FULL TRAVELLER’S REVIEW
Travelled from Fiera Di Primiero by car for a Quick Look at the Castel.
There’s some parking close by off the road, but it can get busy!
As we didn’t travel with a guide/ hotel tour, you can’t get to the top of the Castel (the steps are locked), so you’re effectively looking at it from underneath. It was good and the view is decent, but I wouldn’t say it’s amazing!
Overall, worth a trip, but you’ll not need a huge amount of time there unless you’re going...
Read moreVacanze sulle Dolomiti - Sito del Turismo in Trentino Castel Pietra Castel Pietra Castel Pietra Castel Pietra è uno degli esempi più significativi di castelli nati per controllare le vie di transito sul fondovalle.
Il Castel Pietra è un castello situato nella valle del Primiero, posto su un masso erratico alla sinistra della Statale per il passo Cereda, all'imbocco della Val Canali. La leggenda lo fa risalire all'epoca di Attila, anche se più probabilmente fu eretto sotto i vescovi di Feltre. Fu citato per la prima volta nel 1273. Nel 1401, cessato il dominio veneto, il castello passò ai Welsperg e divenne loro residenza estiva. Distrutto dai Veneziani nel 1511, fu in parte ricostruito nel 1565, ma subì ancora incendi e devastazioni e nel 1675 fu abbandonato del tutto. Nel 1865, addirittura, una piena del sottostante torrente Canali erose parte della roccia su cui poggiava portando ad un ulteriore crollo.
I ruderi, restaurati negli anni ottanta, sono proprietà del conte Georg Siegmund Thun-Hohenstein-Welsperg. L'antico aspetto del castello può essere ricostruito solo tramite le rappresentazioni d'epoca: a pianta quadrangolare, si sviluppava probabilmente su due piani. Nella parte inferiore dimoravano i signori e vi si trovava una sala grande e una cappelletta privata intitolata a San Leonardo; sopra avevano sede alcuni opifici (un mulino, una segheria e una fucina) e i locali...
Read moreVista spettacolare sui ruderi dell'antico castello posto sulla cima di un massiccio che sovrasta l'abitato di Tonadico. Ci si arriva lasciando la macchina su un piccolo spiazzo a bordo strada, poco prima di arrivare al bivio che porta al laghetto Welsperg. C'è spazio per un numero esiguo di auto. Da lì un sentiero porta, in breve, alle pendici del massiccio. I ruderi, purtroppo, non sono liberamente accessibili. E' possibile arrivare fino in alto tramite una scalinata di acciaio recentemente costruita sul fianco est ma, a detta di una persona del luogo, per accedervi è necessario prendere contatto con chi gestisce la struttura (non è chiaro chi...). L'impatto estetico della scalinata metallica sul fianco del massiccio è importante e la scelta progettuale, sicuramente, discutibile. A parte questo, la vista dei resti dalle immediate vicinanze è comunque affascinante e merita una...
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