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National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni — Attraction in Luni

Name
National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni
Description
Nearby attractions
La Baia del Sole - Cantine Federici
Via Forlino, 3, 19034 Luni SP, Italy
Nearby restaurants
Chioccia d'oro
Via Appia, 9, 19034 Luni Mare SP, Italy
Nearby hotels
Albergo Antica Luni
SS 1, 120, 19034 Luni SP, Italy
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Keywords
National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni tourism.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni hotels.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni bed and breakfast. flights to National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni attractions.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni restaurants.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni travel.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni travel guide.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni travel blog.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni pictures.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni photos.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni travel tips.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni maps.National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni things to do.
National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni
ItalyLiguriaLuniNational Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni

Basic Info

National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni

Via Appia, 9, 19034 Luni SP, Italy
4.0(689)
Closed
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spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Family friendly
Accessibility
attractions: La Baia del Sole - Cantine Federici, restaurants: Chioccia d'oro
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Phone
+39 0187 66811
Website
luni.cultura.gov.it
Open hoursSee all hours
MonClosedClosed

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Reviews

Nearby attractions of National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni

La Baia del Sole - Cantine Federici

La Baia del Sole - Cantine Federici

La Baia del Sole - Cantine Federici

4.6

(103)

Open until 1:00 PM
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Things to do nearby

Masterclass: Create your own authentic Neapolitan pizza
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Mon, Dec 8 • 1:00 PM
54011, Albiano Magra, Toscana, Italy
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Create traditional pesto with a local sommelier
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Mon, Dec 8 • 12:30 PM
19018, Vernazza, Liguria, Italy
View details
Cooking class in Riomaggiore/Cinque Terre
Cooking class in Riomaggiore/Cinque Terre
Mon, Dec 8 • 5:00 PM
19017, Riomaggiore, Liguria, Italy
View details

Nearby restaurants of National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni

Chioccia d'oro

Chioccia d'oro

Chioccia d'oro

4.5

(229)

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Reviews of National Archaeological Museum and Archaeological Area of Luni

4.0
(689)
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5.0
5y

Luogo magico dov'è facile perdersi con la fantasia.

Luni 199 a.C Capitolo I - "L'approdo"

Con la sua nave Aron scendeva lungo la costa, il mare cantava dentro le grotte, insenature spendenti come conchiglie si succedevano in quel promontorio ammantato di verde che si calava a precipizio nell’acqua. Il mare era lucente come le spade dei suoi quarantotto guerrieri, oltrepassata la candida scogliera bianca la drakkar entrò nell’insenatura verdastra della Magra. La luna in cielo era una perla e la sua luce faceva risplendere le montagne bianche, poderose che si stagliavano irte verso il cielo. Da sopra la prua la sentinella scorse le mura della splendida città di Luni dedicata alle dea Luna, poi scese velocemente e si precipitò a riferire dell’avvistamento ad Aron che ritto sulla poppa ordinò subito di ammainare la vela e ai rematori di prendere posizione. I colpi precisi e ritmati delle pagaiate facevano scivolare la nave silenziosamente in quell’acqua ora bluastra come il petrolio. Il capitano fece segno di rallentare e di accostare la nave nell’ansa destra e di ormeggiare con le gomene la drakkar. Chiamò a se cinque dei suoi uomini migliori e scesero a terra per studiare l’assalto. In quel terreno morbido e paludoso le loro calzature di cuoio affondavano fino alle ginocchia rendendo faticoso l’ avanzamento, a carponi riuscirono ad arrivare a ridosso di grossi pioppi, e da li in mezzo alla pianura videro la splendida città che si affacciava sulla Seccagna. Navi romane erano a protezione del porto, mentre l’entrata principale subito dietro era sorvegliata a vista da molte guardie. Alte mura la circondavano alle spalle come un mantello di volpe, la luna faceva risplendere l’anfiteatro, il foro con le statue e le colonne, il teatro e le domus.

