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Basilica of San Bernardino — Attraction in L'Aquila

Name
Basilica of San Bernardino
Description
The Basilica of San Bernardino is a religious building located in L'Aquila, Italy. The church was built, with the adjacent cloister, between 1454 and 1472 in honor of St Bernardino of Siena. The facade was built by Silvestro dall'Aquila and later passed to Cola dell'Amatrice, reaching completion in 1542.
Nearby attractions
Castle Park
Viale delle Medaglie d'Oro, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Fontana Luminosa
Piazza Battaglione degli Alpini, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Porta Leone
Via Santa Maria a Forfona, 1, 67100 L'Aquila AQ, Italy
MAXXI L'Aquila
Piazza Santa Maria Paganica, 15, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Forte Spagnolo
Via Castello, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Statue of Sallustio
Piazza del Palazzo, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Palazzo Cipolloni Cannella
Corso Vittorio Emanuele, 9, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Margherita Palace
Piazza del Palazzo, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Chiesa di San Biagio d'Amiterno
Via Sassa, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Church of Saint Peter 'a Coppito'
Via S. Pietro a Coppito, ., 67100 L'Aquila AQ, Italy
Nearby restaurants
LA QUINTANA
Via Tempera, 7, 67100 L'Aquila AQ, Italy
La Mandrakata
Via S. Bernardino, 9, 67100 L'Aquila AQ, Italy
La Malandrina
Corso Vittorio Emanuele, 99, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Arrosticini Divini
Via Castello, 13/15, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Via Verdi Irish Pub Restaurant
Via Giuseppe Verdi, 1, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Osteria da Giorgione
Via del Guastatore, 2B, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Gastronomia San Bernardino
Via S. Bernardino, 42, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Connubio
Via S. Bernardino, 8/16, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Pizzeria Old City - Centro Storico
Via Salvatore Tommasi, 7/9, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Ristorante Corso Stretto
Corso Vittorio Emanuele, 118, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Nearby hotels
Hotel L'Aquila
Via Simonetto, 5A, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Dimora Fortebraccio
Via Fortebraccio, 71, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Vagabondando Travel House
Via Arco delle Terziarie, 18, 67100 L'Aquila AQ, Italy
In Media Urbe Appartamenti
Via S. Crisante, 16, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Residenza San Flaviano, Relais di Charme
Vico S. Flaviano, 3, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Amaranto99
Via Goriano Valle, 6, 67100 L'Aquila AQ, Italy
Palazzo dei Pavoni, Relais di Charme
Via Paganica, 18, 67100 L'Aquila AQ, Italy
La Terrazza del Quarto B&b
Via Patini, 17, 67100 L'Aquila AQ, Italy
B&B Celestino V
Via Paganica, 66, 67100 L'Aquila AQ, Italy
B&B Costa Masciarelli
Costa Masciarelli, 8, 67100 L'Aquila AQ, Italy
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Basilica of San Bernardino
ItalyAbruzzoL'AquilaBasilica of San Bernardino

Basic Info

Basilica of San Bernardino

Via S. Bernardino, 67100 L'Aquila AQ, Italy
4.7(890)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

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The Basilica of San Bernardino is a religious building located in L'Aquila, Italy. The church was built, with the adjacent cloister, between 1454 and 1472 in honor of St Bernardino of Siena. The facade was built by Silvestro dall'Aquila and later passed to Cola dell'Amatrice, reaching completion in 1542.

Cultural
Family friendly
Accessibility
attractions: Castle Park, Fontana Luminosa, Porta Leone, MAXXI L'Aquila, Forte Spagnolo, Statue of Sallustio, Palazzo Cipolloni Cannella, Margherita Palace, Chiesa di San Biagio d'Amiterno, Church of Saint Peter 'a Coppito', restaurants: LA QUINTANA, La Mandrakata, La Malandrina, Arrosticini Divini, Via Verdi Irish Pub Restaurant, Osteria da Giorgione, Gastronomia San Bernardino, Connubio, Pizzeria Old City - Centro Storico, Ristorante Corso Stretto
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Fontana Luminosa

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Porta Leone

Porta Leone

4.6

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Open until 12:00 AM
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MAXXI L'Aquila

MAXXI L'Aquila

4.6

(216)

