Monte Resegone
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Monte Resegone or Resegone di Lecco, also known as Monte Serrada, is a mountain of the Bergamasque Prealps in Lombardy, northern Italy. It has an elevation of 1,875 m and is located on the border between the provinces of Bergamo and Lecco (source-google). Me and my friend started hiking from funivia. Our first destination was piani di erna. We took almost 3 hours to reach there. We can also reach there by cable car. I will call it as a heaven in earth. From there, I saw Monte Resegone.,the mountain of mountains in Lecco. After half an hour, we resumed our hiking. There were 2 ways one easy and another difficult. The difficult was for climbing(we came to know later). Unfortunately or unknowingly we choose the difficult way to continue. There was nobody in our way. I was thinking why there are Noone. After sometime, the road seems to be tougher. We even need to climb the rocks. The funny thing was, we didn't had any proper trekking shoes and trekking poles. Even though it was harder for us, we continued our journey. At some point of time I became a bit afraid,but the visuals I enjoyed was like a lifetime experience. We continued the journey taking photos and videos. Through our hiking mountain goats were accompanying us. Within 2 hours, we completed around 75 percent of our hiking. Afterwards the path was fully covered with snow and we couldn't continue our journey. Then we came to realize that this way is not used by anyone as it is filled with snow. Then with a broken mind, we start descending the mountain. Climbing down was literally very tough as it was very steep. Carefully we climbed down and reached piani di erna. Then we started asking to our friends about the way to hike. At that point of time, we came to know that we had choose the wrong way to hike in winter.
ARUN PAULARUN PAUL
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Jeżeli planujemy rozpocząć górską wędrówkę już w mieście Lecco to operując mapą masywu należy kierować się na szlak oznaczony jako nr 1, którego początek sięga zabudowy miejskiej. Alternatywą, oszczędzającą nam wędrówki przez miasto, jest przejazd autobusem do dolnej stacji kolejki Funivia Piani d’Erna, która zabierze nas na wysokość nieco ponad 1300 m n.p.m. Z tego miejsca do najwyższego wierzchołka prowadzą rożne trasy m. in. – dłuższa trasa nr 10, krótsza trasa nr 1, a także szlak nr 5, prowadzący do via ferrat. Moje doświadczenia na tym masywie związane są tylko ze szlakiem nr 5 w pierwszym etapie i dalej szlakiem nr 1 do najwyższego szczytu Rosegone tj. Punta Cermenati 1875 m n.p.m. i tylko o nim mogę napisać cokolwiek pomocnego. Wszelkie znalezione przeze mnie opisy blogowe o tej konkretnej trasie (5 do 1 i dalej 1 do szczytu), wskazują na złe oznakowanie szlaków i wysokie zagrożenie błądzeniem. Dementuję wszystkie te plotki – pod warunkiem, że nie zapomnicie o jednym! Najważniejsza w tym całym materiale uwaga!!! DROGA NA NAJWYŻSZY SZCZYT ROSEGONE, TJ. PUNTA CERMENATI ROZPOCZYNA SIĘ 30-40 MIN PRZEJŚCIEM SZLAKIEM NR 5!!! Po tym czasie dochodzimy do ROZWIDLENIA DRÓG. Prawa strona oznaczona tabliczką oraz zawieszonym na drzewie nr 5 jest ostrzeżeniem – stąd idziemy do VIA FERRAT!!! Lewa strona, obok oznaczonego kamienia szlakiem nr 1, zmierza w górę do szczytu Rosegone trasą, na której nam zależy, ale i taką, która nie będzie dla nas stanowić zagrożenia w przypadku odwrotu. Szlak nr 5 do rozwidlenia dróg – spokojna droga leśna, momentami wyprowadzająca nas ponad las i prowadząca ponownie do jego górnej linii. Fajnie, lekko i przyjemnie. Idealnie na rozgrzewkę. Szlak nr 1 od rozwidlenia dróg. Od samego początku dostarcza niezwykłych emocji. Możemy tu doświadczyć wszystkiego, co wiąże się z wędrówkami górskimi – pokonywanie cieków wodnych, przejścia w dużej ekspozycji, w dalszej części również sporej ekspozycji obustronnej (fragmentaryczne podejście granią). Spektakularne widowisko niższych partii gór dostarcza nam niezwykłych wrażeń na każdym etapie wędrówki. I w końcu odczuwamy upragnioną wolność umysłu. Szlak jest popularny. Będziemy mijać, wyprzedzać i ustępować pierwszeństwa dziesiątkom wędrownych. Idąc z dziećmi możliwe podejście do max. wysokości 1650 m n.p.m. Dalej zbyt duża ekspozycja. Nie do pokonania przez dzieci poniżej 13 r.ż.
