è il lago vulcanico più profondo d'Italia (168 m), situato in provincia di Roma nell'area dei Castelli Romani, sui Colli Albani.
Di forma quasi circolare, sulle sue coste si trovano importanti resti archeologici preistorici e romani, come il Villaggio delle Macine, l'emissario artificiale ed i ninfei dorico e del Bergantino, quest'ultimo parte integrante del complesso della villa albana di Domiziano.
Presso questo lago si tennero le gare di canottaggio delle Olimpiadi di Roma del 1960
La denominazione corretta dello specchio d'acqua è "lago Albano", con "albano" inteso semplicemente come aggettivo, senza alcun riferimento all'omonima cittadina di Albano Laziale, ma semmai all'antica metropoli -nel senso etimologico del termine- latina di Alba Longa.
Il toponimo "albano" infatti deriva all'intera zona da quella città, mitica capitale della Lega Latinafondata dal figlio di Enea, Ascanio, e rasa al suolo intorno al VI secolo a.C. dai Romani, secondo la tradizione sotto il regno di Tullo Ostilio. L'ubicazione esatta della città non era chiara neppure agli storiografi romani, ed oggi l'ipotesi più accreditata è che sorgesse sopra il versante orientale o sud-orientale del lago Albano, alle pendici di Monte Cavo,appunto "vicino ad una montagna e ad un lago, occupando lo spazio tra i due", come riferisce lo storico di età imperiale Dionigi d'Alicarnasso
Ad ogni modo la denominazione "albanus" si estese indistintamente al Mons Albanus, il monte sacro a Giove Laziale convenzionalmente identificato con lo stesso Monte Cavo, l'aqua ed il rivus Albanus, nome attribuito a più corsi d'acqua o acquedotti della zona, l'ager Albanusdisseminato di ville repubblicane ed imperiali, albanae anch'esse, ed infine il lacus Albanus. Solo nel II secolo l'imperatore Settimio Severoedificò all'interno delle grandi proprietà imperiali della villa albana di Domiziano (l'Albanum Domitiani) i Castra Albana, nucleo di sviluppo dell'attuale centro storico di Albano in epoca altomedioevale.
Perciò non è attendibile la denominazione di "lago di Albano" attribuita spesso allo specchio d'acqua, perché storicamente il lago non prende nome dalla città. Anche perché allora sarebbe necessario, per correttezza, il lago dovrebbe essere chiamato "di Albano e Castel Gandolfo",[3] comuni a cui appartengono le coste del lago, o anche "di Rocca di Papa", il cui territorio comunale lambisce lo specchio d'acqua. La denominazione "lago di Castel Gandolfo", invalsa nell'uso di molti autori anche recenti, è per gli stessi motivi erronea, e legata semplicemente al fatto che la cittadina di Castel Gandolfo, tra l'altro luogo di villeggiatura papale, è il centro abitato più prossimo e visibile dal lago e nel cui comune ricadono la maggior parte degli impianti e degli stabilimenti...
Read moreLago Albano is one of the two volcanic crater lakes found in the Castelli Romani. It’s a beautiful spot with its black sandy beaches and bright blue water immersed in nature and greenery. It is closer to Rome than Lake Nemi, and thanks to its larger size, has bathing establishments, picnic areas and opportunities to take part in water sport activities.
Getting here
By Car from Rome: G.R.A., exit 23; via Appia, direction Ciampino-Albano Laziale. At Ciampino take Via dei Laghi/SP217 for 10Km to the end.
By Train From Roma Termini take the Albano Laziale line and get off at Castel Gandolfo; it’s a 40 minute ride. Buy your return ticket at Termini or on online at Trenitalia. It’s a 15 minute walk down the hill to get to the lake, and a walk...
Read moreCosa dire di un luogo che racchiude in sé storia a partire da prima dalle età del bronzo fino ad oggi. L apparato vulcanico ha origine a circa mezzo milione di anni fa per dare l' ultimo evento a circa diecimila anni fa. Durante la età del bronzo era presente un villaggio ritrovato circa 20 anni fa con interessanti reperti di vita quotidiana come asce e un buon numero di macine di pietra tant'è che è stato battezzato villaggio delle macine. Non visitabile anche perché ormai e un intrigato roveto. I romani cominciarono a interferire con la natura del luogo costruendo un emissario artificiale scavando un tunnel di 2.600 metri che anticamente forniva energia ai mulini che sorgevano in località Santa Maria delle mole. Era stato costruito perché un vate aveva predetto che fino a quando le acque del lago fossero cadute sulla pianura Veio non sarebbe mai caduta. Poi ci penso fisicamente Furio Camillo. Dopo la regolazione del livello arrivarono i romani che principalmente edificarono due porti, uno piccolo nella zona balneare a destra dello sbocco del tunnel, l'altro sorge con le sue rovine sotto il ristorante I QUADRI . Si mangia benissimo a prezzi adeguati !! Poco più giù nel bosco nascoste dagki alberi i resti di una dépendance della villa Imperiale di Diocleziano che oggi sono compresi nei giardini vaticani facente parte della residenza Papale oggi largamente visitabile Il borgo di Castel Gandolfo e veramente bello anche se oggi e divenuto con il suo corso un grande ristorante qualcuno buono qualcuno un po' meno . La fontana, o quelli che ne rimane è del Bernini. Il periplo del lago e di circa 10 km parte con strada asfaltata parte sentiero nel bosco. Se volete fare una passeggiata di tre ore il tragitto vi regalerà un po' di piacere e qualche sorpresa, uccelli, scoiattoli, cinghiali, volpi e se siete fortunati anche qualche tartaruga che nuota. Sulla costa rocciosa nel bordo alto del cratere sono stati inseriti con successo coppie di falco pellegrino che si è riprodotto. Non potete mancare una visita a questi luoghi anche perché io ho scritto sono la millesima parte di quello che...
Read more