Open 24 hours
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LA QUINTANA

La Mandrakata

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Arrosticini Divini

Via Verdi Irish Pub Restaurant

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Gastronomia San Bernardino

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Pizzeria Old City - Centro Storico

Ristorante Corso Stretto

LA QUINTANA

LA QUINTANA

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La Mandrakata

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La Malandrina

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4.5

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Arrosticini Divini

Arrosticini Divini

4.6

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Kento MasudaKento Masuda
The Basilica of San Bernardino is one of the most important religious and historical landmarks in L’Aquila, Italy. It was built in the 15th century in honor of Saint Bernardino of Siena, a Franciscan preacher who had a profound influence in the region. The basilica is an outstanding example of Italian Renaissance architecture, with its grand façade, elegant portals, and a harmonious blend of Gothic and classical elements. Inside, the church houses remarkable artworks, including frescoes, paintings, and intricate altarpieces that reflect the rich artistic heritage of Abruzzo. The basilica also contains the tomb of Saint Bernardino, a significant pilgrimage site for devotees and a symbol of spiritual devotion. Over the centuries, the basilica has survived numerous earthquakes, including significant damage during the 2009 L’Aquila earthquake, prompting careful restoration to preserve its structure and art. Today, the Basilica of San Bernardino remains both an active place of worship and a cultural landmark, drawing visitors and scholars interested in its historical, architectural, and religious significance.
CristianCristian
La chiesa di San Bernardino si trova al termine dell’omonima e scenografica scalinata, nel centro storico dell’Aquila, a circa 600 m dal Forte Spagnolo. La costruzione di una chiesa che custodisse degnamente le spoglie di San Bernardino da Siena (1380-1444) - il suadente predicatore dell’Ordine dei Frati Minori morto a L’Aquila e proclamato santo nel 1450 - fu fortemente voluta dall’influente frate Giovanni da Capestrano. In un primo momento i frati conventuali si opposero alla costruzione della chiesa, tuttavia i lavori furono avviati e portati a compimento tra il 1454 e il 1472. Il terremoto del 1703 danneggiò gravemente la chiesa, che fu ristrutturata secondo le modalità stilistiche e architettoniche dell’epoca. Nel 1946, per volere di papa Pio XII, la chiesa ha ricevuto il titolo onorifico di basilica minore. Il violento terremoto del 6 aprile 2009 ha compromesso la parte absidale della chiesa e ha parzialmente distrutto il campanile. I restauri, subito avviati, ne hanno consentito la riapertura il 2 maggio 2015. All’esterno il visitatore potrà subito rendersi conto che l’imponente facciata in pietra calcarea è la protagonista indiscussa dello spazio urbano circostante. Rimasta incompiuta, fu totalmente riprogettata nel 1525 dall’artista Nicola Filotesio, detto Cola dell’Amatrice, il quale ripropose lo schema tipico delle facciate delle chiese abruzzesi, scandendo lo spazio in tre livelli orizzontali a loro volta suddivisi in tre spazi verticali mediante colonne. Nel primo livello si trovano i tre ingressi della chiesa, nel secondo vi sono due aperture circolari e una trifora, mentre nel terzo si apre il rosone. Può essere interessante notare che, ai fianchi del rosone, sono visibili due “trigrammi bernardiniani”, ossia le lettere JHS - abbreviazione del nome Jesous in lingua greca antica - circondate da un sole con dodici raggi. L’interno della chiesa è a croce latina ed è composto da tre navate e da un vano ottagonale, coperto da una cupola. Lungo la navata destra, la seconda cappella custodisce la splendida pala d’altare in terracotta smaltata, opera di Andrea della Robbia, nipote del famoso artista fiorentino Luca della Robbia, raffigurante l’Incoronazione della Vergine, la Resurrezione ed episodi della vita di Gesù. Nell’ultima cappella la vista è subito attratta dall’imponente monumento funebre del santo, in marmo, realizzato dall’artista Silvestro di Giacomo da Sulmona (detto anche Silvestro dell’Aquila) negli anni 1488-1504, su richiesta del facoltoso mercante aquilano Jacopo di Notar Nanni. Infine, avviandosi verso l’uscita, il visitatore potrà ammirare il prezioso soffitto in legno e oro e il maestoso organo posto sull’ingresso principale, entrambi settecenteschi.⛪👍😀✋.Grazie a Dio 🙏
Alex “Rajesh” MaxxiAlex “Rajesh” Maxxi
La Basilica di San Bernardino a L'Aquila è un capolavoro del Rinascimento e un simbolo di rinascita per la città. Dopo il terremoto del 2009, che ha danneggiato gravemente la sua struttura, la basilica è stata oggetto di un lungo e meticoloso restauro che ne ha restituito l'antico splendore. La facciata, incompleta come molte chiese abruzzesi, è un'opera di Nicola Filotesio e rappresenta un esempio magnifico di architettura rinascimentale. Il portale è un'opera d'arte a sé stante, con le sue decorazioni finemente scolpite e le sue proporzioni armoniose che invitano il visitatore a entrare in un luogo di pace e bellezza. All'interno, la basilica rivela la sua imponenza. Le tre navate, scandite da pilastri massicci, creano una sensazione di grandezza e solennità. Il soffitto a cassettoni, riccamente decorato, è un'opera d'arte che da sola merita una visita. La cappella, dedicata al santo, è il cuore spirituale della basilica. Qui si trova il mausoleo di San Bernardino da Siena, un'opera scultorea di Silvestro dell'Aquila. Il sarcofago, scolpito con scene della vita del santo, è un esempio sublime di scultura rinascimentale. Un altro elemento di grande pregio è l'organo della basilica, un magnifico strumento che ha resistito ai secoli e che, dopo il restauro, è tornato a risuonare tra le navate, riempiendo lo spazio di musica e spiritualità. La Basilica di San Bernardino è un simbolo della resilienza e della capacità di rinascita della città di L'Aquila. La sua ricostruzione è stata un processo lungo e impegnativo, che ha coinvolto artigiani e restauratori che hanno lavorato per riportare alla luce la bellezza nascosta sotto le macerie. Il risultato è un edificio che non è solo un luogo di culto, ma anche un museo vivente e un testamento alla perseveranza e all'amore per la propria storia e cultura. In sintesi, la Basilica di San Bernardino è una tappa obbligata per chiunque visiti L'Aquila. Non è solo un capolavoro architettonico, ma un'esperienza emozionale, che racchiude in sé secoli di storia, arte e spiritualità. Un luogo che tocca l'anima e fa riflettere sulla fragilità e, al tempo stesso, sulla forza della bellezza.
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The Basilica of San Bernardino is one of the most important religious and historical landmarks in L’Aquila, Italy. It was built in the 15th century in honor of Saint Bernardino of Siena, a Franciscan preacher who had a profound influence in the region. The basilica is an outstanding example of Italian Renaissance architecture, with its grand façade, elegant portals, and a harmonious blend of Gothic and classical elements. Inside, the church houses remarkable artworks, including frescoes, paintings, and intricate altarpieces that reflect the rich artistic heritage of Abruzzo. The basilica also contains the tomb of Saint Bernardino, a significant pilgrimage site for devotees and a symbol of spiritual devotion. Over the centuries, the basilica has survived numerous earthquakes, including significant damage during the 2009 L’Aquila earthquake, prompting careful restoration to preserve its structure and art. Today, the Basilica of San Bernardino remains both an active place of worship and a cultural landmark, drawing visitors and scholars interested in its historical, architectural, and religious significance.
Kento Masuda

