Almost obligatory visit for cyclists and cycling fans just the other side of the street where Bartali had been born. Various old bikes and memorabilia on display. Nice bilingual text in Italian and English, analyzing some of the most important moments in the whole history of cycling. While the museum is obviously mostly about Bartali, visitors will enjoy insights about the technological evolution of cycling, see some really rare bikes and absorb information about other legendary Italian cyclists. From Bottecchia, Bida and Coppi to Moser, Gimondi, Pantani Bettini and Nibali. According to promotional material, some videos should have been on display but we weren't allowed to watch anything. This was disappointing, hence the four stars. The whole project had been a dream realised by one of Bartali 's close friends. Congratulations to...
Read moreDa appassionato del ciclismo praticato, ma non agonistico, da tempo avevo in "agenda" il desiderio di visitare un piccolo ma grande Museo dedicato ad un mito della due ruote ... il Ginettaccio" ... quello dell'eterna sfida con Fausto Coppi. In questo Museo, sito nel paese di nascita del mito, a Ponte a Ema, alle porte di Firenze, sono conservati cimeli del Campione ... maglie, coppe, fotografie, giornali d'epoca e l'ultima bicicletta da gara utilizzata dal Campione ... oltre a cimeli di Coppi e di altri campioni del passato come della recente storia sportiva. Uno scrigno per appassionati e non provenienti anche da oltre confine (nel corso della visita da me svolta è arrivato un gruppo di appassionati di lingua spagnola ... ad esempio). 2 Tour de France con 12 tappe vinte; 3 Giri d'Italia con 17 tappe vinte; 4 Milano-Sanremo; 3 Giri di Lombardia; 4 volte Campione d'Italia e così a seguire con una serie di vittorie a Giri più disparati in Italia come in Europa ... insomma un Mito quando le strade erano bianche, le biciclette "pesanti" e non esistevano radioline e l'assistenza tecnica al seguito. Le cinque stelle sono per il coraggio e la fatica che si praticava al tempo. Da ricordare che Bartali è "Giusto fra le Nazioni" per l'apporto dato, come staffetta, per il trasporto di messaggi atti al salvataggio di ebrei nel corso della 2a Guerra Mondiale (approfittando degli allenamenti in bici li portava nascosti nella bicicletta). Per questo è stato anche insignito della medaglia d'oro al valor civile dal Presidente Ciampi ... insomma un eroe schivo (non aveva mai raccontato del suo contributo proprio per quell'aspetto schivo del suo carattere ... fu scoperto per caso, credo, dai familiari). L'ingresso al Museo, che è della Città di Firenze, è...
Read moreImperdibile il museo dell'uomo di ferrro .... e non si deve nemmeno pagare! Che bel posto Ponte a Ema, personale gentile e il piccolo museo è una chicca con tanti pezzi interessanti da vedere. Viene presentato un video sulla storia di "ginettaccio" in una saletta separata, mentre nel salone principale si possono vedere oltre ad alcune bici utilizzate da Gino, anche altre che spiegano la storia e l'evoluzione della tecnica. Daile bici ad un solo pignone fino ai cambi moderni. Forse integrerei delle spiegazioni di ruote con doppio pignone o il metodo di cambio iniziale a leve poste sui forcellini posteriori ... non tutti conoscono l'evoluzione ... Poi ci sono maglie, premi e teche con gli oggetti appartenuti al grande campione toscano. Belle anche le rassegne stampa posizionate al centro della sala sul bancone con album di foto e depliant dell'epoca. Per finire bici moderne con movimenti improponibili a cardano, meccanico, etc ... Il sabato invece di passare la giornata con la play station, consiglierei di portare i figli a fare un giro raccontando che quest'uomo si faceva tappe da 300 e più chilometri al giorno durante i vecchi giri d'italia, su strade sterrate, con bici da 10 chili e con pochi rapporti durissimi ... Si esce un po' commossi, ma ci...
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