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Parco Naturale Adamello Brenta — Attraction in Comunità delle Giudicarie

Name
Parco Naturale Adamello Brenta
Description
The Adamello Brenta Natural Park is a nature reserve in Trentino, Italy. Established in 1967, it encompasses most of the Adamello-Presanella Alps as well as the Brenta Dolomites; it is the largest ...
Nearby attractions
Funivie Pinzolo Spa - Tulot
Via Ronch, 100, 38086 Pinzolo TN, Italy
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Ristorante Speck Stube Alimonta
Località Pozze, 8, 38080 Sant'Antonio di Mavignola TN, Italy
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Keywords
Parco Naturale Adamello Brenta tourism.Parco Naturale Adamello Brenta hotels.Parco Naturale Adamello Brenta bed and breakfast. flights to Parco Naturale Adamello Brenta.Parco Naturale Adamello Brenta attractions.Parco Naturale Adamello Brenta restaurants.Parco Naturale Adamello Brenta travel.Parco Naturale Adamello Brenta travel guide.Parco Naturale Adamello Brenta travel blog.Parco Naturale Adamello Brenta pictures.Parco Naturale Adamello Brenta photos.Parco Naturale Adamello Brenta travel tips.Parco Naturale Adamello Brenta maps.Parco Naturale Adamello Brenta things to do.
Parco Naturale Adamello Brenta things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Parco Naturale Adamello Brenta
ItalyTrentino-Alto Adige/SüdtirolComunità delle GiudicarieParco Naturale Adamello Brenta

Basic Info

Parco Naturale Adamello Brenta

38080 Autonomous Province of Trento, Italy
4.8(3.2K)
Open until 12:00 AM
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spot

Ratings & Description

Info

The Adamello Brenta Natural Park is a nature reserve in Trentino, Italy. Established in 1967, it encompasses most of the Adamello-Presanella Alps as well as the Brenta Dolomites; it is the largest ...

Outdoor
Adventure
Family friendly
attractions: Funivie Pinzolo Spa - Tulot, restaurants: Ristorante Speck Stube Alimonta
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Reviews

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4.5

(40)

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Ristorante Speck Stube Alimonta

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4.4

(782)

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Reviews of Parco Naturale Adamello Brenta

4.8
(3,208)
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2.0
15w

Il parco merita 5 stelle ma ne do solo 2 grazie alla pessima gestione da parte degli amministratori locali per quanto concerne la viabilità della valle d'Ambiez ,ormai governata in modo anarchico ed irresponsabile da un gruppo esageratamente elevato ed inutile di camionette autorizzate tramite un bando comunale ,al trasporto pubblico per chi vuole recarsi al rifugio ''Al Cacciatore" non a piedi. Orbene fino a pochi anni fa il servizio jeep per il trasporto di persone e materiali per le malghe ed i rifugi era gestito da due taxi driver bravissimi discreti rispettosi e consapevoli e mai noi turisti che ci piace godere delle meraviglie della valle camminando a piedi abbiamo mai avuto motivo di lamentarci. Oggi alla luce di quello che succede e grazie all'arroganza ( automobilistica) di alcuni " nuovi" taxi, io e tanti altri abbiamo deciso che se le cose non cambieranno nel senso che se una amena passeggiata deve diventare motivo di stress e pericolo ,non metteremo più piede nella valle e probabilmente saluteremo definitavente san Lorenzo.La gente ha paura anche di andare in jeep ,ci si fa prendere dal panico quando passato il ponte di Brocca si è costretti a fare marcia indietro a pieno carico perché l'arrogante giovinastro pur vedendo la jeep in salita a pieno carico ..non ti dà strada costringendoti ad una retromarcia pericolosissima.E come è successo a me che mentre scendevo a piedi dal rifugio un autista con una jeep in un momento di difficoltà pedonale per la ripidità della strada e grazie alle gettate di cemento che con i sassi hanno l'effetto scivoloso di una buccia di banana( nel 2018 grazie al cemento posto per favorire le jeep io mi sono rotto una gamba,,) mi ha suonato alle spalle invitandomi a sbrigarmi perché lui aveva fretta...doveva passare!! Ma scherziamo???io mi dovevo rompere l'osso del collo perché il signore della jeep andava di fretta,!!! Lascio i commenti alla gente di buon senso .Se il bando comunale viene indetto per creare posti lavoro è la peggiore scelta che la comunità abbia potuto fare quando le possibilità di lavoro sono tante ad esempio creare degli accompagnatori ( guide locali)eche a pagamento ovviamente , ti conducono ti proteggono ti fanno conoscere i segreti. della valle ,il patrimonio faunistico, il patrimonio vegetale con la grande varietà di piante fiori..frutti!!insomma si può fare tantissimo ...ma per favore una delle più belle valli del trentino non può e non deve diventare un posto degradato !!Non dimentichiamoci che è patrimonio dell'UNESCO e come tale deve...