Edyta Polkowska-KrupińskaEdyta Polkowska-Krupińska
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ESPERIENZA CHE RICORDERÒ Scrivo qua così per ricordo e sia come preavviso per chi dovesse andarci per la prima volta. Sono andata con il mio ragazzo e due amici partendo dal parcheggio di una funivia da cui prendere il percorso 1. In un bivio decidiamo di proseguire per 1A - ERRORE. Dovevamo continuare per un altro sentiero e seguire le bandierine, che abbiamo capito dopo indicassero le strade dei vari sentieri. Dopo 3 ore (che a detta della guida online era il tempo necessario per arrivare), ci troviamo ancora in alto mare e chiediamo informazioni per il rifugio azzani, al che ci indicano la croce ancora lontanissima. Dopo quasi 4 ore finiamo nel punto in cui arriva la funivia da dove partono in molti. Vediamo così due cartelli: uno che indica 7 e uno che indica 10. La strada si fa sempre più strana. Impervia, stretta, scivolosa. E abbiamo iniziato a doverci letteralmente arrampicare. Come mia prima volta e senza nessun attrezzo o esperienza inizio ad impanicarmi e desiderare di non stare la. Nella mia testa si stavano formando gli scenari peggiori. Ormai saranno state 6 ore di camminata e non avevamo più acqua né cibo per ricaricarci. Dopo ogni 6 passi mi sedevo per riposarmi e mi preoccupava l'assenza di energia per sollevarmi e aggrapparmi. Mi sembrava assurdo che un'esperienza del genere non avesse ne segnali di "attenzione" o persone che si assicurano che non ci venga gente inesperta. Fatto sta che dopo fasi di delirio, dormite per il percorso e scivolate.. alla fine siamo arrivati. Il rifugio azzani dove doveva esserci il ristorante era anche chiuso e abbiamo preso dei panini e acqua. Lì scopriamo di aver preso il percorso esperti e scendiamo usando veramente il percorso 1, molto più facile. In macchina, ritornando a Milano, ci appare la notizia di una donna escursionista caduta e deceduta. Direi che siamo vivi per un soffio. Mai più rischiare la vita per così poco. Ora ricordandolo mi diverte e sorprende. Inoltre dopo aver superato una cosa del genere, mi sento più motivata per sforzi fisici basilari della vita quotidiana
Crisanne GenìlCrisanne Genìl
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14/10/2023 Escursione al Resegone dal piazzale della funivia di Erna Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti) Dislivello: 1260 m Tempo di percorrenza: 6-7 ore Lunghezza: 14 km Descrizione: L'escursione al Resegone dal piazzale della funivia di Erna è un'esperienza fantastica che offre panorami mozzafiato sul Lago di Como e sulle montagne circostanti. Il percorso è impegnativo, ma la soddisfazione di raggiungere la vetta è impagabile. Indicazioni: Dal piazzale della funivia di Erna, imboccare il sentiero n. 1 che sale a destra. Seguire il sentiero nel bosco, superando alcuni tornanti, fino a raggiungere il Rifugio Stoppani (1 ora). Continuare sul sentiero n. 1, che diventa più ripido e si arrampica sul versante della montagna. Superare il Passo del Cammello (2 ore), un punto panoramico da cui si gode una vista spettacolare sul Lago di Como. Da qui, il sentiero diventa ancora più impegnativo e si snoda tra rocce e detriti. Prestare attenzione al tratto finale, che è esposto e richiede un po' di passo sicuro. Raggiungere la vetta del Resegone (3 ore), dove si trova il Rifugio Azzoni. Consigli: Partire presto al mattino per evitare la calura. Portare con sé acqua e cibo sufficienti per tutta la durata dell'escursione. Indossare scarpe da trekking robuste e abbigliamento adatto alla stagione. Prestare attenzione al tratto finale, che è esposto e richiede un po' di passo sicuro. Punti di interesse: Rifugio Stoppani Passo del Cammello Rifugio Azzoni Vetta del Resegone Panorami sul Lago di Como e sulle montagne circostanti
