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Castel Belasi — Attraction in Comunità della Val di Non

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Castel Belasi
Description
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B&b Al Trifoglio
Via Castel Belasi, 8, 38010 Campodenno TN, Italy
Agritur Agrihouse - Val di Non, Trentino
Vicolo della Rotonda, 3, 38010 Campodenno TN, Italy
B&B La casa del Sole
Via Soì, 12, 38010 Campodenno TN, Italy
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Castel Belasi tourism.Castel Belasi hotels.Castel Belasi bed and breakfast. flights to Castel Belasi.Castel Belasi attractions.Castel Belasi restaurants.Castel Belasi travel.Castel Belasi travel guide.Castel Belasi travel blog.Castel Belasi pictures.Castel Belasi photos.Castel Belasi travel tips.Castel Belasi maps.Castel Belasi things to do.
Castel Belasi things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Castel Belasi
ItalyTrentino-Alto Adige/SüdtirolComunità della Val di NonCastel Belasi

Basic Info

Castel Belasi

SP55, 38010 Campodenno TN, Italy
4.5(276)
Closed
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spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Scenic
attractions: , restaurants:
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Phone
+39 348 708 1417
Website
castelbelasi.it
Open hoursSee all hours
Sat10 AM - 6:30 PMClosed

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Sat, Dec 6 • 7:30 PM
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Sun, Dec 7 • 11:30 AM
38121, Trento, Trentino-South Tyrol, Italy
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Reviews of Castel Belasi

4.5
(276)
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5.0
2y

https://www.castelbelasi.it Maniero molto speciale e unico nel suo genere. Restaurato in modo eccellente. È possibile visitare mostre d'arte contemporanea di livello internazionale ed affreschi estremamente interessanti. IL CASTELLO. Incastonato in un luogo panoramico ai piedi delle Dolomiti di Brenta, tra le colline coperte di meleti della bassa Valle di Non, Castel Belasi è un complesso fortificato fondato a fine Duecento per l’affermazione del dominio tirolese nell’area, che incarna lo spirito di un territorio tra nord e sud, cultura mediterranea e germanica. Abitato dalla discendenza nobiliare dei Khuen-Belasi fino alla metà del XX secolo, dopo un lungo intervento di restauro, ora il castello, con la sua caratteristica torre pentagonale, si presenta al pubblico in tutto lo splendore degli affreschi giunti fino a noi, datati fra Quattro e Cinquecento. Legati da un leitmotiv ammonitorio e dando vita a un curioso bestiario abitato da scimmie e orsi, gli affreschi di Castel Belasi presentano una Regina di Saba di rara bellezza, un ciclo delle “Metamorfosi” di Ovidio, un “Giudizio di Paride” a firma di Bartlme Dill Riemenschneider e scene cavalleresche, mentre svincolata dal gusto nordico è la Sala della frutta e della musica, eseguita da un pittore della bottega di Marcello Fogolino e rispondente agli stilemi del Rinascimento italiano.

Castel Belasi non è solo scrigno del passato ma spazio espositivo con un percorso permanente dell’Archivio fotografico storico provinciale e mostre temporanee d’arte contemporanea di respiro internazionale, come “A line made by walking” con opere della Collezione Panza di Biumo (2021) e “Il fato dell’energia” (2022) di Stefano Cagol, da quest’anno direttore artistico di Castel...

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4.0
8w

This medieval Castle, nestled in the Dolomites is not only a monument but also an art gallery. The exhibits change but on my visit glass was the theme and there were some very interesting pieces by various international artists on show. There is a guided tour, in Italian..the guide didn't ask if there were any foreigners. I speak Italian but at times she spoke so fast, I missed a lot of what she was saying...the whole tour lasts over 2 hours. I would go again for the next art exhibition , if possible without the...

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4.0
2y

VALLE DI NON CASTEL BELASI

Castel Belasi è la vera sentinella della Val di Non: nessuno passa inosservato a questo maniero! Castel Belasi infatti si trova a ridosso dell’ingresso meridionale della Val di Non, che ha il nome di Rocchetta. E’ un passaggio angusto tra le rocce e fa da spartiacque tra la Val d’Adige e la Val di Non. Si tratta di un passaggio strategico poiché obbligato e Castel Belasi lo domina dall’alto. Le sue tracce risalgono al tredicesimo secolo e tutt’oggi appare come un castello massiccio e ben fortificato, come testimoniano le due garitte sospese di vedetta. Castel Belasi è un prestigioso complesso feudale risalente al XII secolo ed eretto per scopi comunitari. Nel corso degli anni, il castello è stato proprietà delle più importanti famiglie nobiliari della Val di Non: dai Belasio agli Sporo, fino ai Khuen di Termeno. È proprio a Pancrazio Khuen Belasi che si devono le linee essenziali e le imponenti forme di questo edificio. Il castello è circondato da un’alta cinta muraria e presenta elementi peculiari come le due garitte pensili che proteggono i due ingressi principali, il rivellino, il piazzale, la corte interna e il mastio pentagonale in granito, che si erge imponente e che domina l’intera costruzione. Dalla sala d’assedio, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola, si gode di un ampio panorama sulla Val di Non e si possono scorgere anche i castelli Belfort, Sporo, Thun e Valer. Oggi Castel Belasi è proprietà del Comune di Campodenno ed è aperto...