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5.0
4y

Il cielo azzurro, completamente azzurro, senza nuvole è una chimera in montagna. Però una mattina il cielo si presentava perlappunto così. La sera prima le previsioni atmosferiche dicevano che il tempo si sarebbe comunque guastato nel primo pomeriggio. Non potevo crederci. Per quella mattinata abbiamo scelto di andare in Val Genova. Un'escursione da fare in macchina fino alla malga Bedole. Sapevamo che l'importante era arrivare al ponte S.Maria prima delle 10,30. Questo ce l'hanno detto i ragazzi addetti all'esazione del pedaggio all'ingresso della valle. Altrimenti saremmo rimasti blocccati al di qua senza poter continuare. La luce quella mattina era bellissima, non faceva certo pensare che da lì a qualche ora sarebbe stato brutto tempo. Facevamo intanto la nostre considerazioni , io e mia moglie, che la Val di Genova, così non l'avevamo mai vista.Sempre piuttosto imbronciata. Arrivati a Malga Bedole abbiamo lasciato la macchina al parcheggio. E proseguito a piedi per la stradina che taglia in due il pascolo. L'aria era frizzante. Il passo che abbiamo non fa testo. A noi piace anche guardarci intorno e magari fare qualche fotografia. Si arriva facilmente, con poca fatica al Rifugio Bedole - bell'edificio, ristrutturato da poco immagino. L'avevo visto più di trenta anni fa ed era tutto diverso. Al Rifugio se si prosegue, passando sopra il Ponte delle Cambiali, col sentiero n°241 si arriva a Malga Matarot Bassa e poi chi è un rocciatore esperto può continuare per il 241 o Sentiero del Matarot per arrivare al Passo della Lobbia Alta (mt 3045). Lì nei pressi c'è il Rifugio Lobbia Alta ai Caduti dell'Adamello. Tra la cornice di quelle cime un Papa ora Santo celebrò la Messa. Papa Giovanni Paolo ll. Al Rifugio Adamello Collini /al Bedole partono anche altri sentieri tra cui il n°212. Che dopo una ripida salita ed un dislivello di circa 800 metri arriva al Rifugio Mandron Città di Trento. Il sentiero è chiamato anche Sentiero della Pace. In onore di tutti gli uomini caduti durante la Grande Guerra tra quelle montagne. Torniamo a noi. All'inizio del sentiero n°212 ci siamo fatti tentare di provare a partire. E cammina, cammina siamo arrivati all'altezza di quando si cominciano a intravedere i ghiacciai lì intorno. Avevamo già fatto un dislivello di 600 mt. Ne mancavano solo ancora 200 di metri ma si mise a piovere. E memori di tutte quelle volte che ci siamo inzuppati sotto forti temporali abbiamo preferito rinunciare e...

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5.0
3y

We drove across the Val Genova valley in Brenta, from Carisolo to Bedole. It was the end of April. The scenery was amazing. The road was narrow but very well maintained and there were no access problems. The route runs close to the Sarca di Val Genova river, which creates a spectacular and enjoyable course. Along the way you will find many waterfalls of which the Cascade di Nardis is on the road. This waterfall is ideal for photography. The environment of the valley is very clean, and we came across small restaurants and cafes as well. Many hiking trails start from the road. The route is highly...

