Un sito archeologico molto curato, il responsabile si è offerto di farci da guida con alcune spiegazioni sul sito e sul mondo romano. Molto bravo e interessante che ha dato un importante valore aggiunto alla visita.
Il sito archeologico, si trova nell'alta valle del fiume Aterno dove sorgeva Amiternum, conquistata dai Romani nel III secolo a. C. e diventata un ricco municipio.
Amiternum fu fondata nel X secolo a.C. dai Sabini e fu una delle loro città principali, fino alla conquista romana nel III secolo a.C. e da allora l’importanza della città si accrebbe ancora di più.
Trovandosi al crocevia di alcune importanti strade come la via Salaria, la via Cecilia e la via Claudia Nova, divenne un punto di riferimento per tutta l’area circostante e si arricchì di strutture architettoniche importanti. Con la caduta dell’impero romano, anche la città perse il suo prestigio e si spopolò progressivamente, anche se il centro risulta abitato fino al XI secolo.
L'antico abitato si trovava sul colle di San Vittorino, ma durante l'età imperiale l'insediamento si spostò a valle, dove restano le evidenze archeologiche più importanti: un anfiteatro, un teatro, resti di un complesso termale e di un acquedotto.
Il teatro, di cui rimangono la parte inferiore della cavea, orchestra e scena, fu costruito in età augustea ed ospitava circa 2000 spettatori.
L'anfiteatro, di cui restano le 48 arcate su due piani che ne delimitano il perimetro, fu realizzato verso la metà del I secolo d.C. e poteva contenere fino a 6000 spettatori.
Molti elementi architettonici recuperati dal sito di Amiternum furono utilizzati nei vicini abitati paleocristiani e altomedievali; tra questi si ricordano le catacombe di San Vittorino, dove fu sepolto...
Read moreGreat acheological site, with a Roman Anfitheather and a Villa from more or less the same age (II sec. A.D.). It's impressive to see how this place, currently relatively distant from the main city, was once the administrative and politcal centre of the area. The employees of the offices explain (for free!) the history of the place and the reasons why it has been abandoned after the collpase of the...
Read moreCome molti altri confermo la bellezza del luogo, anzi, dei luoghi in quanto hanno due ingressi differenti a poco più di un km uno dall'altro. La visita è libera e gratuita e gli orari ben specificati. Il personale addetto risponde alle domande educatamente ma non segue la visita e, a quanto mi è stato dato di capire, si occupa di tutto, parte storica e parte di tenuta decorosa del territorio. Bravi. Sono rimasta dispiaciuta solo di un particolare: i mosaici trovati alla domus sono stati ricoperti in quanto non era il momento per poterli proteggere o forse anche per il poco valore storico. In fondo è comprensibile. Troppe grande il patrimonio archeologico Italiano e, per quanto doloroso, spesso bisogna...
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