Un bellissimo esempio di architettura romanica (in mezzo alla natura), che vale la pena di visitare.
La chiesa è ciò che resta del grande Monastero cluniacense di San Salvatore, eretto sul versante sinistro del fiume Oglio (presumibilmente) poco dopo l’anno Mille. Vi si accede attraversando un’ area verde molto ben tenuta, dal 2003 di proprietà della Fondazione Camunitas, all’interno del quale (purtroppo) sono stati eretti nei decenni scorsi edifici residenziali privati.
La chiesa, costruita interamente con blocchi di pietra locale squadrata, in cui sono stati inseriti frammenti scultorei altomedievali, ha una struttura particolare e molto interessante: corpo centrale, affiancato da due corpi più ristretti che terminano con tre absidi corrispondenti ad altrettante navate interne; un alto tiburio ottagonale che si sviluppa – sopra l’altare, posto a Est -, dal transetto di collegamento tra le navate e le absidi semicircolari che si appoggiano sulla roccia.
La facciata (posta ad Ovest), è caratterizzata da un portale a tutto sesto con capitelli decorati con motivi tipici dei bestiari medievali o attinti dalla botanica e, nella parte superiore, da una monofora e da un’apertura a croce.
L’interno, pavimentato con grosse lastre di pietra, è diviso in tre navate coperte da volte a crociera, delimitate da massicce, tozze, colonne (differenti per forma e dimensioni) decorate da capitelli con incisioni di figure tipiche dell'immaginario medievale: un gruppo di otto aquile, il profeta Giona assieme ad animali fantastici, otto anfesibene intrecciate tra loro (l’anfesibena era un mitico serpente con due teste, una ad ogni estremità del corpo, e occhi che brillano come lampade, che si nutriva di se stesso: simbolo del male che non è mai costruttivo e richiamo al fatto che chi compie il male di autodistrugge), quattro sirene bicaudate (esseri in cui si fondono donna e pesce, simbolo di doppiezza, falsità, lussuria, additate nel Medioevo come causa di perdizione). Sulle pareti (presumibilmente, un tempo, totalmente affrescate) rimangono alcuni lacerti...
Read moreGrazie alla Pro loco e con le argomentazioni di una guida giovane locale e ben preparata abbiamo visitato il monastero. Il monastero sorge sul versante opposto della Pieve di San Siro e fu priorato clunicense. L'edificio in pietra squadrata è immerso in un gradevole giardino con affascinante roseto. L' interno della chiesa è a tre navate coperte da volte a crociera. Di particolare interesse sono le massiccie colonne delle navate e decorate con incisioni medioevali come aquile,...
Read moreBuon esempio di romanico si è salvato grazie al fatto di esser stato privatizzato e restaurato in fasi successive. Ora è all’interno di una struttura privata con poche abitazioni ed uno splendido curatissimo parco. I proprietari, peraltro cortesissimi, ne permettono la visita e lo tengono in ordine encomiabile.
Assolutamente da visitare è un...
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