Un posto che lascia il segno nel cuore e nell’anima.
Visitare il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga equivale a fare un'esperienza unica, di biodioversità, culture, eccellente enogastronomia. La mole dolomitica del Gran Sasso domina il paesaggio, stagliandosi sui monti, i colli, i pascoli e le valli coltivate. Il signore degli Appennini (2912 mt) si erge verticalmente ad est, con il maestoso "Paretone" e a meridione sui pascoli sterminati di Campo Imperatore, il Tibet del Parco. Le alte quote sono il regno delle nevi perenni e custodiscono il ghiacciaio più meridionale del continente, il Calderone. Verso nord, ai confini settentrionali, tra Abruzzo, Lazio e Marche, si osservano i profili più dolci della catena dei Monti della Laga, con la loro vegetazione di faggio, abete bianco, cerro e castagno. La luce si riflette nei corsi d'acqua che scorrono in superficie, precipitando nelle valli incise con cascate fragorose. Il Parco è attraversato da una fitta rete di sentieri escursionistici e dall'Ippovia del Gran Sasso, percorribile anche in mountain bike. Il territorio, diviso virtualmente in undici distretti turistici, rivela borghi medievali ben conservati, architetture rurali, castelli, eremi e abbazie: autentici tesori d'arte, di cultura, archeologia e tradizioni, incastonati in una natura emozionante. I numerosi Centri Visite e i Musei tematici del Parco, equamente distribuiti su tutto il territorio, sapranno poi stupire per la ricchezza dei valori territoriali che racchiudono e comunicano.
Il Parco, localizzato nel cuore dell'Appennino, a cavallo della catena montuosa del Gran Sasso e quella dei Monti della Laga, si estende sul territorio di tre regioni: l'Abruzzo, il Lazio e le Marche, comprendendo nel suo perimetro territori di cinque province: L'Aquila, Teramo, Pescara, Rieti ed Ascoli Piceno. Ma sono i 44 Comuni, e le loro innumerevoli frazioni, così incastonati nella natura integra ed incontaminata e con le loro particolarità architettoniche e culturali, che costituiscono le fondamentali tappe di un viaggio indimenticabile.
Il Parco è un ricchissimo giacimento di beni geologici, ambientali, antropologici e culturali. I primi poggiano senz'altro sul primato del Gran Sasso d'Italia, che con i suoi 2912 m è il tetto dell'Appennino, ma significativa è anche la valenza geologica dei Monti della Laga, che con il Monte Gorzano raggiungono 2458 metri di quota. La natura non si mostra da meno, con il primato vegetazionale di 2364 specie censite, mentre i boschi che ammantano le montagne, sovente vetusti, sono autentici serbatoi di biodiversità e tesori di servizi ecosistemici. Le acque, che sgorgano copiose e pure dalle pendici dei monti, alimentando fiumi e laghi, sono garanzia di salute per la natura e per l'uomo, che da millenni abita e modella questi territori. Egli, in ogni epoca storica, ha integrato con opere mirabili l'ingegno della natura, consegnandoci borghi bellissimi e ben conservati, chiese, abbazie e castelli, vie, grotte, necropoli, città e templi che dalla preistoria e dall'epoca romana giungono a noi carichi di mistero...
Read moreThis place is beautiful. If you're looking for something less extreme than the Alps, the Appennines are perfect and this is the most spectacular part of the range. The Campo Imperatore is like no other place I've ever been to before. Surrounding the area are medieval ghost towns (e.g. Vasto and San Pietro), carriage trails through ancient shepherds' pastures in the highlands (Monte Aragno area), dozens of still-inhabited small villages, cave systems, castles...
If you're planning on summer summiting Corno Grande, I suggest not going as early as May because there's still snow on the summit. I also suggest the Via Normale route if you are a beginner to mountaineering. It requires peak physical condition but it is the easiest way up and doesn't require as much...
Read moreMIND BLOWING this park in central Italy-Abruzzo was so beautiful..miles of road without seeing a soul. We felt completely immersed and in awe of the magnificent mountains and valleys, ancient hilltop towns. Giving popular Tuscany a run for its money. We will be back Abruzzo you haven't disappointed. I almost want to keep this special part of Italy a secret as it's too good to spoil with bus loads if tourists sprawling the tiny towns and natural parks! We saw a wolf in the midst of cows and horses, shepherds herding their sheep flocks and witnessed the sun set over the majestic mountain tops. It a been a...
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