Il convento francescano di San Francesco e Sant'Antonio è un convento francescano(fine del XV sec.), dedicato ai santi Francesco d'Assisi e Antonio di Padova, situato nella città di Cava de' Tirreni.
La Chiesa superiore, risalente al 1500, durante il forte sisma dell'80 fu fortemente danneggiato, ci vollero ben 13 anni per ridargli nuovamente l'aspetto originario, venne però miracolosamente risparmiata la facciata, ricchissima di elementi architettonici cinquecenteschi di grande valore; è composta da due ordini, uno più scuro in stile dorico con tre archi, l'altro in travertino chiaro con capitelli ionici, al centro è posto un balcone con balaustra; sulla destra l'imponente campanile del '500; oggi l'intero edificio domina maestoso la piazza antistante.
L'interno si presenta elegante e raffinato, luminosissimo grazie ai grandi finestroni laterali, una volta attraversato l'arco centrale ci si trova davanti l'enorme portale in tufo nero impreziosito da fregi e sculture che incornicia due battenti in legno, due mezze colonne laterali sormontate da capitelli corinzi aggiungono ulteriore prestigio; superato il portale l'interno vero e proprio a croce latina è caratterizzato da tre navate, un transetto che incrocia le navate e il presbiterio delimitato dalla balaustra marmorea, l'abside e la sacrestia, quest'ultima in stile cinquecentesco presenta un ampio lavamani la cui vasca fu ricavata da un sarcofago romano del I-II sec. d.C.; la struttura è sorretta da venti colonne quadrangolari, il Coro Notturno si affaccia sulla grande navata centrale, il soffitto è decorato da affreschi mentre la parete sopra l'ingresso centrale è abbellita da undici tavole del '600 raffiguranti santi dell'Ordine francescano, le navate laterali presentano le volte a crociera, in totale 21 cappelle impreziosiscono entrambi i lati; l'altare maggiore in marmo e madreperla in stile cinquecentesco è arricchito da quattro angeli laterali e dal Coro Diurno posto alle spalle. Il santuario vanta inoltre il più grande incensiere del mondo, bagnato in argento arriva ad un peso di ben 70 kg.
La Chiesa Inferiore, che sorregge strutturalmente quella superiore, fu inaugurata nel 2004 e progettata dopo il sisma, l'intenzione era quella di occupare lo spazio creatosi durante gli scavi per il rifacimento delle fondamenta della Chiesa Superiore, è dedicata all'Immacolata Concezione; lo stile è moderno ma semplice, al centro è presente un pozzo in pietra, all'interno della cornice centrale azzurra vi è la bellissima tavola dell'Immacolata del XVI sec.
Tra la Chiesa Superiore e quella Inferiore è situata la cripta, luogo assai suggestivo perfetto per la meditazione e la preghiera; un tempo cimitero dei frati, venne alla luce soltanto in occasione dei lavori di ricostruzione dopo il sisma, l'ambiente si presenta povero di elementi architettonici ma ricco da un punto di vista simbolico, la sala centrale ospita le reliquie di San Francesco e di Sant'Antonio, oggetti di venerazione e di solenni cerimonie.
Il convento visse il suo periodo d'oro tra il XVII e il XVIII sec. ma fu costantemente minacciato e seriamente danneggiato da forti terremoti (1688-1694-1732-1805-1857-1980) e da attacchi bellici, parte della struttura, molte opere d'arte ed elementi architettonici importanti andarono via via distrutti, la ricostruzione fu resa sempre possibile solo grazie alla caparbietà degli abitanti, alla tenacia dei frati e ai contributi dei fedeli e delle istituzioni, orgogliosi oggi di presentarlo al mondo in tutta la sua bellezza.
Il convento dei frati minori, ospita una prestigiosa biblioteca, il presepe monumentale e la...
Read moreIl monumentale complesso è retto dai Frati Francescani che con la loro pratica apostolica amplificano e rendono fantastica l'atmosfera che aleggia in questo magico luogo in cui si vive la purezza della Fede. Il frontale della Basilica di San Francesco e Sant'Antonio troneggia in una vasta piazza che nel passato fu campo sportivo cittadino, sulla destra un altissimo e massiccio campanile dal quale si diffonde il suono dei bronzi in tutta la valle della città. È meta di molti pellegrini che in tale luogo possono apprezzare il favoloso presepe con eccezionali pastori. Il frontale ed il campanile resistettero al sisma del 1980, in seguito al quale, i cavesi, e non solo, con le loro offerte mostrarono un encomiabile attaccamento alla comunità francescana permettendo ad un altrettanto super energico frate di realizzare l'attuale Basilica e la Cripta in cui troneggiano le statue degli Apostoli e le Reliquie di diversi Santi. In occasioni particolari si può apprezzare un grande incensiere che viene oscillato dal soffitto nell'intera navata centrale. Descrivere ciò che si prova in questo luogo è molto difficile, certamente si esce con molta serenità nel cuore colmo di Fede. Questo è il grande miracolo, che si perpetua, di San Francesco, Santa Chiara e Sant'Antonio, a Cava de'...
Read morePer chi arriva in visita pensando di trovare le attività commerciali, il villaggio di babbo natale, il presepe e le due chiese aperte di un tempo, ne resta deluso. Al chiostro è stata tolta la copertura e il cortile è esposto alle intemperie, i portici che circondano il chiostro hanno affreschi che narrano la vita di S. Francesco, il bar pasticceria è stato sostituito da macchinette self service. Non è più un luogo di aggregazione e svago serale per anziani e famiglie, ma continuano ad arrivare pellegrini in gita che fanno tappa per poi proseguire verso Salerno o Napoli. La messa ha ormai pochi fedeli, insomma la chiesa di S. Francesco è gestita con umiltà e povertà dai frati. Padre Giggino segui la ricostruzione dopo il terremoto e ne fece un Santuario, meta di visite da tutta Italia, ma le autorità locali ed ecclesiastiche quattro anni fa non gradirono questi cambiamenti... E il frate a malincuore fu trasferito a...
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