Storia
«Questa è la mia casa»
Don Bosco si trasferì con la famiglia nella casetta all'età di due anni, dopo la morte del padre avvenuta l'11 maggio 1817; si tratta di un edificio molto semplice, definito "la casa più povera" della frazione.[3]
In questa casa, all'età di nove anni il piccolo Giovanni Bosco ebbe un sogno che egli stesso definì "profetico" e che lo spinse poi al sacerdozio.
Nel 1999 la casetta è stata inglobata in un'unica struttura collegata con il vicino complesso monumentale della Basilica di Don Bosco.[4]
Museo
Oggi l'edificio è adibito a museo che, oltre a illustrare alcuni oggetti appartenuti alla famiglia, fornisce informazioni sulla presenza dei salesiani nel mondo. Il piccolo edificio inoltre restituisce ai pellegrini l'umiltà della vita contadina di un tempo. Nella frazione, vicino alla casa, è stato anche allestito un Museo della vita contadina.[5] La presenza dell'enorme Basilica di Don Bosco ha stravolto la tranquilla atmosfera...
Read moreDove tutto ebbe inizio, dove un semplice bambino nacque è crescendo diventò uomo, un uomo che con tanta fatica e sudore, e con l'aiuto del Signore, riuscì a cambiare il mondo, aiutando tantissimi ragazzi è giovani orfani in difficoltà, insegnandogli un mestiere, dandogli un educazione, un istruzione dandogli un tetto e del cibo, nel 1859 fondò l'ordine dei Salesiani, il suo nome era Don Giovanni Bosco solo dopo fu proclamato Santo. Visitai la casa Natale di Don bosco nel 2013, ero in campo scuola, essendo che all'ora ero studente presso il CNOS-FAP Teresa Gerini di Roma. Esperienza bellissima ed indimenticabile, soprattutto all'livello spirituale. All'interno della Basilica, accanto alla Casa Natale di Don Bosco, nel 2013 però perché adesso non lo so, ho anche potuto visitare è vedere da vicino le spoglie mortali di San Domenico Savio, protettore è custode delle "Nascite" protettore...
Read moreLa casetta natale di Don Bosco, dove lui e la sua famiglia vissero a partire dai due anni di età, è oggi un bellissimo museo. La casa del fratello Giuseppe è stata trasformata in un museo dedicato alla vita contadina. Successivamente è stata costruita una splendida Basilica che custodisce anche una reliquia di Don Bosco. È un luogo meraviglioso, da visitare almeno una volta nella vita. Questa è stata la mia terza visita, ma ho promesso a Dio di tornarci almeno una volta l'anno per il resto di tutta la mia vita.
Grazie a Dio per averci donato Don Bosco e per non aver reso vana la sua opera. Grazie per averci donato tanti e tante salesiani, sia religiosi che laici, e tante persone che a noi giovani ci ascoltano e ci...
Read more