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La chiesa di San Bernardino si trova al termine dell’omonima e scenografica scalinata, nel centro storico dell’Aquila, a circa 600 m dal Forte Spagnolo. La costruzione di una chiesa che custodisse degnamente le spoglie di San Bernardino da Siena (1380-1444) - il suadente predicatore dell’Ordine dei Frati Minori morto a L’Aquila e proclamato santo nel 1450 - fu fortemente voluta dall’influente frate Giovanni da Capestrano. In un primo momento i frati conventuali si opposero alla costruzione della chiesa, tuttavia i lavori furono avviati e portati a compimento tra il 1454 e il 1472. Il terremoto del 1703 danneggiò gravemente la chiesa, che fu ristrutturata secondo le modalità stilistiche e architettoniche dell’epoca. Nel 1946, per volere di papa Pio XII, la chiesa ha ricevuto il titolo onorifico di basilica minore. Il violento terremoto del 6 aprile 2009 ha compromesso la parte absidale della chiesa e ha parzialmente distrutto il campanile. I restauri, subito avviati, ne hanno consentito la riapertura il 2 maggio 2015. All’esterno il visitatore potrà subito rendersi conto che l’imponente facciata in pietra calcarea è la protagonista indiscussa dello spazio urbano circostante. Rimasta incompiuta, fu totalmente riprogettata nel 1525 dall’artista Nicola Filotesio, detto Cola dell’Amatrice, il quale ripropose lo schema tipico delle facciate delle chiese abruzzesi, scandendo lo spazio in tre livelli orizzontali a loro volta suddivisi in tre spazi verticali mediante colonne. Nel primo livello si trovano i tre ingressi della chiesa, nel secondo vi sono due aperture circolari e una trifora, mentre nel terzo si apre il rosone. Può essere interessante notare che, ai fianchi del rosone, sono visibili due “trigrammi bernardiniani”, ossia le lettere JHS - abbreviazione del nome Jesous in lingua greca antica - circondate da un sole con dodici raggi. L’interno della chiesa è a croce latina ed è composto da tre navate e da un vano ottagonale, coperto da una cupola. Lungo la navata destra, la seconda cappella custodisce la splendida pala d’altare in terracotta smaltata, opera di Andrea della Robbia, nipote del famoso artista fiorentino Luca della Robbia, raffigurante l’Incoronazione della Vergine, la Resurrezione ed episodi della vita di Gesù. Nell’ultima cappella la vista è subito attratta dall’imponente monumento funebre del santo, in marmo, realizzato dall’artista Silvestro di Giacomo da Sulmona (detto anche Silvestro dell’Aquila) negli anni 1488-1504, su richiesta del facoltoso mercante aquilano Jacopo di Notar Nanni. Infine, avviandosi verso l’uscita, il visitatore potrà ammirare il prezioso soffitto in legno e oro e il maestoso organo posto sull’ingresso principale, entrambi settecenteschi.⛪👍😀✋.Grazie a Dio 🙏
Cristian