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Aurelio CabriAurelio Cabri
Il cielo azzurro, completamente azzurro, senza nuvole è una chimera in montagna. Però una mattina il cielo si presentava perlappunto così. La sera prima le previsioni atmosferiche dicevano che il tempo si sarebbe comunque guastato nel primo pomeriggio. Non potevo crederci. Per quella mattinata abbiamo scelto di andare in Val Genova. Un'escursione da fare in macchina fino alla malga Bedole. Sapevamo che l'importante era arrivare al ponte S.Maria prima delle 10,30. Questo ce l'hanno detto i ragazzi addetti all'esazione del pedaggio all'ingresso della valle. Altrimenti saremmo rimasti blocccati al di qua senza poter continuare. La luce quella mattina era bellissima, non faceva certo pensare che da lì a qualche ora sarebbe stato brutto tempo. Facevamo intanto la nostre considerazioni , io e mia moglie, che la Val di Genova, così non l'avevamo mai vista.Sempre piuttosto imbronciata. Arrivati a Malga Bedole abbiamo lasciato la macchina al parcheggio. E proseguito a piedi per la stradina che taglia in due il pascolo. L'aria era frizzante. Il passo che abbiamo non fa testo. A noi piace anche guardarci intorno e magari fare qualche fotografia. Si arriva facilmente, con poca fatica al Rifugio Bedole - bell'edificio, ristrutturato da poco immagino. L'avevo visto più di trenta anni fa ed era tutto diverso. Al Rifugio se si prosegue, passando sopra il Ponte delle Cambiali, col sentiero n°241 si arriva a Malga Matarot Bassa e poi chi è un rocciatore esperto può continuare per il 241 o Sentiero del Matarot per arrivare al Passo della Lobbia Alta (mt 3045). Lì nei pressi c'è il Rifugio Lobbia Alta ai Caduti dell'Adamello. Tra la cornice di quelle cime un Papa ora Santo celebrò la Messa. Papa Giovanni Paolo ll. Al Rifugio Adamello Collini /al Bedole partono anche altri sentieri tra cui il n°212. Che dopo una ripida salita ed un dislivello di circa 800 metri arriva al Rifugio Mandron Città di Trento. Il sentiero è chiamato anche Sentiero della Pace. In onore di tutti gli uomini caduti durante la Grande Guerra tra quelle montagne. Torniamo a noi. All'inizio del sentiero n°212 ci siamo fatti tentare di provare a partire. E cammina, cammina siamo arrivati all'altezza di quando si cominciano a intravedere i ghiacciai lì intorno. Avevamo già fatto un dislivello di 600 mt. Ne mancavano solo ancora 200 di metri ma si mise a piovere. E memori di tutte quelle volte che ci siamo inzuppati sotto forti temporali abbiamo preferito rinunciare e ritornare a valle.
Manolis KoutsogiannakisManolis Koutsogiannakis
We drove across the Val Genova valley in Brenta, from Carisolo to Bedole. It was the end of April. The scenery was amazing. The road was narrow but very well maintained and there were no access problems. The route runs close to the Sarca di Val Genova river, which creates a spectacular and enjoyable course. Along the way you will find many waterfalls of which the Cascade di Nardis is on the road. This waterfall is ideal for photography. The environment of the valley is very clean, and we came across small restaurants and cafes as well. Many hiking trails start from the road. The route is highly recommended.
SimoneAlpiniSimoneAlpini
Uno dei luoghi più belli del mondo. Si raggiungono molto facilmente le cascate di Nardis con passeggino e si possono fare tranquille passeggiate nei dintorni della prima cascata. Prendendo la macchina e pagando 10€ si può arrivare fino in cima, sono circa 13 km di strada molto stretta a doppio senso, quindi mi raccomando proseguite a bassa velocità, ma ne vale sicuramente la pena. Aggiornamento 2025: Questa terra è sempre una meraviglia. Servizio navetta ottimo! Si può partire dalla fermata situata davanti le funivie di Pinzolo con un trenino gommato (prenotazione consigliata sul sito) che arriva in Val Genova dove si parte con la navetta interna del parco. Per chi ha bambini piccoli si può arrivare fino all’ultima fermata per poi immergersi in questo luogo magnifico e camminare in lieve discesa. La tratta è molto lunga ma ne vale assolutamente la pena e comunque, per chi non se la dovesse sentire, i sentieri percorrono quasi sempre nelle vicinanze della strada principale, dove ci sono le fermate delle navette per tornare a valle. Unico strazio, la totale mancanza di senso civico e di rispetto dell’ambiente da parte di molte persone che, per limitazioni cerebrali, buttano ogni genere di spazzatura a terra.
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Aurelio Cabri

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Manolis Koutsogiannakis

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Uno dei luoghi più belli del mondo. Si raggiungono molto facilmente le cascate di Nardis con passeggino e si possono fare tranquille passeggiate nei dintorni della prima cascata. Prendendo la macchina e pagando 10€ si può arrivare fino in cima, sono circa 13 km di strada molto stretta a doppio senso, quindi mi raccomando proseguite a bassa velocità, ma ne vale sicuramente la pena. Aggiornamento 2025: Questa terra è sempre una meraviglia. Servizio navetta ottimo! Si può partire dalla fermata situata davanti le funivie di Pinzolo con un trenino gommato (prenotazione consigliata sul sito) che arriva in Val Genova dove si parte con la navetta interna del parco. Per chi ha bambini piccoli si può arrivare fino all’ultima fermata per poi immergersi in questo luogo magnifico e camminare in lieve discesa. La tratta è molto lunga ma ne vale assolutamente la pena e comunque, per chi non se la dovesse sentire, i sentieri percorrono quasi sempre nelle vicinanze della strada principale, dove ci sono le fermate delle navette per tornare a valle. Unico strazio, la totale mancanza di senso civico e di rispetto dell’ambiente da parte di molte persone che, per limitazioni cerebrali, buttano ogni genere di spazzatura a terra.
SimoneAlpini

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