Il monte Nagià Grom domina la vallata di Loppio, l’accesso alla Val di Gresta e getta uno sguardo sulla Vallagarina, ed a causa della sua posizione è diventato anch’esso teatro delle spaventose vicende della Grande Guerra.“Tiroler Wider-standslinie“, cosi definivano gli austroungarici la “linea di resistenza tirolese”, una linea trincerata che avrebbe dovuto difendere i confini dell’impero dagli attacchi degli italiani. La linea, correva da Ovest ad Est passando per Riva del Garda, salendo verso la Val di Gresta, scendendo poi per Loppio, l’abitato di Marco, risalendo verso il Zugna per poi spingersi verso Folgaria, Lavarone e oltre, fino alla Valsugana .La trincee sul Nagià. Rappresentava un sistema di difesa molto complesso. Sfruttando la forma piuttosto ovale, era un caposaldo in grado di difendersi da tentativi di aggiramento, ed era studiato per garantirsi la massima autonomia possibile. Un circuito di trincee perimetrali garantiva una difesa a 360 gradi. Il campo, rimasto praticamente intatto, è oggi completamente visitabile grazie all’opera del gruppo Alpini di Mori, che sin dal 2001 si è dedicato al recupero e al ripristino di sentieri, mulattiere, trincee, camminamenti, manufatti. Sicuramente consigliato a tutti per una piacevole quanto riflessiva...
Read moreStupende installazioni, tenute benissimo da alcuni alpini volontari del luogo. Dal parcheggio c'è il sentiero che parte dentro al bosco. Quello più diretto lungo 200 mt e abbastanza ripido e in discesa al ritorno accorre stare attenti. Quello invece più lungo a dx del boschetto è fattibile senza problemi ma molto più lungo perché fa il giro della montagna. Noi siamo stati fortunati perché abbiamo trovato uno dei volontari che la sua Panda 4x4 ci ha portato fino in cima alla montagna dove c'è la capanna di partenza del percorso e ci ha fatto da guida. Una bellissima esperienza. Le trincee sono austriache, segnavano il confine durante la prima guerra e sono veramente tenute bene, c'è tutto un percorso da visitare che assolutamente merita. Prendetevi 2-3 ore per la visita ma siete in mezzo al bosco, in mezzo alle farfalle di tanti colori dove un tempo c'era dolore, sofferenza, sacrificio. Il percorso è assolutamente fattibile anche per bambini dai 5 anni in su come il nostro che si divertiranno molto a correre per le strettoie della trincea e ad infilarsi nelle caverne scavate nella roccia. Bellissimo,...
Read moreLa visita del campo trincerato del Nagià Grom ci porta in Valle di Gresta. Da Loppio, piccolo paese situato sulla strada che da Rovereto porta a Riva del Garda, si sale per circa cinque km fino all'abitato di Valle San Felice dove si trovano indicazioni per Manzano-Nomesino. A questo punto ci sono due opzioni: si può decidere di proseguire in auto per un paio di km (strada piuttosto stretta e tortuosa) fino a raggiungere la “selletta” posta sotto il Monte Nagià Grom; oppure lasciare l'auto in un comodo parcheggio nei pressi della chiesa del paese e quindi incamminarsi su stradina secondaria (indicazioni per il Nagià Grom) che in circa venti minuti porta alla sopracitata “selletta”. La variante suggerita permette di compiere una bucolica camminata in mezzo a campi coltivati e terrazzamenti, apprezzando l'opera secolare dell'uomo che si è insediato in questi luoghi e scoprendo il carattere autentico e genuino della...
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