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La Basilica di San Bernardino a L'Aquila è un capolavoro del Rinascimento e un simbolo di rinascita per la città. Dopo il terremoto del 2009, che ha danneggiato gravemente la sua struttura, la basilica è stata oggetto di un lungo e meticoloso restauro che ne ha restituito l'antico splendore. La facciata, incompleta come molte chiese abruzzesi, è un'opera di Nicola Filotesio e rappresenta un esempio magnifico di architettura rinascimentale. Il portale è un'opera d'arte a sé stante, con le sue decorazioni finemente scolpite e le sue proporzioni armoniose che invitano il visitatore a entrare in un luogo di pace e bellezza. All'interno, la basilica rivela la sua imponenza. Le tre navate, scandite da pilastri massicci, creano una sensazione di grandezza e solennità. Il soffitto a cassettoni, riccamente decorato, è un'opera d'arte che da sola merita una visita. La cappella, dedicata al santo, è il cuore spirituale della basilica. Qui si trova il mausoleo di San Bernardino da Siena, un'opera scultorea di Silvestro dell'Aquila. Il sarcofago, scolpito con scene della vita del santo, è un esempio sublime di scultura rinascimentale. Un altro elemento di grande pregio è l'organo della basilica, un magnifico strumento che ha resistito ai secoli e che, dopo il restauro, è tornato a risuonare tra le navate, riempiendo lo spazio di musica e spiritualità. La Basilica di San Bernardino è un simbolo della resilienza e della capacità di rinascita della città di L'Aquila. La sua ricostruzione è stata un processo lungo e impegnativo, che ha coinvolto artigiani e restauratori che hanno lavorato per riportare alla luce la bellezza nascosta sotto le macerie. Il risultato è un edificio che non è solo un luogo di culto, ma anche un museo vivente e un testamento alla perseveranza e all'amore per la propria storia e cultura. In sintesi, la Basilica di San Bernardino è una tappa obbligata per chiunque visiti L'Aquila. Non è solo un capolavoro architettonico, ma un'esperienza emozionale, che racchiude in sé secoli di storia, arte e spiritualità. Un luogo che tocca l'anima e fa riflettere sulla fragilità e, al tempo stesso, sulla forza della bellezza.
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Reviews of Basilica of San Bernardino

