Unico nel suo genere, da non perdere. Il museo racconta la vicenda di Chioggia nel suo rapporto con il mare, unico nel suo genere perché unica è la città, è allestito nell'ex Convento di San Francesco fuori le mura. Facile a riconoscersi, perché si trova all'imbocco del canale della Vena, segnalato dalle vele spiegate di alcune barche d'epoca ormeggiate in banchina. L'esposiaizone esordisce al piano terra con una rassegna di reperti archeologici d’epoca preromana e romana – monete, oggetti d’uso domestico e marinaresco – compendiati da plastici e illustrazioni riferite a quelle che erano le soluzioni edilizie e idrauliche adottate all’epoca della non facile convivenza con la laguna. Al primo piano il percorso espositivo, che spazia dal Medioevo all’età moderna, ha il suo momento più caratteristico nella sala dedicata a Cristoforo Sabbadino, ingegnere idraulico al servizio della Serenissima negli anni fra Cinque e Seicento, della cui mano sono riprodotte una pianta della città e un progetto di sistemazione lagunare. Tra le ricostruzioni più curiose spicca il modello di una salina lagunare, a ricordare una delle fonti di antica ricchezza di Chioggia, citata già da Cassiodoro nel VI secolo per la produzione e l'esportazione di sale. Il secondo piano invece ospita una mostra di cantieristica e marineria locale dal Settecento ai nostri giorni. Primo attore è il ‘bragozzo’, l’imbarcazione tipica del luogo, che viene presentata nelle varie fasi costruttive e nelle tipiche situazione di pesca. Tra le curiosità: la ‘marota’, una sorta di barchetta-vivaio dallo scafo traforato, che veniva sospesa fuori bordo per mantenere fresco il pescato; poi, il ‘penelo’, ovvero la banderuola segnavento che le barche avevano sull’albero maestro, divenuta nel tempo oggetto di fantasia e maestria artigiana; infine, una rassegna dedicata alla pipa in terracotta, immancabile accessorio di ogni pescatore, anche questa modulate in forme di gusto popolare, tanto da diventare oggetto di specifico...
Read moreSituato in zona sud-est il museo si sviluppa su tre livelli di un antico edificio ristrutturato. Al piano terra vi sono reperti archeologici e pannelli esplicativi per capire la morfologia della laguna. Per gli appassionati di calcio il secondo piano è dedicato ai fratelli Ballarin nati a Chioggia e famosi calciatori del Torino. Al secondo piano sono esposti modelli e attrezzature delle antiche imbarcazioni a vela. Nel complesso è un museo ben organizzato e curato con personale disponibile. Molto interessante e particolareggiata la parte relativa alla marineria chioggiotta....
Read moreMuseo molto originale ed interessante, in questi giorni arricchito da una mostra di Warhol ricca e molto ben inserita in un contesto diametralmente opposto. Di certo non ci si aspetterebbe di trovare un'esposizione così pregevole, con filmati e almeno 50 opere originali in una cittadina che non brilla per iniziative culturali. Una stella in meno perché manca un accompagnamento logico e critico al percorso .. e non hanno i magneti per portarsi dietro il ricordo della visita. Eccezionale il ritratto di Beethoven, da solo varrebbe il costo, davvero modesto (4€)...
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