Dopo qualche minuto di riflessione con gesto della mano destra il vichingo ordinò agli uomini di gettarsi nel fosso che spartiva la piana in due. Senza proferir parola i guerrieri a carponi entrarono nell’acqua, le canne e i rovi coprivano le loro mosse e strisciando come serpi avanzavano nella notte apparentemente quieta. Nel frattempo stretta fra le nuvole plumbee la luna scomparve e le stelle che fino a poco prima brillavano come candele si spensero, nella pianura regnava il buio, il silenzio, la paura. Ad un tratto Aron bloccò gli uomini dietro di lui, il sentiero d'acqua li aveva condotti sul lato est della città. Le mura erano distanti all’incirca quattrocento passi ma li vicino si ergeva una costruzione alta circa 10 braccia e larga 5 sorvegliata a vista da due corpi di guardia armati di gladio composti da cinque uomini ciascuno. L’ingresso era sbarrato dalle aste incrociate da quattro maestosi centurioni che piantonavano l'ingresso. Aldilà della via c’era un anfiteatro. Aron era pensieroso, accovacciato a ridosso dell’argine si chiedeva cosa ci fosse di così prezioso la dentro per essere sorvegliato a vista da molte guardie. In cuor suo sapeva benissimo che con i suoi quarantotto uomini nulla avrebbe potuto contro la guardia armata della città. Dopo un attimo di riflessione la sua faccia da mastino parve deformarsi e negli occhi si accese una luce di follia, si voltò allora verso i suoi uomini e con voce autorevole, fredda e perentoria sentenziò : “torniamo alla nave”, gli uomini lo guardarono increduli, sbigottiti ma poi egli aggiunse: “ tra tre ore torneremo e assaliremo la costruzione, quel luogo sembra essere molto importante, sicuramente troveremo un ricco bottino”. Un lungo si di soddisfazione ruppe il silenzio della notte, per il solito percorso raggiunsero la nave. Nell’attesa scolarono rum e fumarono oppio. Arrivata l'ora Aron impartì l'ordine a dodici uomini di rimanere a guardia della nave e agli altri di seguirlo. Quando furono nei pressi della costruzione li divise in quattro gruppi da nove uomini ciascuno.Due gruppi si divisero, uno a sinistra a sbarrare la strada verso la città e un altro a destra a bloccare la via di...

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5.0
8y

The museum is near the ancient mouth of the river Magra. This area was a natural landing ground used by the Etruscans and controlled by the Liguri. It was once a Roman military port and after the defeat and deportation of 47 thousand Liguri Apuani in approx. 180BC, it became home to a colony of two thousand Roman citizens. Many centuries ago when the ancient Greeks frequented the port it was dedicated to the goddess Selene. The Romans knew this goddess as Luna and they kept her as protector and patron of the city. The artefacts on display in the museum include statues, glasses and coins. There is also a section dedicated to sacred architecture and the sanctuary of the goddess Luna, the Grande Tempio, the Temple dedicated to Diana, an epigraph section and an area dedicated to private building works of the domus lunensi. In the archaeological section, visitors can see the mosaic area, the western Domus, the Decumano Massimo (an urban section of the Aurelia road), the portico of the forum, the theatre, and the Christian basilica. The Augustean amphitheatre and evocative mausoleum are through the...

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1.0
4y

The amount of disinterest and laziness of the people running this place is truly remarkable. A site with enormous potential is just being left to decay, literally no effort is being made to provide even the tiniest amount of value to the visitor. Yet, even though my wife had already paid for the whole family, I got shouted at, that I would need to pay up.

Guys! Organize your entrance so you can keep track of people! Use a broom! Cut the grass! Finish the alleged renovation of the museum! Then OPEN the museum! When done, start asking for money. Without shouting at...