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La Basilica, edificata tra 1454 e 1472, è dedicata a San Bernardino da Siena. La sua fondazione è legata alla figura del Santo che,nonostante fosse da tempo ammalato, nell’aprile del 1444 decise di partire per una predicazione nel Regno di Napoli. Appena giunto a L’Aquila purtroppo morì il 20 maggio. Il popolo aquilano, dopo una serie di miracoli attribuibili all’esposizione della salma del frate, chiese e ottenne dal papa Eugenio IV il permesso di custodirne le spoglie. Sei anni dopo la sua morte, Bernardino fu proclamato SANTO, grazie all’azione energica del frate Giovanni da Capestrano. La Basilica, distrutta più volte dal sisma, è il frutto di attività e di ripensamenti architettonici. Presenta una pianta a croce latina divisa in tre navate con sei cappelle per lato; sul fianco orientale si estende il convento a quattro chiostri. La facciata, in stile rinascimentale, è opera di Cola dell’Amatrice ed è strutturata su tre livelli architettonici di ordine dorico, ionico e corinzio. All’interno il soffitto settecentesco di Ferdinando Mosca dona colore e luce all’ambiente: al centro della volta trionfa il Monogramma bernardiniano, affiancato da tre tele di Gerolamo Cenatiempo. La zona della cupola ospita l’Altare Maggiore in pietra e in marmi ad intarsio, realizzato nel 1773 da Donato Rocco Cicchi da Pescocostanzo. A sinistra dell’altare è collocato il commovente Sepolcro di Maria Pereyra – Camponeschi, rappresentata dormiente e rassegnata al dolore per la perdita della figlioletta. Tra le cappelle di destra, su un piano rialzato da quattro gradini in pietra venata, si incontra il Mausoleo di San Bernardino: la forma è di una grossa arca quadrata, che nella parte inferiore conserva un’urna contenente le spoglie del Santo, oggetto di devozione dei fedeli. Il Sepolcro e il Mausoleo sono opere di Silvestro dell’Aquila, terminate all’inizio del Cinquecento. La chiesa è ricca di capolavori come l’Organo settecentesco, il Coro in stalli di noce di Giancaterino Ranalli, la Cappella gotica, la Madonna con il Bambino di Silvestro, la Pala in terra cotta di Andrea della Robbia e tanti altri ancora.

SISMA DEL 2009 Il Lunedì Santo alle ore 3,32 una fortissima scossa sismica ha segnato profondamente la città dell’Aquila e le zone limitrofe. Dopo il terremoto tutte le comunità cristiane hanno sofferto: le chiese erano quasi tutte chiuse o danneggiate ed il pensiero era continuamente rivolto alle 309 vittime, scomparse sotto le macerie, e alle loro famiglie. I conventi di San Bernardino e di San Giuliano, di grande importanza storica e religiosa per la santità dei frati che vi hanno soggiornato, hanno subito danni incalcolabili. Il terremoto del 6 aprile ha danneggiato la parte absidale della basilica ed ha parzialmente distrutto l’antico campanile, che ha riportato tre crolli in tre pareti. Lesioni gravi hanno interessato anche il tamburo della cupola, le pareti longitudinali e il complesso limitrofo del convento.

INTERVENTI DI RISANAMENTO Il lungo restauro, appaltato dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per Abruzzo, Lazio e Sardegna, ha interessato in un primo momento la cupola che ha subito gravissime lesioni. Attraverso un gigantesco ponteggio essa è stata interamente riparata e consolidata. In seguito si è proceduti alla riparazione di tutto il resto del corpo della Basilica. La torre campanaria, crollata anch’essa in parte, è stata rinforzata con una serie di consolidamenti conservativi sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista dell’apparato murario. Il soffitto ligneo è stato restaurato ed è finalmente tornato al suo celeste originale; il colore vivo esalta le decorazioni in oro e le tele raffiguranti scene di vita di San Bernardino e di altri santi francescani. Il nuovo parametro murario è stato ricostruito a seguito di un attento studio, volto a ripristinare una situazione ante-sisma. Un grande impianto di illuminazione domina sulle architetture settecentesche della Basilica, esaltandone i tratti principali, soprattutto...

