The map you see on the web page is the same what you will see also next to info at the park: very messy and confusing. There is TWO walking routes: blue one is very clear and marked and then there is the "alone" rote (orange / yellow) which is also part of the blue road but makes its own circle at some point and comes back to the blue route. So there is no two separate ones. We only did the blue one so I can't say how the orange route is marked on the way. You can make the blue route with regular sneakers and there's only few climbs uphill which makes it suitable for every one who are healthy with out injuries (back or knee etc.). Beautiful scene especially if you do it clockwise (less climbing to the uphill too).
There's no explanations or pictures or even numbers in the maps on site (yet alone at the website) which would tell you clear routes how to get down from the ferratas and back to the main parking lot / info. We didn't do the ferratas so can't tell anything more about them.
They have (free) toilets and cafe with reasonable prices on the site too. The staff members seems to have very limited english. Just something to be aware of.
Open until end of October this year everyday from 9am to 5 pm (ish). On the site they don't offer this info - there was only info about the last April and May for...
Read morePosto affascinante, immerso nel verde. È possibile fare semplici camminate, percorsi in mountine bike e, ovviamente, vari percorsi di ferrate con diversi gradi di difficoltà. Per chi è alla prima esperienza, specie se poco allenato come ero io, partire con il percorso facile e in caso poi passare ai livelli successivi. Il percorso facile è situato nello Stretto di Luina, bellissimo ma non corto e con ganci non sempre agevoli. I bambini potrebbero riuscire a farlo se allenati, impavidi e con buona elasticità. Sotto al metro e quaranta potrebbero faticare a raggiungere alcuni ganci con i piedi perchè più distanti della loro solita apertura massima delle gambe. Una volta iniziata la ferrata questa è sempre a senso unico e deve quindi necessariamente esser portata a termine per tornare sul percorso pedonale. Dal punto di vista ambientale lo Stretto di Luina è bellissimo. Se avete occasione ogni tanto rallentate e guardatevi attorno per assaporare la magia di quel posto, che non potrete ripercorrere, nè rivedere, in altro modo. Molti i percorsi con livello difficile o molto difficile, da lasciar fare a chi ha esperienza e buone capacità di arrampicata. Se avete l'attrezzatura potete iniziare le ferrate in autonomia. Non sono previste guide o accompagnatori. Dovete autogestirvi. Trovate online la mappa dei percorsi. Se non avete l'attrezzatura è possibile noleggiarla a ottimo prezzo e il personale presente vi darà le informazioni base per iniziare la vostra avventura sulle ferrate. Le fly line quest'anno causa covid erano chiuse. Peccato. Sono presenti 4 ponti tibetani ma solo 2 raggiungibili da percorsi poco difficili. Per i bambini è presente un mini park simile ad un parco avventura, chiedere al rifugio per imbragatura e indicazioni. Il parco è perfetto anche per chi non vuole fare ferrate ma solo una passeggiata nel verde. Quando è ricca di acqua molto bella anche la Cascata del Pissot. Purtroppo però d'estate è quasi sempre asciutta. Molto bello il percorso per raggiungerla e per arrivare in val Paradiso tra piattaforme e attraversamenti del ruscello. I più impavidi possono fare un tuffo dalla grande roccia nel verde laghetto verde dall'acqua pungente che si vede in molte fotografie. Attenzione perchè i parcheggi non sono tantissimi, sono due ma non sono grandi. Meglio arrivare non troppi tardi la mattina, specie in periodo estivo. Unica nota negativa: non esistono guide o mappe cartacee delle ferrate, ne tantomeno app o elementi multimediali di supporto, come magari in altri parchi, quindi se ci andate per la prima volta attrezzatevi con una stampa cartacea o digitale (anche se è meno agevole quando sei aggrappato ad una parete verticale e temi il telefono ti scivoli dall'unica mano libera). Per tutti è di sicuro un'ottima esperienza per godersi la natura tra natura incontaminata e tracce di storia delle vecchie fucine e delle...
Read moreChe sorpresa! Veramente una sorpresa inaspettata. Nonostante questo parco godesse di un ottima reputazione ho potuto provare che la fama è meritata. Gestito con grande semplicità , si apprezza la sostanza e La bellezza naturalistica. Nel parco sono presenti più attrazioni dal punto di vista della escursione sono presenti almeno due percorsi indicati con un colore. Io ho scelto il percorso più lungo e meno difficoltoso. Il percorso blu partendo a destra del bar all’ingresso lasciando il rifugio paradiso a fine percorso. La parte bassa immersa nel bosco tra corsi d'acqua e cascatelle è freschissima e ombreggiata. il percorso si snoda tra ruderi di antiche fucine . Diventa così una passeggiata ludica informativa d'esplorazione . Il sentiero si inerpica poi sulla collina sempre costeggiando piccole rogge, cascatelle, polle, ponticelli e passerelle. Corsi d'acqua necessari per fornire la forza motrice Delle fucine. Poi il paesaggio cambia . la vegetazione prima diventa subalpina e poi mediterranea. E la temperatura si alza inesorabilmente proporzionalmente alla salita. Tanto che diventa Vivo il pentimento di non essersi immersi nelle fresche acque sottostanti. E i poi finalmente arriva un dolce e limpido fiume dal quale è impossibile non immergersi. La strada successivamente di inerpica in un bosco di faggi e castagni per poi scendere rapidamente al rifugio paradiso. Un semplice ma attrezzato punto di ristori llo molto frequentato. Dopo una meritata sosta Il percorso riprende nell ampio letto di un fiume secco che ad un certo punto diventa uno strettissimo Canion nel quale è stata costruita una passerella sospesa che tra cascatelle gallerie e strettoie polle e laghetti dopo 800 metro vi porta al bar da dove siamo partiti. Le attraxioni principali sono rappresentate dai ponti tibetani, dalle funicolari ad alta velocità per audaci avventuri, i laghetti dall'acqua cristallina , le ferrate vertiginose e la zona di apprendimento ludico al mondo della ferrata per bambini. Voglio sottolineare che non si paga un biglietto di ingresso. Si paga una sorta di noleggio per l'eventuale uso distribuzione di sicurezza per le ferrate. Si paga pure il lancio dalla funicolare che è spettacolare ed emozionante sotto l'attenta visione di esperti volontari scalatori. Io ho scelto il percorso blu ,più facile ed accessibile, che ritengo l'attrazione principale per bellezza paesaggistica, naturalistica, ingegneristica ( dell'acqua) e antropologica. Ci sono poi i percorsi con gradi superiori di difficoltà che non posso giudicare ma posso solo immaginario come siano ricchi di fascino. Sono rimasto stupito dalla lunghezza del percorso è dalla dimensione del parco Consiglio da provare nelle...
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