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Parco Naturale Dolomiti Friulane — Attraction in Cimolais

Name
Parco Naturale Dolomiti Friulane
Description
The Friulian Dolomites Natural Park is a nature reserve in Friuli Venezia Giulia, Italy. Established in 1996, it encompasses the Friulian Dolomites and the upper Tagliamento valley and is the largest natural park in Friuli-Venezia Giulia.
Nearby attractions
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bar-trattoria"AL TRIESTIN" di Soppelsa Fabio
Via Vittorio Emanuele, 30, 33080 Cimolais PN, Italy
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Parco Naturale Dolomiti Friulane
ItalyFriuli-Venezia GiuliaCimolaisParco Naturale Dolomiti Friulane

Basic Info

Parco Naturale Dolomiti Friulane

Via Roma, 4, 33080 Cimolais PN, Italy
4.7(802)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

The Friulian Dolomites Natural Park is a nature reserve in Friuli Venezia Giulia, Italy. Established in 1996, it encompasses the Friulian Dolomites and the upper Tagliamento valley and is the largest natural park in Friuli-Venezia Giulia.

Outdoor
Adventure
Pet friendly
attractions: , restaurants: bar-trattoria"AL TRIESTIN" di Soppelsa Fabio
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Phone
+39 0427 87333
Website
parcodolomitifriulane.it

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bar-trattoria"AL TRIESTIN" di Soppelsa Fabio

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4.4

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Reviews of Parco Naturale Dolomiti Friulane

4.7
(802)
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5.0
5y

Se avete guardato queste foto e pensato che fossero state fatte in uno zoo...bè vi sbagliate...questa è la Val Zemola! La più bella, selvaggia e ricca di animali selvatici che abbia mai visto in vita mia! Si trova a pochi minuti da Erto, nel cuore delle Dolomiti Friulane, il mio posto del cuore. L'ho girata da sola e con una visita guidata del Parco, che è bravissimo a proporre escursioni interessanti, come quella del bramito del cervo, fatta pochi gg fa. Vedere i cervi in amore gironzolare tranquilli per le brughiere in quota e sentirli bramire è stata un'emozione immensa. Ma c'è molto altro da scoprire. Ho visitato il Landre Scur, enorme grotta carsica dalle parti di Claut, visto l'impronta di dinosauro a Casera Casavento, portato la bambina a cavalcare l'asinello Biagio nei bei prati di Forni di Sopra. E non ultima, la scalata guidata sul Campanile di Val Montanaia, il torrione di roccia alto 300 mt simbolo del Parco, che si staglia solitario e magnifico in un antico catino glaciale. Ogni paesino del Parco ha un centro visite molto curato e interessante. Io ho visitato quello di Cimolais, con la mostra interattiva sulla fauna del parco (potrete accarezzare la pelliccia della marmotta e del camoscio, sentire il loro verso registrato e osservare le piume dell'aquila, le sue uova e altri reperti) e quello di Forni di Sopra, con la mostra sulla flora. Ho ancora molto da visitare e già sogno la mia prossima escursione! P.s. Attenzione alle vipere, se uscite dai sentieri battete bene i piedi per avvertirle della vostra presenza (io le ho trovate sul Buscada e sotto Erto) e alle zecche sotto i 1200 mt, evitate si stendervi sui prati con erba alta sotto questa altitudine o di camminare nell'erba alta senza dovute precauzioni. A parte questo, godetevi la natura genuina e selvaggia del Parco! Non ha...

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5.0
7y

Immersed in the natural beauty, hearing only the sounds of nature surrounding you while looking at breathtaking mountains and forests. It is quite simply a magic experience everyome should try. If you are a hiker you should most definitely start walking one of the numerous trails which will lead you to a mountain top or to a "rifugio" (mountain refuge) or to a "bivacco" (a bivy... a tiny little building made so that people can just stay overnight and then keep hiking on). Mountains here are magic, i have experienced them myself several times and let me tell you... you will be tempted to...