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Stefano CagolStefano Cagol
https://www.castelbelasi.it Maniero molto speciale e unico nel suo genere. Restaurato in modo eccellente. È possibile visitare mostre d'arte contemporanea di livello internazionale ed affreschi estremamente interessanti. IL CASTELLO. Incastonato in un luogo panoramico ai piedi delle Dolomiti di Brenta, tra le colline coperte di meleti della bassa Valle di Non, Castel Belasi è un complesso fortificato fondato a fine Duecento per l’affermazione del dominio tirolese nell’area, che incarna lo spirito di un territorio tra nord e sud, cultura mediterranea e germanica. Abitato dalla discendenza nobiliare dei Khuen-Belasi fino alla metà del XX secolo, dopo un lungo intervento di restauro, ora il castello, con la sua caratteristica torre pentagonale, si presenta al pubblico in tutto lo splendore degli affreschi giunti fino a noi, datati fra Quattro e Cinquecento. Legati da un leitmotiv ammonitorio e dando vita a un curioso bestiario abitato da scimmie e orsi, gli affreschi di Castel Belasi presentano una Regina di Saba di rara bellezza, un ciclo delle “Metamorfosi” di Ovidio, un “Giudizio di Paride” a firma di Bartlme Dill Riemenschneider e scene cavalleresche, mentre svincolata dal gusto nordico è la Sala della frutta e della musica, eseguita da un pittore della bottega di Marcello Fogolino e rispondente agli stilemi del Rinascimento italiano. Castel Belasi non è solo scrigno del passato ma spazio espositivo con un percorso permanente dell’Archivio fotografico storico provinciale e mostre temporanee d’arte contemporanea di respiro internazionale, come “A line made by walking” con opere della Collezione Panza di Biumo (2021) e “Il fato dell’energia” (2022) di Stefano Cagol, da quest’anno direttore artistico di Castel Belasi Cultura.
Giorgio PegorettiGiorgio Pegoretti
VALLE DI NON CASTEL BELASI Castel Belasi è la vera sentinella della Val di Non: nessuno passa inosservato a questo maniero! Castel Belasi infatti si trova a ridosso dell’ingresso meridionale della Val di Non, che ha il nome di Rocchetta. E’ un passaggio angusto tra le rocce e fa da spartiacque tra la Val d’Adige e la Val di Non. Si tratta di un passaggio strategico poiché obbligato e Castel Belasi lo domina dall’alto. Le sue tracce risalgono al tredicesimo secolo e tutt’oggi appare come un castello massiccio e ben fortificato, come testimoniano le due garitte sospese di vedetta. Castel Belasi è un prestigioso complesso feudale risalente al XII secolo ed eretto per scopi comunitari. Nel corso degli anni, il castello è stato proprietà delle più importanti famiglie nobiliari della Val di Non: dai Belasio agli Sporo, fino ai Khuen di Termeno. È proprio a Pancrazio Khuen Belasi che si devono le linee essenziali e le imponenti forme di questo edificio. Il castello è circondato da un’alta cinta muraria e presenta elementi peculiari come le due garitte pensili che proteggono i due ingressi principali, il rivellino, il piazzale, la corte interna e il mastio pentagonale in granito, che si erge imponente e che domina l’intera costruzione. Dalla sala d’assedio, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola, si gode di un ampio panorama sulla Val di Non e si possono scorgere anche i castelli Belfort, Sporo, Thun e Valer. Oggi Castel Belasi è proprietà del Comune di Campodenno ed è aperto al pubblico.
Emanuela Del PreteEmanuela Del Prete
La guida che vi riceve vi spiega tutto ed è gentilissimo. Facilmente raggiungibile con parcheggio proprio sotto è fattibile per bambini e diversamente abili perché all'interno si trova un ascensore. Tra le colline coperte di meleti della bassa Valle di Non, Castel Belasi è un complesso fortificato fondato a fine Duecento per l’affermazione del dominio tirolese nell’area, che incarna lo spirito di un territorio tra nord e sud, cultura mediterranea e germanica. Abitato dalla discendenza nobiliare dei Khuen-Belasi fino alla metà del XX secolo, dopo un lungo intervento di restauro iniziato nel 1950 dopo la morte dell'ultimo proprietario morto di infarto, ora il castello, con la sua caratteristica torre pentagonale, si presenta al pubblico in tutto lo splendore degli affreschi giunti fino a noi, datati fra Quattro e Cinquecento. Legati da un leitmotiv ammonitorio e dando vita a un curioso bestiario abitato da scimmie e orsi, gli affreschi di Castel Belasi presentano una Regina di Saba di rara bellezza, un ciclo delle “Metamorfosi” di Ovidio, un “Giudizio di Paride” a firma di Bartlme Dill Riemenschneider e scene cavalleresche, mentre svincolata dal gusto nordico è la Sala della frutta e della musica, eseguita da un pittore della bottega di Marcello Fogolino e rispondente agli stilemi del Rinascimento italiano. Presenti al momento due mostre al suo interno.
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Emanuela Del Prete

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