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The Basilica of San Bernardino is one of the most important religious and historical landmarks in L’Aquila, Italy. It was built in the 15th century in honor of Saint Bernardino of Siena, a Franciscan preacher who had a profound influence in the region. The basilica is an outstanding example of Italian Renaissance architecture, with its grand façade, elegant portals, and a harmonious blend of Gothic and classical elements. Inside, the church houses remarkable artworks, including frescoes, paintings, and intricate altarpieces that reflect the rich artistic heritage of Abruzzo. The basilica also contains the tomb of Saint Bernardino, a significant pilgrimage site for devotees and a symbol of spiritual devotion. Over the centuries, the basilica has survived numerous earthquakes, including significant damage during the 2009 L’Aquila earthquake, prompting careful restoration to preserve its structure and art. Today, the Basilica of San Bernardino remains both an active place of worship and a cultural landmark, drawing visitors and scholars interested in its historical, architectural, and religious...

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Immagina di fare una passeggiata nel cuore dell'Aquila. A un certo punto, ti trovi davanti a una scalinata imponente che sale verso una chiesa maestosa. Quella è la Basilica di San Bernardino, uno dei veri simboli della città. Perché è nata questa chiesa? La sua storia è legata a un personaggio molto amato, San Bernardino da Siena. Era un frate francescano, un predicatore bravissimo che girava l'Italia a piedi. Nel 1444, ormai anziano e malato, arrivò all'Aquila per la sua ultima predica, ma qui, purtroppo, morì. Gli aquilani si affezionarono tantissimo a questa figura e vollero costruire una chiesa magnifica per custodire il suo corpo. Grazie alla spinta di un altro frate importante, San Giovanni da Capestrano, e con l'approvazione del Papa, i lavori iniziarono nel 1454. Insomma, la basilica nasce proprio come un grande omaggio della città al santo che l'aveva scelta per il suo ultimo viaggio. Cosa la rende così speciale? Appena la vedi, la prima cosa che ti colpisce è la facciata. È un capolavoro del Rinascimento, elegantissima, progettata da un artista famoso all'epoca, Cola dell'Amatrice. È tutta in pietra chiara, divisa in tre parti, quasi come i piani di un palazzo, con colonne e decorazioni raffinate. È considerata una delle facciate più belle di tutto l'Abruzzo. Ma la vera sorpresa è quando entri. L'interno è un'esplosione di sfarzo barocco, completamente diverso dall'esterno. La prima cosa che ti farà alzare la testa è il soffitto. È un'opera incredibile in legno intagliato e ricoperto d'oro zecchino, realizzato nel Settecento da un maestro di Pescocostanzo, Ferdinando Mosca. Sotto quella cascata d'oro, ti senti davvero piccolo. Poi, proprio al centro della navata, non puoi non notare il Mausoleo di San Bernardino. È un monumento in marmo finemente scolpito da Silvestro dell'Aquila, un grande artista del '400, e custodisce le spoglie del santo. È il cuore pulsante della basilica. E se non bastasse, sopra la porta d'ingresso c'è un organo a canne monumentale, anche questo del Settecento, che è una gioia per gli occhi (e per le orecchie, quando suona). Una storia di ferite e rinascite Come tutta L'Aquila, anche San Bernardino ha dovuto affrontare la furia dei terremoti. Quello del 1703 la danneggiò gravemente (ecco perché l'interno fu rifatto in stile barocco), ma è stato il terremoto del 2009 a colpirla di nuovo, e duramente. Il campanile crollò in parte, la cupola fu lesionata e tutta la struttura soffrì molto. Vederla così ferita è stato un colpo al cuore per tutti. Ma gli aquilani non si sono arresi. Grazie a un restauro lungo e complesso, considerato un modello di bravura, la basilica è stata messa in sicurezza e riportata al suo antico splendore. Nel 2015 ha riaperto le porte, e quel giorno è stato una festa per tutta la città, un potentissimo simbolo di rinascita e speranza. In poche parole, visitare San Bernardino non è solo ammirare un capolavoro d'arte. È entrare in un luogo che racconta una storia di devozione, bellezza, dolore e, soprattutto, della straordinaria capacità di una comunità di rialzarsi e di prendersi cura dei...

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