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1.0
3y

Ho provato ad entrare nel parco in moto da Cimolais ma sono stato fermato...alt! se vuoi proseguire devi pagare 2 € ! - ma perché? chiedo...risposta: nel mese di Agosto si paga ! non è vero perché il 9 Agosto sono entrato senza pagare, alla sbarra non c'era nessuno...- Siete confusi - ...dico gentilmente...e comunque 2€ per vedere un panorama naturale che è di tutti mi sembra una stupidaggine. 2€ non mi rovinano e sopprattutto non arricchiscono il comune di Cimolais ...ma diventa una questione di principio...La ragazza alla "frontiera" mi risponde che lei non ha colpa...certo lei non ha nessuna colpa ...Forse ero io un po nervoso anche perché volevo acquistare un paio di panini...ma non ci sono riuscito. Nei due ristoranti in centro Cimolais alla mia richiesta mi hanno risposto che non fanno panini...il pane lo riservano per i clienti ! ( e io cosa sono ? )...uno dei due era completamente vuoto ( ore 13,00 di venerdì 26 Agosto ). In strada una gentile signora anche lei sorpresa del fatto, mi indica un ristorante in un incrocio, a 3 km più avanti ...li senza dubbio fanno panini...macché...quasi indignata una signora in questo ristorante mi dice che al massimo mi può fare due pastasciutte...ma accidenti...non sono ancora arrivati i panini a Cimolais ??? Una cosa è certa ...forse per questi posti ci passerò ancora...ma a Cimolais sicuramente non mi fermerò più. Tante belle cose a Cimolais ai suoi ristoranti e al suo...