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Pier BinPier Bin
Luogo magico dov'è facile perdersi con la fantasia. Luni 199 a.C Capitolo I - "L'approdo" Con la sua nave Aron scendeva lungo la costa, il mare cantava dentro le grotte, insenature spendenti come conchiglie si succedevano in quel promontorio ammantato di verde che si calava a precipizio nell’acqua. Il mare era lucente come le spade dei suoi quarantotto guerrieri, oltrepassata la candida scogliera bianca la drakkar entrò nell’insenatura verdastra della Magra. La luna in cielo era una perla e la sua luce faceva risplendere le montagne bianche, poderose che si stagliavano irte verso il cielo. Da sopra la prua la sentinella scorse le mura della splendida città di Luni dedicata alle dea Luna, poi scese velocemente e si precipitò a riferire dell’avvistamento ad Aron che ritto sulla poppa ordinò subito di ammainare la vela e ai rematori di prendere posizione. I colpi precisi e ritmati delle pagaiate facevano scivolare la nave silenziosamente in quell’acqua ora bluastra come il petrolio. Il capitano fece segno di rallentare e di accostare la nave nell’ansa destra e di ormeggiare con le gomene la drakkar. Chiamò a se cinque dei suoi uomini migliori e scesero a terra per studiare l’assalto. In quel terreno morbido e paludoso le loro calzature di cuoio affondavano fino alle ginocchia rendendo faticoso l’ avanzamento, a carponi riuscirono ad arrivare a ridosso di grossi pioppi, e da li in mezzo alla pianura videro la splendida città che si affacciava sulla Seccagna. Navi romane erano a protezione del porto, mentre l’entrata principale subito dietro era sorvegliata a vista da molte guardie. Alte mura la circondavano alle spalle come un mantello di volpe, la luna faceva risplendere l’anfiteatro, il foro con le statue e le colonne, il teatro e le domus. Dopo qualche minuto di riflessione con gesto della mano destra il vichingo ordinò agli uomini di gettarsi nel fosso che spartiva la piana in due. Senza proferir parola i guerrieri a carponi entrarono nell’acqua, le canne e i rovi coprivano le loro mosse e strisciando come serpi avanzavano nella notte apparentemente quieta. Nel frattempo stretta fra le nuvole plumbee la luna scomparve e le stelle che fino a poco prima brillavano come candele si spensero, nella pianura regnava il buio, il silenzio, la paura. Ad un tratto Aron bloccò gli uomini dietro di lui, il sentiero d'acqua li aveva condotti sul lato est della città. Le mura erano distanti all’incirca quattrocento passi ma li vicino si ergeva una costruzione alta circa 10 braccia e larga 5 sorvegliata a vista da due corpi di guardia armati di gladio composti da cinque uomini ciascuno. L’ingresso era sbarrato dalle aste incrociate da quattro maestosi centurioni che piantonavano l'ingresso. Aldilà della via c’era un anfiteatro. Aron era pensieroso, accovacciato a ridosso dell’argine si chiedeva cosa ci fosse di così prezioso la dentro per essere sorvegliato a vista da molte guardie. In cuor suo sapeva benissimo che con i suoi quarantotto uomini nulla avrebbe potuto contro la guardia armata della città. Dopo un attimo di riflessione la sua faccia da mastino parve deformarsi e negli occhi si accese una luce di follia, si voltò allora verso i suoi uomini e con voce autorevole, fredda e perentoria sentenziò : “torniamo alla nave”, gli uomini lo guardarono increduli, sbigottiti ma poi egli aggiunse: “ tra tre ore torneremo e assaliremo la costruzione, quel luogo sembra essere molto importante, sicuramente troveremo un ricco bottino”. Un lungo si di soddisfazione ruppe il silenzio della notte, per il solito percorso raggiunsero la nave. Nell’attesa scolarono rum e fumarono oppio. Arrivata l'ora Aron impartì l'ordine a dodici uomini di rimanere a guardia della nave e agli altri di seguirlo. Quando furono nei pressi della costruzione li divise in quattro gruppi da nove uomini ciascuno.Due gruppi si divisero, uno a sinistra a sbarrare la strada verso la città e un altro a destra a bloccare la via di fuga. SEGUE.
Claudia GherardeschiClaudia Gherardeschi
Fermati ad un autogrill notiamo la pubblicità e siccome si poteva raggiungere il museo senza uscire dall'autostrada (parcheggiato ad un area di sosta apposita), decidiamo di fare questa fermata. Nel complesso è stato un fuori programma davvero piacevole, una passeggiata lungo gli scavi di una città romana. Abbiamo visto le squadre di archeologi all'opera in diretta. Il prezzo di 5+1 cmq è un prezzo più che ragionevole. Uniche due pecche sono state: -all'uscita del parcheggio ci doveva essere un video immersivo di 5 Min (gratuito ) di spiegazione degli scavi, ahimè non funzionante - dei 4 edifici che espongono reperti e statue solo uno è agibile (e dalle 15) Gli altri sono chiusi o per rinnovo o per motivi ignoti,cmq sia non ci è stato detto all'ingresso della biglietteria. Non per questo lo sconsigliamo anzi speriamo che gli venga data piu possibilità (economica), per migliorare strutture e servizi Perché davvero merita.
Renzo FrattonRenzo Fratton
Ci sono stato stamattina 25 maggio insieme a mia moglie. Le aspettative erano molte anche perché il sito archeologico è descritto in varie pubblicazioni. Alla biglietteria ti avvisano che, a parte la basilica, è tutto visitabile e la cosa è all'incirca vera nel senso che si possono seguire vari percorsi che quando arrivano a dei punti importanti perché c'è un Casale che contiene i ritrovamenti del posto o un fabbricato che copre delle parti di scavi importanti o la sede del museo nazionale o altri punti notevoli non si riesce ad entrare, a proseguire, ecc. . Le motivazioni? Riorganizzazione degli allestimenti (riaprirà nel 2022 - ma quando?); inagibilità del fabbricato, nessuna spiegazione - semplicemente il percorso è chiuso. No! Datevi una regolata, altrimenti ci saranno sempre e solo le scolaresche perché una visita di quel poco che si può vedere è comunque una gita fuori dalle aule.
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Renzo Fratton

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