Il luogo in cui sorge la Rocca d’Anfo costituì da sempre un confine naturale per chiudere il passo verso la Pianura Padana. Le prime tracce di fortificazione sembrano risalire ai primi anni del 1300: per volere dei Visconti fu costruito l’impianto serpeggiante della fortezza d’Anfo con tratti rettilinei di cortina, che dal lago d’Idro giungeva fino ai monti, terminando in un lungo corridoio murato. Il valore politico lo raggiunse quando i Visconti, un’antica famiglia lombarda, ordinarono per la prima volta al Podestà di Brescia. Dopo la caduta di Napoleone e del Congresso di Vienna del 1815, la nuova situazione politica con il dominio austriaco sul Regno Lombardo Veneto, portò ad una condizione di superamento dell'importanza strategica che la Rocca d'Anfo aveva goduto per molti secoli. Con l'Unità di Italia, 1861, Giuseppe Zanardelli diede impulso alla città di Brescia e al territorio, con un rinnovamento della Rocca e delle attrezzature difensive per controllare il confine Austro ungarico. Vennero quindi edificati Palazzo del Comando (Caserma Zanardelli), la Batteria Statuto, che occupava la sede stradale fungendo da sbarramento, rinnovate invece la Batteria Belvedere, Rolando, Tirolo, Veneta. Inoltre sulla riva del lago d'Idro venne realizzata la bassa muraglia con feritoie e accessi diretti sulla riva. Nella Prima Guerra Mondiale la Rocca venne poco sfruttata per la sua Artiglieria ma restò comunque il baricentro di tutte le opere di difesa e punto di appoggio logistico. Fu usata dall'esercito Italiano fino al 1975 e poi dismessa.
Batteria Statuto: Alla fine del 1800, durante il rinnovamento delle attrezzature difensive apportato da Giuseppe Zanardelli, nella zona prospiciente il Lago d’Idro venne costruita la Batteria Statuto che occupava la sede stradale fungendo da sbarramento e avente le stesse caratteristiche della Batteria Rocca Vecchia, compresi i ponti levatoi sulla strada statale i cui piani stradali non venivano innalzati a combaciarsi coi ferrei portoni, ma venivano spinti da argani in appositi loculi protetti da ferree portiere. Queste due batterie permisero di coprire dal tiro tutta la zona bassa del Lago d’Idro, fino sulla sponda opposta, e la strada antistante la fortezza. Inoltre, a collegamento delle batterie venne realizzata sulla riva del lago, una bassa muraglia con feritoie che permise di chiudere completamente la zona difensiva della Rocca. Le truppe tedesche, durante la ritirata a fine aprile del 1945, con delle cariche esplosive, cercarono di demolire la batteria, ma tale operazione riuscì solo in parte. Batteria Veneta: Situata in posizione di controllo del Lago d’Idro e di parte della Valle, questa struttura risale al dominio della Repubblica della Serenissima. Dalla Batteria Rocca Vecchia, per arrivare al secondo blocco, bisognava superare un certo dislivello con rocce a strapiombo, passando attraverso una serie di scalette adibite a vie di collegamento. Gli edifici della parte alta erano destinati a vera e propria funzione difensiva, oltre alle caserme per l’alloggio di tutte le truppe di stanza. La Batteria Venezia subì vari rimaneggiamenti fino alla Seconda Guerra Mondiale, infatti in alcuni documenti si legge: La Batteria Veneta ha tutte le caratteristiche delle altre batterie armabili, costruita in gruppi di granito, con ampie feritoie e colla facciata verso il lago tondeggiante. Di speciale questa batteria ha soltanto una snella torre che le sorge di fianco. Fu costruita negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale, con solo scopo di farla apparire ai profani come un campanile, e tutto il complesso della Rocca come una grandiosa abazia. Col medesimo scopo, lungo la muraglia che unisce la Veneta alle sovrastanti rocce, furono costruiti diversi finti tabernacoli. Queste costruzioni testimoniano in abbondanza della grossa buona fede dei progettisti i quali forse ignoravano che ormai la Rocca d’Anfo era stata ripresa da innumerevoli obiettivi di ogni nazione.
Valle Sabbia e Lago d’Idro Agenzia territoriale per il turismo Caserma Zanardelli-Rocca d’Anfo...
Read moreWe reserved up front and paid on the day of the visit. We had the Napoleonico tour in english (the longest) of 3.5 hours, eventually the tour was 4 hours but it went by very fast, we enjoyed every moment of it. Our guide had a lot of knowledge about the history of the fort and general history about the area. He shared all that information in an interesting and enthusiastic way.
The fort itself is amazing, it is so big and very cool discover all these different buildings and tunnels. We stayed at lake Garda so it was +1 hour drive, didn't regret it for a minute. Would really recommend to visit Rocca D'Anfo.
Good to know is that with the guided tour you are able to visit a lot of parts that are not available otherwise. Be aware that you need to do some hiking and a lot of stairs. Therefore in the summer months you do not need...
Read moreLa Rocca d'Anfo è visitabile nei weekend primaverili/estivi. Ci sono diversi tour: percorso parziale anche in autonomia o completo con visita guidata di 4 ore abbondanti ( Max 25 posti, prenotare online sul sito ufficiale).
Quest'ultimo percorso è impegnativo con la salita e discesa di circa 800 gradini, in totale, con una pendenza piuttosto ripida. Dislivello circa 350 mt. Dal lago si raggiunge l'osservatorio, il punto più alto.
La visita è intervallata tra camminate e brevi pause con spiegazioni. La guida conduce il gruppo attraverso i diversi livelli della Rocca, mostrando le caserme, le polveriere, le postazioni di guardia e i passaggi segreti per apprezzare l'ingegneria militare dell'epoca e di comprendere l'importanza strategica di questo sito, i segreti della sua costruzione e le vite di coloro che l'hanno abitata.
Durante il percorso si possono raggiungere punti panoramici spettacolari sul Lago d'Idro e sulle montagne circostanti.
Da sapere: Preparati a una camminata che richiede un po' di energia e se, come me, non sei particolarmente allenata, ad avere un indolenzimento alle gambe il giorno dopo.
Necessarie scarpe trekking anti scivolo, il percorso è parzialmente ghiaioso, le scale sono ricoperte di foglie.
Il bagno è presente solo all'inizio del percorso.
Portarsi necessariamente acqua e, consiglio, anche uno snack. Cappello per le giornate soleggiate, vestirsi a strati, torcia: si entra anche in passaggi bui, freddi e ventosi.
Bastoni di legno disponibili gratuitamente all'inizio del percorso, per agevolare salita e discesa: li trovi in zona ristoro, vicino alle panche di legno.
Nel mio gruppo c'era una bambina e sua madre con 3 cani al seguito ma personalmente, seppur fattibile, non lo trovo idoneo.
Parcheggio gratuito a lato della strada proprio sotto l'entrata.
Per avere informazioni precise sugli orari e la disponibilità di questo specifico tour, ti consiglio di contattare direttamente l'ufficio turistico di Anfo o il gestore della Rocca. Sapran dirti tutti i dettagli aggiornati. Io ho pagato 15 euro ( maggio 2025). Guide e addetta al ricevimento cortesi e...
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