GRANDI POTENZIALITA' E MOLTO MOLTO DEGRADO... ho visitato questo museo durante una gita a Chieti cogliendo l'occasione della riduzione in caso di presentazione del biglietto del museo archeologico e della vicinanza con quest'ultimo - distano appena 650 metri, passando attraverso il parco pubblico - e sono rimasto tanto affascinato dal tipo di allestimento snello, privo di verbose spiegazioni - presenti invece nell'altro museo - quanto amareggiato per il completo abbandono in cui versa la struttura, che pare ora stia per essere ristrutturata, anche in considerazione del fatto che non ha neanche 20 anni... infiltrazioni d'acqua ovunque, faretti rotti nella parte esterna, erba alta che non consente di ammirare i resti del soprastante anfiteatro romano che pure dovrebbe essere parte del percorso espositivo. la visita inizia nel primo dei tre corridoi che fronteggiano la biglietteria. in questo primo grande ambiente si vede la ricostruzione di un frontone di tempio e le parti originali che si sono conservate, qui ricomposte per dare l'idea di come doveva presentarsi al pubblico. veramente impressionante! si sale quindi al piano superiore dove, oltrepassate alcune vetrine in cui sono presenti reperti archeologici provenienti da una collezione, si possono vedere in una decina di vetrine reperti preistorici ritrovati sul territorio regionale: armi, vasi, suppellettili, gioielli, ecc. è quanto si può vedere. al fondo sono esposte alcune monete di epoche più recenti. si scende quindi nuovamente per visionare nel grande spazio su cui si affacciano 6 o 7 sale i reperti di epoca romana: un bellissimo marmo scolpito con scene di gladiatori apre la sezione. seguono frammenti di statue e capitelli, oggetti della tipica casa romana, busti, reperti ritrovati in prossimità delle terme e del teatro, statuette dedicate al culto del mondo egizio. nella saletta del teatro si può ascoltare il racconto di pochi minuti in cui una voce femminile narra di un'opera messa in scena durante il periodo del dominio romano. la visita si conclude nell'altro corridoio, dove fino al 18 giugno era allestita una mostra con foto raffiguranti volti, tappeti e borse in lana provenienti dal Medio Oriente. si esce quindi per vedere dall'alto quanto resta - ben poco di visibile in realtà - dell'anfiteatro romano che fu utilizzato tra il I e il III sec. d.c. se all'interno si è presi dallo sconforto per la presenza di bacinelle lungo il percorso che dovrebbero raccogliere l'acqua delle infiltrazioni, alcuni supporti tecnologi spenti per la mancanza di collegamenti, ecc...fuori la situazione peggiora per la presenza di erba alta e di strutture rovinate da atti vandalici. parlando con il custode ho saputo che stanno per iniziare lavori di restauro all'interno e per la stagione estiva - qui vi fanno concerti - dovrebbero anche tagliare l'erba e sistemare l'area. speriamo in bene. è un vero peccato che un sito con tante potenzialità sia lasciato in un tale stato di abbandono per mancanza di fondi e di personale! la visita richiede un'ora e mezza. il biglietto costa 4€, 2 se si presenta quello del museo archeologico. è aperto dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30 e la domenica dalle 14 alle 20. verificare in ogni caso telefonicamente prima di andarvi perchè...
Read more"Chieti: Museo Archeologico La Civitella. Esco di prima mattina dal Grande Albergo Abruzzo e mi incammino verso il viale in salita che porta al suddetto museo. Sul lato opposto della strada vi è una lunga ringhiera che si affaccia sulla valle sottostante dalla quale si intravede un panorama mozzafiato della città e di fronte la figura maestosa del Gran Sasso d'Italia. Rimango senza parole. Nel frattempo accedo al sito archeologico e, nello scendere i gradini che mi portano verso la biglietteria, comincio a sentire il profumo della storia. Percorro un lungo corridoio e seguo le indicazioni che mi portano, passo dopo passo, a visitare le singole teche che contengono i reperti ritrovati nel corso dei secoli e raccontano in maniera meticolosa le varie epoche storiche in cui hanno vissuto i vari popoli, le loro abitudini, le loro tradizioni e, soprattutto, ciò che ci hanno lasciato: una grande eredità. Sì, nell'osservare con gli occhi sgranati tutte le meraviglie contenute all'interno di questo museo ho capito che noi siamo il risultato della somma di tante culture e che dobbiamo molto ai nostri predecessori. Questo è un luogo magico dove anche un piccolo sassolino è paragonabile a un gioiello prezioso perché tanti piccoli pezzi compongono il puzzle che completa la storia della nostra Bella Italia. In conclusione posso affermare che "La Civitella" è un libro di storia che si respira nell'aria e una magnifica testimonianza del passato della nostra patria. Un doveroso grazie a chi ogni giorno si prodiga con passione a mantenere viva e in maniera impeccabile la cultura dei nostri avi. Un complimento speciale al personale che accoglie con cordialità noi turisti e mette a disposizione la propria professionalità. Grazie di cuore". Maria...
Read moreMuseo dalla dimensione e cura in stile moderno europeo che trasporta il viaggiatore nella Teate urbana, pre-urbana con le sue contaminazioni Egitto-grecheggianti, e la comunanza con la Roma imperiale che qui vi estese i suoi giochi, riti, superstizioni e culto. Edificato ed inserito nella base dell’area di un anfiteatro romano. I percorsi sono 3 e chiaramente identificati fin dall’entrata. Nel percorso intitolato “L’inizio della storia urbana” si ha la possibilità di ammirare resti dei templi repubblicani che occupavano l’acropoli della città romana di Teate, soprattutto ricostruzioni dei frontoni e i rivestimenti della copertura del tetto in terracotta dipinta. Salendo verso il percorso 2 si può osservare il frammento di una straordinaria testa di Apollo o divinità femminile. Notevoli i ritrovamenti esposti relativi, a doni votivi, manufatti usati per l’adorazione degli dei ed oggetti per propiziare o accompagnare le anime defunte. Interessante vedere nel percorso 3 la ricostruzione virtuale del teatro, di un’interno di una casa patrizia, delle terme e dei materiali usati, e varie urne funerarie. Emozionante ascoltare racconti e vedere immagini proiettate su parete relative alle iscrizioni funerarie ritrovate. Il tour inizia o finisce con la visita all’esterno. Il belvedere mostra tutta la bellezza della Maiella e del GranSasso. Museo assolutamente da visitare e...
Read more