Fortezza che fa parte di un sistema di fortificazioni eretto intorno al Settecento a difesa della città marittima di Genova. È raggiungibile percorrendo il percorso che sale a fianco delle antiche mura difensive ancora erette. Si trova sul versante interno della linea di montagne che si ergono alle spalle di Genova. Percorrendo il sentiero si incontrano prima forte Begato e in seguito Forte Sperone. Per salire in costa conviene prendere la Funicolare Righi oppure la cremagliera Granarolo. Se si sale da Righi il paesaggio è notevole e si sale attraverso il centro abitato vhe offre begli angoli di verde e fiori. Una volta giunti in cima si percorre un tratto di strada asfaltata. Da questa si può imboccare il sentiero delle mira che corre sul versante interno della montagna. Oppure si imbocca il sentiero lato mare, grazie a diversi accessi sul lato destro della strada che sale verso il Belvedere. Si percorre il sentiero delle farfalle che offre bellissimi panorami e corre parallelo con la via del sale. Lungo la camminata si trovano cartelli cpn informazioni rispetto alle tante specie di farfalle che animano il territorio. Il paesaggio è ampio e, in estate, riarso. In basso corre la ferrovia Genova Casella. Una volta giunti in prossimità della fortezza si sale e si può riposare sotto le fronde di un grande albero nato sulla salita alla porta principale. Forte Puin non è visitabile ma da fuori si apprezza la sua architettura ancora ben conservata. Si può proseguire e raggiingere Gorte Diamante. Per un lungo tragitto il terreno sale dolcemente. L'ultimo tratto è una impegnativa a zig zag. Da questa fortezza si può scendere verso Trensasco e in 30 minuti circa si raggiunge la Baita del Diamante dove si pranza a prezzo modico sotto il pergolato. Per tornare si prende il treno che proviene da Casella per Genova. Si raggiunge tramote un sentiero tra fitta vegetazione. Si imbocca nei pressi della Baita. Chiedere...
Read moreSecondo alcune fonti, la costruzione su Monte Moisè di una torre a pianta quadrata, costruita come caposaldo sulla contingente di forte Sperone. risale al periodo napoleonico. In realtà, la realizzazione di Forte Puìn fu ideata nel 1815 dagli ingegneri del Corpo Reale del Genio Sardo, con lo scopo, come quello delle altre due opere permanenti progettate (Forte Fratello Minore e Forte Fratello Maggiore), di riempire il vuoto nel crinale tra lo Sperone e il Forte Diamante. I lavori iniziarono nel 1815, con la costruzione della torre centrale, mentre tre anni dopo fu iniziata la cinta di protezione attorno completata nel 1828. I lavori terminarono nel 1830, ed intorno a metà Ottocento l'opera disponeva di due cannoni campali da 8 cm, due obici lunghi, due petrieri e quattro cannoncini. La torre, a pianta rettangolare, poteva ospitare una guarnigione fissa di 28 soldati, a cui in caso di necessità se ne potevano aggiungere 45 da sistemare "paglia a terra". Il forte venne poi abbandonato nell'ultimo decennio dell'Ottocento, e "radiato" dalle liste militari del 1908. Dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1963 il forte fu chiesto in concessione dal privato dott. Fausto Parodi, che dopo averlo restaurato a proprie spese, vi abitò per circa vent'anni. Oggi il forte dopo gli interventi degli anni '60 e dopo piccoli interventi da parte del Comune di Genova, è in buone condizioni ed è visitabile tutte...
Read more.A nord del monte Peralto, lungo la dorsale che divide la val Bisagno dalla val Polcevera, vi sono alcuni. .orti isolati, i quali traggono origine dalle fortificazioni campali del 1747, nei punti in cui erano...posizionate importanti ridotte...Lasciandoci alle spalle il Forte Sperone, il primo di questi fortini che incontriamo, dopo circa mezzora di...cammino, è il Puin, in località monte Moisé...La sua realizzazione, opera del Corpo Reale del Genio Sardo, era stata già decisa nel 1806 dagli ingegneri....militari napoleonici; il suo scopo, insieme ad altre due opere permanenti (i due Fratelli), era quello di...guarnire il crinale tra il Forte Diamante e lo...Sperone.. forte Puin è raggiungibile passando sotto la grande mole dello Sperone e una volta arrivati alla “Ostaja le Baracche” bastano pochi minuti di percorso tra antiche trincee settecentesche incorniciato dal grande verde....Una meta ideale per una breve passeggiata rilassante, il panorama unico fa il resto: le verdi valli, i forti campali che dominano il loro monte, Genova vista dall’alto a 360 gradi e il grande azzurro del mare. Una volta raggiunto ci troveremo sulla lunga rampa di accesso che terminava con un ponte levatoio, oggi rimosso; non è possibile accedervi ma possiamo ammirarlo comunque molto bene e realizzare bellissime foto .𝓤𝓷’𝓮𝓼𝓬𝓾𝓻𝓼𝓲𝓸𝓷𝓮 𝓲𝓷 𝓶𝓮𝔃𝔃𝓸 𝓪𝓵𝓵𝓪 𝓷𝓪𝓽𝓾𝓻𝓪 ....................𝓝𝓸𝓷 𝓿𝓮 𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓷𝓽𝓲𝓻𝓮𝓽𝓮... 𝓹𝓪𝓻𝓸𝓵𝓪 𝓭𝓲...
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