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ElisabettaElisabetta
Se avete guardato queste foto e pensato che fossero state fatte in uno zoo...bè vi sbagliate...questa è la Val Zemola! La più bella, selvaggia e ricca di animali selvatici che abbia mai visto in vita mia! Si trova a pochi minuti da Erto, nel cuore delle Dolomiti Friulane, il mio posto del cuore. L'ho girata da sola e con una visita guidata del Parco, che è bravissimo a proporre escursioni interessanti, come quella del bramito del cervo, fatta pochi gg fa. Vedere i cervi in amore gironzolare tranquilli per le brughiere in quota e sentirli bramire è stata un'emozione immensa. Ma c'è molto altro da scoprire. Ho visitato il Landre Scur, enorme grotta carsica dalle parti di Claut, visto l'impronta di dinosauro a Casera Casavento, portato la bambina a cavalcare l'asinello Biagio nei bei prati di Forni di Sopra. E non ultima, la scalata guidata sul Campanile di Val Montanaia, il torrione di roccia alto 300 mt simbolo del Parco, che si staglia solitario e magnifico in un antico catino glaciale. Ogni paesino del Parco ha un centro visite molto curato e interessante. Io ho visitato quello di Cimolais, con la mostra interattiva sulla fauna del parco (potrete accarezzare la pelliccia della marmotta e del camoscio, sentire il loro verso registrato e osservare le piume dell'aquila, le sue uova e altri reperti) e quello di Forni di Sopra, con la mostra sulla flora. Ho ancora molto da visitare e già sogno la mia prossima escursione! P.s. Attenzione alle vipere, se uscite dai sentieri battete bene i piedi per avvertirle della vostra presenza (io le ho trovate sul Buscada e sotto Erto) e alle zecche sotto i 1200 mt, evitate si stendervi sui prati con erba alta sotto questa altitudine o di camminare nell'erba alta senza dovute precauzioni. A parte questo, godetevi la natura genuina e selvaggia del Parco! Non ha eguali fidatevi!
Marino TodescoMarino Todesco
Uno dei pregi principali di questa magnifica area naturale è che, per dirla con Mauro Corona, "qui non nevica firmato" e quindi è frequentata pressoché esclusivamente da autentici appassionati della montagna che vi si avventurano, anche solitariamemte, in ogni stagione dell'anno. La contropartita è che i suoi percorsi vanno affrontati con una maggiore attenzione rispetto a quelli delle Dolomiti bellunesi, trentine o altoatesine. I rifugi sono meno numerosi, e così pure i bivacchi abitabili. La segnalazione dei sentieri è meno evidente, a volte è costituita da residue tracce sbiadite su alcuni sassi o massi. Nelle zone pietrose ad alta quota il calpestio degli escursionisti non indica il cammino come accade attraverso i boschi o i prati. Tuttavia chi apprezza il fascino adrenalinico della solitudine, nel connubio con la natura concentrato sulle sensazioni visive e olfattive, non può non innamorarsi di queste aspre e talvolta anguste vallate.
Paolo GialanellaPaolo Gialanella
*Stupendo* lo consiglio a tutti quelli che vogliono godersi la natura e i paesaggi bellissimi delle Dolomiti. Si è completamente immersi in una valle è circondati da montagne molto ripide e con delle cime meravigliose. Il percorso è abbastanza lungo segue il torrente l'unica difficoltà è la strada stretta. Purtroppo suggerisco di suonare brevemente il clacson in quei punti dove la strada si fa veramente stretta e curva ,senza vedere se sale uno in bicicletta. Le valli sono selvagge e quindi non è difficile imbattersi nella fauna selvatica come Caprioli Cervi o Marmotte. Ci sono diverse casere dove si può prepararsi da cucinare o anche dormire o riposare in maniera gratuita. È difficile che ci sia connessione o la linea Quindi è anche un bene per staccare completamente col mondo esterno.
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Se avete guardato queste foto e pensato che fossero state fatte in uno zoo...bè vi sbagliate...questa è la Val Zemola! La più bella, selvaggia e ricca di animali selvatici che abbia mai visto in vita mia! Si trova a pochi minuti da Erto, nel cuore delle Dolomiti Friulane, il mio posto del cuore. L'ho girata da sola e con una visita guidata del Parco, che è bravissimo a proporre escursioni interessanti, come quella del bramito del cervo, fatta pochi gg fa. Vedere i cervi in amore gironzolare tranquilli per le brughiere in quota e sentirli bramire è stata un'emozione immensa. Ma c'è molto altro da scoprire. Ho visitato il Landre Scur, enorme grotta carsica dalle parti di Claut, visto l'impronta di dinosauro a Casera Casavento, portato la bambina a cavalcare l'asinello Biagio nei bei prati di Forni di Sopra. E non ultima, la scalata guidata sul Campanile di Val Montanaia, il torrione di roccia alto 300 mt simbolo del Parco, che si staglia solitario e magnifico in un antico catino glaciale. Ogni paesino del Parco ha un centro visite molto curato e interessante. Io ho visitato quello di Cimolais, con la mostra interattiva sulla fauna del parco (potrete accarezzare la pelliccia della marmotta e del camoscio, sentire il loro verso registrato e osservare le piume dell'aquila, le sue uova e altri reperti) e quello di Forni di Sopra, con la mostra sulla flora. Ho ancora molto da visitare e già sogno la mia prossima escursione! P.s. Attenzione alle vipere, se uscite dai sentieri battete bene i piedi per avvertirle della vostra presenza (io le ho trovate sul Buscada e sotto Erto) e alle zecche sotto i 1200 mt, evitate si stendervi sui prati con erba alta sotto questa altitudine o di camminare nell'erba alta senza dovute precauzioni. A parte questo, godetevi la natura genuina e selvaggia del Parco! Non ha eguali fidatevi!
Elisabetta

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Uno dei pregi principali di questa magnifica area naturale è che, per dirla con Mauro Corona, "qui non nevica firmato" e quindi è frequentata pressoché esclusivamente da autentici appassionati della montagna che vi si avventurano, anche solitariamemte, in ogni stagione dell'anno. La contropartita è che i suoi percorsi vanno affrontati con una maggiore attenzione rispetto a quelli delle Dolomiti bellunesi, trentine o altoatesine. I rifugi sono meno numerosi, e così pure i bivacchi abitabili. La segnalazione dei sentieri è meno evidente, a volte è costituita da residue tracce sbiadite su alcuni sassi o massi. Nelle zone pietrose ad alta quota il calpestio degli escursionisti non indica il cammino come accade attraverso i boschi o i prati. Tuttavia chi apprezza il fascino adrenalinico della solitudine, nel connubio con la natura concentrato sulle sensazioni visive e olfattive, non può non innamorarsi di queste aspre e talvolta anguste vallate.
Marino Todesco

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Paolo Gialanella

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