A Covel c'è una malga... un laghetto... ed una cascata. Insomma gli ingredienti perché possa piacere ci sono tutti. Per non parlare dei paesaggi boschivi che si alternano con grandi prati verdi. Un tipico paesaggio montano Trentino! In più se se si aggiunge che è all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio è irresistibile. Ci si può andare in ogni periodo dell'anno. In Inverno... a far ciaspolate sulla neve. In Estate... per passare alcuni momenti di relax per la dolcezza del posto. Ed in Autunno... per ammirare il foliage. Stupefacente la colorazione che prendono i larici in Autunno. Provenendo dal sentiero n°125 si trova sulla propria strada Malga Covel. Colpisce... per la presenza di un gran numero di capre che stanno in cortile. Da queste ricavano il latte per fare il formaggio caprino che vendono direttamente. Poco distante dalla Malga c'è un lago di origine glaciale che con lo sfondo scuro fa da specchio ai monti intorno. E pure la nuvole che passano in cielo vi si specchiano. Più in là, a meno di dieci minuti di cammino ci rallegra una vivace cascata. La Cascata del Rio del Vioz comunemente detta Cascata di Covel. Di fronte alla cascata un ponticello di legno permette di ammirarla e di apprezzarne il suo vivace scrosciare. Per arrivare a Malga Covel, al lago e poi alla cascata si può fare un giro ad anello. Provenendo da Pejo chi ha la macchina e non l'ha parcheggiata in paese può lasciarla in un parcheggio a lato strada superata la Chiesa di S. Rocco (i posti sono limitati). Superato il primo tratto di strada forestale che è in salita si giunge ad alcuni masi. Il primo è sulla sx, sotto la strada in stato quasi di abbandono. Il secondo, più avanti, è ristrutturato da poco. A questo maso arriva il sentiero che passa dalla Cascata di Covel e poi dal "Sass de la monega" ( palestra di roccia).Se si oltrepassa il ponte sul Rio e si va avanti girando a sx comincia il sentiero con segnavia n°125 che lambendo i prati (i cartelli del Parco chiedono esplicitamente di non calpestare) arriva alla Malga Covel. Poco prima di arrivare alla Malga c'è una deviazione per la bellissima Cascata dei Cadini. Dalla Malga si procede per il lago e poi per la cascata e compiendo il giro ad anello si arriva al maso dove questo giro è iniziato e da qui scendendo per la strada forestale si ritorna a Pejo. L'altra opzione è ritornare per il sentiero n°125 che attraversando un'area attrezzata per il picnic si arriva al maso di cui ho parlato pocanzi e poi giù fino alla chiesa di S....
Read moreSiamo stati in agosto, e foto sono sicuramente bellissime, ma se ci si crea aspettative da quelle si rimane un po' delusi. Il questo periodo il lago è in realtà molto piccolo, poco più di una pozza. Noi siamo partiti dall'arrivo della funivia, il percorso è ad anello, con bambini servirà poco più di un'ora tra andata e ritorno (soste escluse). La parte verso la cascata è sicuramente più carina da vedere, anche quella più interna al bosco. Il primo tratto invece è in pratica una strada bianca quasi tutta al sole (in inverno la pista da sci) piuttosto ripida e senza alcun panorama di rilieivo. Molto più bello il percorso verso il laghetto artificiale Doss Dei Cembri...
Read moreLago a pochi km da peio, adatto per chi vuole passare una mattinata nella natura. Ci sono due strade per raggiungerlo, dopo aver parcheggiato la macchina: una più pianeggiante e una più ripida. Sconsiglio si andarci con un passeggino da città. Noi avevamo lo zaino porta bimbi e abbiamo fatto molto bene, magari con un passeggino da trakking con i freni e più resistente si può fare. Il lago è piccolino ma è molto scenico perché si specchia la montagna inoltre ci sono due cascate carine nelle vicinanze. Durante il percorso si possono trovare mucche libere e sono presenti tre casette (malghe) carine dove fare...
Read more