El parque arqueológico consta de cuatro grandes partes: el museo nacional de Egnazia, la necrópolis, las ruinas de la antigua ciudad Romana de Egnazia y las ruinas del acrópolis. La primera mención de esta ciudad aparece en un libro de Leandro Alberti del 1561, donde habla de los vestigios de la antigua ciudad de Egnazia. Pero el primer plano esquemático aparece en 1882 por Ludovico Pepe, que denuncia la práctica ilegal de excavaciones, la apertura de sepulturas para encontrar los tesoros y venderlos en el mercado negro de antigüedades. El museo es interesante y tiene cosas fascinantes, aunque sin audioguia, lo que lo hace un tanto aburrido cuando podría ser maravilloso por los tesoros que expone. La ciudad antigua es interesante, pero en verano con el calor te derrites y hay muy muy poca información, y la que hay poco clara. La necrópolis está bien. No llegué a conocer el acrópolis pues solo se puede visitar con guía del museo y es cierto día de la semana a una hora concreta...
Read moreEgnazia, con il suo Parco Archeologico, si trova a cavallo delle provincia di Brindisi e Bari, così come nel passato é stato ai confini delle terre dei Peuceti ed i Messapi. E proprio per questo é stato un crocevia di popoli e sicuramente un importante snodo per il commercio con l'Oriente via mare. Quello che rimane riporta l'impronta molto marcata che i Romani hanno successivamente dato alla Città (Mercato, Anfiteatro, Terme e Via Traiana). La visita é davvero interessante (bella la necropoli), per la quale é consigliata l'audio guida, se non si riesce a trovare una visita guidata. Il biglietto costa 8 euro e, con un plus di soli 2 euro, si può visitare il Museo, suddiviso in zona Storia (con numerosi reperti) e zona Mare (più interattiva e coinvolgente). Una bellissima giornata immersi nella Storia, pensando a quello che si cela ancora ai lati della Città e che aspetta solo di essere scoperto e...
Read moreLa storia degli scavi comincia all’inizio dell’Ottocento con le depredazioni degli ufficiali francesi, per continuare nel periodo della storica carestia del 1846, quando gli abitanti rastrellarono vasi, oggetti preziosi e corredi profanando le antiche tombe per rivenderli. Bisognerà aspettare il 1912 per scavi sistematici, che ripresero in più fasi negli anni ’40, ’60 fino agli ’80 per continuare ancora oggi.
The history of the excavations begins at the beginning of the nineteenth century with the depredations of the French officers, to continue in the period of the historical famine of 1846, when the inhabitants rake pots, precious objects and outfits desecrating the ancient tombs to sell them. It will be necessary to wait for 1912 for systematic excavations, which resumed in several phases in the 40s, 60s and 80s to...
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