Passeggiata molto piacevole (lunghezza 10km con 600m di dislivello, difficoltà media). Giro ad anello: 3 ore circa per raggiungere la Malga lunga, per il rientro alle auto circa 1,30 ore, Partenza da località " Fontanei" in Valpiana. Accesso alla strada di collegamento in Val Piana tramite " Gratta e Sosta" 2€ / auto. Colori della natura bellissimi con viste spettacolari sia del lago di Iseo che quello di Endine. È anche presente la panchina gigante da cui ammirare il paesaggio (è stata installata da poco). Il percorso è essenzialmente sterrato, o in mezzo ai prati verdi e fioriti, alcuni tratti nel bosco con zone di ghiaia e sassi..attenzione a non scivolare! Consiglio di usare i bastoncini da montagna per mantenere la stabilità. Abbiamo pranzato al museo-rifugio Malga Longa. Al Museo della Resistenza, previa prenotazione, è possibile pranzare con menù " a sorpresa ": essendo gestita da gruppi di volontari che ruotano periodicamente, non ci sono menù alla carta ma ogni gruppo gestore decide di volta in volta i piatti. Non essendoci costi fissi di consumazione si lascia un'offerta libera in base a quanto consumato. Consiglio polenta con lo stinco, brasato o tagliere di salumi e formaggi! Il giro anello è una zona a cavallo tra la Val Gandino e la Val Cavallina che, grazie alla sua morfologia e posizione strategica, è stata teatro durante la seconda guerra mondiale della Resistenza locale. Al Museo - Rifugio " Malga Lunga" c'è la possibilità di visitare il Museo della Resistenza. Sempre interessante sentire la nostra storia e il coraggio delle persone che hanno anche sacrificato la loro vita nel nome...
Read moreDopo aver salito una caterva di quattromila alpini - e non solo - salgo spesso sulla cima di casa ad ogni ora e in ogni stagione. La considero tra i migliori ballatoi alpini per la vista che può offrire con buona visibilità. Di giorno fan bella mostra di sé il lago di Endine, quello di Gaiano e il Sebino; la catena del Rosa e l'intero arco delle Orobie, il Guglielmo; la pianura Padana con la cinta degli Appennini tosco romagnoli e liguri; la Valcavallina, la Valgandino e la Valcamonica. Al tramonto spettacolare la catena delle Marittime e delle Cozie con l'inconfondibile piramide del Monviso. Ultima annotazione sulla toponomastica. In effetti Sparavera è un maccheronico italiano dovuto all'assonanza con l'antico toponimo dialettale spara hera, che significa spara vento. Sicché la cima di 1368 metri - 1375 secondo rilevazione satellitare - ha simultaneamente tre denominazioni: Sparavera, Spara era e Sparavento. La tozza croce sommitale in pietra - là posta pochi anni fa sostituendo una piccola rudimentale croce fatta con due bastoni incrociati - ha, per gli amanti della letteratura e della filosofia, una curiosa particolarità. È spesso, infatti, il punto di riferimento geografico da cui si dipanano i celebri "I...
Read moreUna bellissima sorpresa,vicino casa, una camminata molto piacevole. 400 metri di dislivello. Per trovare parcheggio nei giorni festivi bisogna salire molto presto altrimenti è possibile mettere la macchina lungo la strada. Noi siamo saliti dalla forcella tribulina . La strada per salire è stretta e leggermente sconnessa ma asfaltata e non così brutta, qualche km in cui fare attenzione.
Per salire dalla tribulina è possibile fare una deviazione più diretta percorrendo una mulattiera attraverso una proprietà privata che rimane sulla sinistra ,lungo la via principale. Se si vuole un percorso più piacevole e panoramico si può proseguire e dopo qualche km voltare a sinistra per la vetta. D'estate essendo a bassa quota fa caldo ma in cima c'è aria e una prateria immensa, sembra di essere a...
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