Danilo GalaxianDanilo Galaxian
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Partendo da Morterone, piccolo paese montano del Lecchese, accanto all'area destinata al piccolo eliporto, inizia il sentiero n 16 di categoria "T" che ci porta verso la vetta più alta del Resegone, la cima Cermenati a 1878 metri di altitudine. Il sentiero inizia con pendenza costante e molto importante, attraversando dapprima una radura e poi inserendosi all'interno del bosco. Il percorso inizialmente segnalato, perde le indicazioni poco prima di un bivio verso dx che declina leggermente, l'importante è mantenere il sentiero dritto davanti a noi e successivamente seguire nuovamente le indicazioni. Dopo circa 30-40 minuti si giunge ad uno spiazzo erboso che ci propone un bivio. A dx si prosegue verso Erna a sx verso il rifugio Resegone ed il sentiero n 17 che ci porterà in cima. Seguire per la cima del Resegone ed il rifugio Azzoni. Il sentiero ricomincia a salire costante ma con pendenza lieve, fino ad arrivare al tratto finale, che interamente all'aperto, sale a zig zag su rocce e roccette. L'arrivo si presenta davanti al rifugio con visuali strepitose. Poco più in alto la croce di vetta spicca a 360 gradi sui versanti Lecchese e Bergamasco con panorami mozzafiato. La durata di 2 ore viene ripagata dal panorama e dall'accoglienza del rifugio. Attenzione al vento che può essere veramente fastidioso. In questo periodo, Aprile, la presenza di neve sul versante nord rende l'esperienza un pochino più faticosa. Ottima escursione per tutti, cani soprattutto, data la difficoltà inesistente nel percorrere il sentiero.
CastoreCastore
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È la Montagna di casa che chiude a nord la Valle Imagna, anche se da questo lato non assume la caratteristica linea dentellata che richiama i "denti" della sega. Questa volta, partendo sempre da casa, ed è uno sviluppo superiore ai 20 km, l'ho salito per le creste sud. Intinerario da non sottovalutare con tratti ripidi ed esposti dove è assolutamente vietato sbagliare. Da Costa Imagna, raggiunta la contrada Ca' Todesch si sale al passo del Pertus si prosegue per la Passata lungo il sentiero basso del Monte Ocone e della Corna Camozzera. Dalla "Pasada" si prende il sentiero per le Creste che sale subito a destra e si inerpica ripido e esposto sino a raggiungere la prima elevazione della Cima Quarenghi. Si prosegue ora con vari saliscendi raggiungendo con veloci variazioni le altre cime, i Solitari, che non ho salito essendo leggermente fuori sentiero, il Pizzo di Brumano, il Pizzo Daina, la Torre di Valnegra ed infine l'affollatissima Punta Cermenati, la più alta, con la grande croce. Volendo si può proseguire per la cresta nord che mi ripropongo di effettuare, partendo da Brumano. Sempre il solito superbo panorama che abbraccia tutte le Alpi centro occidentali e la pianura.
Giovanni BrumanaGiovanni Brumana
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Basic Info
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23900 Lecco, Province of Lecco, Italy
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4.8
(218 reviews)
Ratings & Description
outdoor
adventure
family friendly
Description
Monte Resegone or Resegone di Lecco, also known as Monte Serrada, is a mountain of the Bergamasque Prealps in Lombardy, northern Italy. It has an elevation of 1,875 m and is located on the border between the provinces of Bergamo and Lecco.
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