🏞 Vicino alle Grotte di Frasassi, segui il pavée, tra le rocce bianche e blu che vanno dall'acqua al cielo; in una grande grotta troverai un tempio bellissimo. 🏛 Il tempio si distingue per la sua forma ottagonale e per la sua integrazione scenografica con la grotta naturale in cui è incastonato, creando un dialogo suggestivo tra architettura e natura. Il marmo bianco è il travertino locale, scelto per valorizzare l'eleganza delle linee neoclassiche. Nel tempio è l'anima che si lamenta e protetta dalla speranza trova pace; un tetto di piombo ripara il tempio dal pianto della grotta. 👩👦L'altare sembra sorvegliato dalla Madonna con il Bambino del Canova, una statua tanto bella da sembrare un'apparizione marmorea. L'originale è nel Museo di Genga. 🫅La commissione venne avviata nel 1817 dall'allora cardinale Annibale della Genga, il 5 agosto 1823 incoronato Papa della Chiesa Cattolica col nome di Leone XII. Se il santuario che gli sta accanto, a strapiombo sulla gola, di S.Maria Infra Saxa, era stato edificato nell'anno Mille per l'ascesi spirituale, la costruzione di questo tempio intendeva dare un rifugio all'anima dei peccatori, che qui avrebbero potuto espiare le loro colpe. 😶Grazie agli scavi per la costruzione vennero ritrovati dei forni per cuocere il pane, due magazzini per il grano, alcune monete dell’Età del Bronzo e del Ferro, e tante ossa umane anche di bambini. Da qui l'ipotesi che la cavità rocciosa venisse utilizzata dalla popolazione locale come rifugio dalle invasioni e da ultimo dai saccheggiamenti ungarici. 🥳I lavori del tempio terminarono nel 1828. 🏗CARTA CANTA. I maggiori contributi al progetto sono degli architetti Tommaso Zappati, Pietro Ghinelli, Carlo Donati. 🤯Viene detto Tempio del Valadier, perché il progetto è stato attribuito per decenni all'architetto, orafo e argentiere romano Giuseppe Valadier (14 aprile 1762 – 1º febbraio 1839). Ritrovati i documenti, oggi sappiamo dell'erronea attribuzione. 🤠Tommaso Zappati è stato un architetto e orafo attivo a Roma tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Tra i suoi lavori, nella chiesa di Sant'Antonio dei Portoghesi, la cappella di Santa Elisabetta(1803); i battenti in metallo dorato delle porte in noce della cappella di San Giovanni Battista, realizzati col fratello orafo Giuseppe; e il disegno del monumento in Piazza di Ponte Sant'Angelo, celebrante il ritorno di Papa Pio VII a Roma nel 1814. 😎Pietro Ghinelli di Senigallia(1759-1834) fu una figura centrale nell'architettura neoclassica marchigiana, lasciando un segno duraturo nel tessuto urbano e culturale della regione, in particolare nel campo della progettazione teatrale. (Il nipote Vincenzo seguì le orme divenendo un prolifico architetto.) In Ancona la costruzione del teatro delle Muse (1822-1827). A Senigallia il Palazzo Micciarelli (dal 1805), il teatro La Fenice (1828-1830), il Foro Annonario (1830-1835), il teatro di Ostra. Restauro dei teatri di Fossombrone, San Marino, dell'Aquila di Fermo, il Rossini di Pesaro. Villa Centofinestre di Filottrano (1828). A Fano la Sacrestia di San Pietro in Valle, lo scalone del Convento dei Filippini, rinnovamento di Palazzo Corbelli. A Urbino il Palazzo Nuovo degli Albani (dal 1831 al 1847), la sistemazione della scarpata del Pincio, la realizzazione di una passeggiata pubblica, la Palazzina dell'orto botanico (1846). 🤓Carlo Donati: stimato architetto marchigiano attivo all'inizio del 1800; il suo contributo potrebbe essere stato di natura più esecutiva o di collaborazione con gli altri architetti. Il fatto che il suo nome sia emerso in relazione a una rete di professionisti e a un'opera così significativa, implica che avesse competenze architettoniche di rilievo. 🙏Lungo il sentiero e nella grotta si tiene un presepe vivente con 300 comparse ed egregi allestimenti, ma non di certo tutti gli anni, non di certo gratuitamente. Astenersi chi soffre d'ansia sociale. Recensione utile? Lasciami un like,...
