Partendo da qui si possono vedere: le Lame Rosse, le Grotte dei Frati, le Gole del Fiastrone, l'Abazia S.Salvatore. Per le Lame Rosse 1 km - 1 ORA per l'andata in salita, percorso segnalato. Perdita di peso di 1kg. Scorci mozzafiato tra mille sfumature azzurre e paesaggi marziani, in silenzio mistico. 🦒Occorre CONSULTARE SITI ISTITUZIONALI per sapere se il percorso è aperto o chiuso per lavori enel. Perché questo posto, divenuto attrazione, è innanzitutto il sito della nostra utile centrale idrotermica. 🐶Dalla SP91 si parcheggia a ridosso della Diga in almeno 4 punti legali. Per il cammino servono scarpe comode e 2 litri d’acqua a testa. 🐫PIANO B) per chi non trova parcheggio c'è l'ingresso sull'altra sponda = 5 km in auto da S.Lorenzo a Ruffella. 1 km di sentiero comodo (10 minuti) porta alla corona di cemento della Diga. Da lì, si fa il solito km di percorso segnalato (1 ora andata). 🐗PIANO C)INGRESSO DEL MONACO= AAA zona impenetrabile da gps, impreciso (i dettagli tecnici delle tracce diventano inaffidabili), le radioline prendono a stento, cellulare senza campo. Solo per Esperti, e Puffi Naturini. 4 ore è il tempo di sola andata. Dal cimitero dell’abazia di S.Salvatore parte “un sentiero” per raggiungere prima la Gola poi il bosco poi le Lame Rosse. Una sorta di purificazione mistica, in cui il monte si rivela maieutico per la tua egregia catarsi, onde raggiungere il nirvana cattolico, ritti innanzi alle verticali lame rosse dell’umano, che affettano un orizzonte fatto di cielo azzurro divino. 🐷Piaga numero uno del periodo estivo, le "comitive". Si riconoscono per numero, schiamazzi, indumenti sgargianti. Altra piaga: i nostri, "coi cocomeri sotto i bracci." 🦄❤I MONTI che vediamo sono il monte FIEGNI(1323m), il monte PETRELLA(1093m), e dall'altro lato del torrente il monte CORVO(1065 m). Oggi coperti di macchia mediterranea, carpini, querce, lecci, faggi. 250 milioni di anni fa coperti d’acqua, che scavò un’insenatura e creò il Grand Canyon delle Marche: una forra, una gola, oggi percorribile, dove sono ben visibili le pareti calcaree erose. 🐨A 500 metri di altitudine si trovano: la DIGA DI FIASTRA, l’abazia di s.Salvatore, le GOLE DEL FIASTRONE. Sotto la diga il letto del torrente si stringe: la gola è stretta e le pareti sono alte, per un tratto di circa 2 km.È il “Fosso della Regina”. Dove in alto ci sono le Lame Rosse, in basso inizia il fosso. Dove c’è il colle di Monastero, frazione di Cessapalombo, il fosso termina.L'itinerario all'interno della gola è uno dei più noti e apprezzati dagli escursionisti dei Monti Sibillini. 🦅😇A 650 metri di altitudine ci sono: il Riparo delle Monache, la Buca dell’Aquila, LE GROTTE DEI FRATI.Vedi recensione. 🦋🌹A 900 metri di altitudine ci sono le LAME ROSSE Formazioni un tempo bianche e oggi rosse: il calcare in superficie si è sfaldato, ed è rimasto il substrato di ferro. La parte calcarea della montagna si è frantumata e depositata sul terreno andando a creare un lungo ghiaione.Ci sono voluti milioni di anni. 🐓Il paesaggio varia: lunghi tratti di rigogliosa vegetazione, brevi scorci sul lago, fino al paesaggio marziano, di colore rosso-rosato delle Lame, tipico e suggestivo soprattutto alle prime ore del giorno ed al tramonto. Il luogo è straordinario ed incantevole. Lo scalpello del vento e dell’acqua mostra qui tutta la sua potenza e maestria. Opera d'arte quella nelle Gole, e opera d'arte questa in cima. Guglie e pinnacoli di conglomerato rossastro, dalle creste affilate, sovrastano un “fiume” di ghiaia. La guglia più famosa è la Guglia del Gallo, perché osservata da un preciso punto di vista, presenta una punta assai somigliante al profilo di un gallo. E vi ricordo ciò che sembrerà scontato: i profili delle Lame che vediamo oggi, non sono per sempre, anzi, cambiano in...
Read morePosto stupendo dal punto di vista naturalistico , altamente suggestivo , anche se non sono arrivato fino al canyon , il sentiero è pulito . Devo comunque criticare fortemente sulla mancanza di strutture adeguate per i turisti ed escursionisti , poiché essendo in gran numero visitatori , meriterebbero più assistenza , specie quando un escursionista è in questo posto in estate durante alta stagione e nelle ore di maggior caldo , verso orari da pranzo . Non ci sono fonti d'acqua e il comune o gli enti montani potrebbero provvedere al collocamento di almeno una fontanella d'acqua potabile per chi eventualmente avrebbe terminato la scorta d'acqua nelle borracce o bagnare la testa per non prendere un insolazione . Inoltre la mancanza di qualche panchina o roccia a sedile o tavoli per il desco , rendono l'escursione spartana e scomoda per giovani famiglie : potrebbero collocare in prossimità del percorso un piccolo bar-rifugio per i poveri escursionisti affaticati ! Nelle Alpi forniscono questi servizi basilari ! Qui ho visto persone anche giovani che hanno avuto problemi di affaticamento avanzato e disidratazione e problemi di forti crampi alle gambe , sono sicuro per causa la mancanza di tali servizi necessari e non deturpabili al territorio naturale del sito . La regione Marche non ci fa una bella figura , specie perché il luogo è molto frequentato e gode ormai di grande fama escursionistica ....
Read moreRecommended to get here early (before 9 AM) to secure free parking on site, to avoid too many other people on the trail, and to have some shade while walking. For a trained adult it is about 1 h up to Lame Rosso when not taking breaks, back is about 45 min. Calculate twice the time with kids. Very nice surroundings and a great final...
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