Circondato da un ampio parco, il castello domina la Rocca, ossia il borgo antico di Costigliole d’Asti. La storia del paese è strettamente legata alle vicende del suo Castello che è già ricordato in un diploma datato 26 gennaio 1041; tra i territori che l'Imperatore Enrico III di Franconia conferma sotto la giurisdizione del Vescovo di Asti, Pietro II, compare infatti la "Cortem Costeliole, cum castello, et capellis et silvis, et omnibus pertinentijs". Nel 1341 l'intero distretto costigliolese fu acquistato dagli Asinari, membri di una ricca famiglia di banchieri astigiani. Tra i diversi rami della famiglia Asinari si verificarono scontri continui. Il castello fu poi più volte conquistato, alternativamente, da truppe spagnole e francesi, tra il 1550 e il 1560. In seguito, alla fine del secolo, gli Asinari, tornati a Costigliole, ricevettero l'investitura direttamente dalla casa sabauda, di cui furono da allora un potente sostegno. Il marchese Ottavio Asinari di San Marzano, negli anni dal 1661 al 1692, trasformò la struttura fortificata nell'attuale residenza nobiliare. In seguito la proprietà del castello fu divisa tra gli Asinari e i Verasis, discendenti ed eredi di un altro ramo della famiglia Asinari. Ognuno dei proprietari s’impegnò a trasformare e abbellire la propria parte secondo gusti e preferenze diverse. La parte settentrionale del maniero (proprietà Asinari, passata in eredità a Vittorio Luserna di Rorà che nel 1928 lo vendette al Comune di Costigliole) ha mantenuto l’aspetto derivante dagli interventi della seconda metà del Settecento, ispirati ad esempi architettonici di Benedetto Alfieri, come il maestoso scalone a doppia rampa L’esterno della parte meridionale (proprietà Verasis, pervenuta a Luigi Medici del Vascello e infine alla famiglia Balduzzi) rappresenta un esempio di revival neogotico d’inizio Ottocento, con tanto di ponte levatoio. La storia moderna del castello è legata alla figura della marchesa Virginia Oldoini Verasis, contessa di Castiglione e Costigliole, che vi giunse diciassettenne il 24 luglio 1854, come sposa del conte Francesco Verasis Asinari. Considerata una delle più belle donne del secolo causò in pochi anni la rovina del marito. Ebbe molta parte nel convincere il suo amante, l'imperatore Napoleone III, ad allearsi col Regno di Sardegna nella Seconda Guerra d'Indipendenza. All’interno dell’edificio si conservano testimonianze artistiche di pregio, tra le quali vanno ricordati gli splendidi stucchi del piano nobile, realizzati nel 1668 dalla bottega luganese dei Bellotto, oltre al salone neoclassico, con splendidi affreschi in trompe l'oeil, tra cui il Trionfo di Dioniso e Arianna (1817 ca.), opera del pittore Carlo Pagani. La parte pubblica del castello è sede di iniziative culturali che animano il paese: mostre, concerti, spettacoli teatrali, manifestazioni dedicate all’enogastronomia locale. La parte ex-Verasis è tuttora di...
Read moreIl castello molto particolare, ancora con qualcosa in fase di restauro, si presenta all esterno imponente con varie torri e al contempo con un aspetto elegante dovuto a fregi e ad una piccola loggia vetrata che da sulla piazzetta su cui si affaccia la chiesa dell Annunziata.(da vedere). Abbiamo parcheggiato gratuitamente proprio lì, a pochi passi dalla entrata, altrimenti il paese offre parcheggio a pochi metri. Da verificare se il pagamento è dovuto anche nei festivi io non ho guardato.Nel castello la mostra itinerante di arte moderna Carnet de Voyage offre pregevoli opere di pittura fotografia e scultura di artisti vari. Si possono così ammirare anche gli affreschi e gli stucchi delle sale, particolari per l uso diffuso dei puttini.Ingresso libero. Poi uscendo a pochi metri dal municipio il Caffè Roma offre la possibilità di pranzo cena o anche solo una merenda sinoira come diciamo a Torino (apericena) in un ambiente accogliente e tradizionale, essendo una enoteca con cucina. Taglieri di salumi e formaggi della traduzione ma molto particolari, accompagnati con un buon rosso consigliato dai gestori gentilissimi e preparati. Se volete pranzare nel fine settimana meglio prenotare qualche giorno prima.Fatevi un giro sotto il portico dove ha sede il municipio ed il teatro. Alzate lo sguardo alle case di fronte e godetevi i fregi dipinti. Dalle traverse scorci di panorama sulle colline.Una bella gita a circa un' ora di statale...
Read moreWunderschönes Schloss
Das Castello di Costigliole d'Asti ist ein wunderschönes Schloss aus dem 11. Jahrhundert, das auf einem Hügel über dem Dorf Costigliole d'Asti thront. Das Schloss ist in einem ausgezeichneten Zustand und bietet einen atemberaubenden Blick auf die umliegende Landschaft.
Wir waren hier, weil wir Urlaub in der Region Asti machten, und waren von der Schönheit des Ortes begeistert. Leider hatten wir keine Führung, aber wir haben uns trotzdem viel Zeit genommen, das Schloss auf eigene Faust zu erkunden.
Es finden hier immer wieder internationale Kochevents, Kochschulungen, Weindegustationen und weitere Events statt.
Das Schloss hat eine lange und spannende Geschichte zu erzählen.
Der nahegelegene Park lädt zu einem Spaziergang sowie zum Verweilen ein.
Wir empfehlen einen Besuch des Castello di Costigliole d'Asti auf jeden Fall, auch wenn Sie keine Führung machen möchten. Das Schloss ist wirklich beeindruckend und ein Muss für jeden, der in der Region Asti ist.
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