Read moreThis place is just amazing, if you're around to see "Frasassi" then add a couple of hours to spend here. A must see.
The location is unique as is the way to reach it. I went on a foggy morning and the temple just appeared from nowhere in the middle of the mountain and no one was around. Where else can you see that?
Also a Canova statue (a replica) is sitting there.
Yes, there is a slope of 700-800mt to reach the summit, count 20 minutes to go up. The road is paved and not too slippery. if you're not 100% just take your time, it's not too difficult. Of course going downhill is much faster.
There is a small parking lot near the roadway and the place doesn't charge any fees.
During Christmas time the location gets super crowded, avoid if possible (although the procession is...
Read moreToto úžasné miesto som našiel úplnou náhodou. Vôbec som tam nešiel cielene. Mal som čas a tak som zišiel z diaľnice, že si urobím pár obrázkov z fotogenickej krajiny. Pri fotení som uvidel medzi horami hlboký kaňon a tak ma celkom potešilo, že cesta vedie práve cez neho. Stále som netušil, kde som, ale množstvo áut zaparkovaných popri ceste dávalo tušiť, že v okolí musí byť niečo výnimočné. Našiel som miesto, kde som dokázal zaparkovať svoju 6m dlhú káru a vybral som hľadať to niečo, kvôli čomu je tu tak veľa ľudí. Kaňon bol krásny, o tom nebolo sporu, ale davy ľudí prúdiace od parkoviska smerom do skál a zase nazad dávali tušiť, kam treba ísť. Socha Pápeža Leva XII a prvý výjav z krížovej cesty už dávali tušiť, že tam hore v skalách bude zrejme kalvária a množstvo ľudí, ktorí tu boli zas, že to bude zrejme niečím veľmi výnimočná kalvária. A ako som hore zistil, nielen tá. Úplne hore v skalách je priestor, kde bol kedysi dávno starý ženský kláštor. Už vstupná brána s chrámom na pozadí a hlbokou roklinou pod ním vytváralo ikonický obraz známy s hry o Zaklínačovi. Ženy v kláštore tu žili úplne odrezané od sveta. Modlili sa a vyrábali sviečky, aby mali z čoho žiť. Verilo sa, že kto vyjde celú cestu hore až k bráne v modlitbách a ani raz sa neotočí, ten zo seba zmije všetky hriechy. (asi tu sa inšpiroval scénarista filmu Dogma). A tak pápež Lev XII. dostal nápad postaviť pod skalou, alebo tiež vstupom do jaskyne chrám. Taký panteón a cestou hore uvidíte aj výjavy z krížovej cesty. Toto miesto sa stalo pútnickým miestom pre veriacich aj tých druhých. Jedni sa sem chodia modliť, druhí zase kochať prírodou a ľudským umom, architekta Giuseppe Valadiera, ktorý celý chrám navrhol a postavil. Za chrámom pokračuje do hory jaskyňa, ale asi o 50 metrov ďalej je uzavretá mrežou. Ak sa dostanete až tam, budete stáť pred jedným z najväčších jaskynných komplexov na svete. Grotte di Frasassi - Frasassiho jaskyne. Vraj má viac než 30 kilometrov podzemných chodieb a sieť sál, niektoré sú tak veľké, že by sa tam zmestila aj katedrála plných obrovských stalagmitov a stalaktitov. Ak ich chcete navštíviť musíte z druhej strany hory od dedinky Genga. Vstup do komplexu bol v roku 2011...
Read more